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martedì 23 agosto 2011

MANOVRA. CGIL: DOMANI CONFERENZA STAMPA CAMUSSO DAVANTI AL SENATO


(DIRE) Roma, 23 ago. - Domani, mercoledi' 24 agosto, in
concomitanza del presidio organizzato dalla Cgil davanti al
Senato, contro la manovra del governo, il segretario generale
della Cgil, Susanna Camusso, terra' una conferenza stampa in
piazza alle ore 11.00

(Com/Rai/ Dire)
11:34 23-08-11

NNNNManovra/ Cgil: Sbagliato fare cassa con gli immobili pubblici
E ora lo Stato svende anche i gioielli artistici

Roma, 23 ago. (TMNews) - E' "sbagliato" fare cassa con gli
immobili pubblici. A sottolinearlo è la Cgil spiegando che "tra i
provvedimenti che potrebbero essere inseriti nella manovra bis,
una delle ipotesi è quella della dismissione del patrimonio dello
Stato".

Si discute per esempio - ricorda la Cgil - di "una possibile
dismissione di caserme (in parte già coinvolte nel processo di
federalismo demaniale e cedute ad enti locali) oltre ad immobili
destinati ad uffici pubblici che risulterebbero superflui a
seguito dei processi di razionalizzazione della pubblica
amministrazione. Edifici che spesso si trovano in aree
strategiche dei centri urbani e che con cessioni e cambi di
destinazione d'uso potrebbero rappresentare un patrimonio
estremamente appetibile alla speculazione".

Per Oriella Savoldi, responsabile Dipartimento ambiente e
territorio della Cgil nazionale, "è evidente che ci troviamo
ancora una volta di fronte al rischio di una grande svendita del
patrimonio pubblico immobiliare ai fini esclusivi di cassa. E
oltre a questo, è stato già avviato un processo di
privatizzazione degli immobili pubblici di pregio artistico,
culturale e architettonico che non ha precedenti". Il patrimonio
dello Stato, compresi i beni degli enti locali, si aggira intorno
ai 500 miliardi di euro, di cui sarebbe 'potenzialmente
disponibile', secondo non recentissime stime del Tesoro citate
dal sindacato, il 40%.

Mlp

231158 ago 11
MANOVRA: CGIL, SBAGLIATO FARE CASSA CON GLI IMMOBILI PUBBLICI =
(AGI) - Roma, 23 ago. - Tra i provvedimenti che potrebbero
essere inseriti nella manovra bis, una delle ipotesi e' quella
della dismissione del patrimonio dello Stato. Si discute per
esempio di una possibile dismissione di caserme (in parte gia'
coinvolte nel processo di federalismo demaniale e cedute ad
enti locali) oltre ad immobili destinati ad uffici pubblici che
risulterebbero superflui a seguito dei processi di
razionalizzazione della pubblica amministrazione. Edifici che
spesso, sottolinea la Cgil, si trovano in aree strategiche dei
centri urbani e che con cessioni e cambi di destinazione d'uso
potrebbero rappresentare un patrimonio estremamente appetibile
alla speculazione. "E' evidente che ci troviamo ancora una
volta di fronte al rischio di una grande svendita del
patrimonio pubblico immobiliare ai fini esclusivi di cassa. E
oltre a questo, e' stato gia' avviato un processo di
privatizzazione degli immobili pubblici di pregio artistico,
culturale e architettonico che non ha precedenti", afferma
Oriella Savoldi, responsabile Dipartimento ambiente e
territorio della Cgil nazionale. In questo modo "si rischia di
innescare un processo di trasformazione di aree urbane che
negli anni passati e' andato esclusivamente a favore della
rendita e che, al contrario, deve essere gestito nell'ottica di
un interesse piu' generale, con finalita' sociali, anche
favorendo la risoluzione di problemi che oggi frenano la
flessibilita' della vita urbana e acuiscono il disagio sociale.
Eppure nelle citta' il bisogno abitativo e' sempre piu' forte e
non trova risposte adeguate". Per questo, aggiunge, "e'
indispensabile rivendicare che la dismissione del patrimonio
pubblico concorra almeno alla risoluzione di tali problemi e
che sia gestita attraverso programmi di recupero e di
riqualificazione con finalita' sociali. Una caserma dismessa
puo' anche diventare un nuovo quartiere residenziale, con quote
consistenti di abitazioni destinate alla locazione. Le
residenze tornerebbero in tal modo nelle aree urbane, si
ridurre il fenomeno della diffusione sul territorio che provoca
un consumo di suolo pericoloso ed ormai insostenibile e le
citta' potrebbero arricchirsi di relazioni sociali, evitando
cosi' di creare i non-luoghi dei centri monofunzionali del
terziario. L'obiettivo e' quello di dare senso e futuro alle
continue trasformazioni della citta' affrontandole nell'ottica
della sostenibilita', rendendole piu' vivibili, in grado di
fornire risposte alle domande presenti e con il minor impatto
ambientale possibile". (AGI)
Red/Ila (Segue)
231200 AGO 11

NNNNMANOVRA: CGIL, SBAGLIATO FARE CASSA CON GLI IMMOBILI PUBBLICI (2)=
(AGI) - Roma, 23 ago. - Il patrimonio dello Stato, spiega la
Cgil, compresi i beni degli enti locali, si aggira intorno ai
500 miliardi di euro, di cui sarebbe "potenzialmente
disponibile", secondo non recentissime stime del Tesoro, il
40%. "La dismissione - spiega Laura Mariani, del dipartimento
ambiente e territorio della Cgil - dovrebbe riguardare anche
gli immobili destinati ad uffici pubblici che risulterebbero
superflui a seguito del restringimento degli apparati
amministrazione, ma il grosso dell'operazione dovrebbe
riguardare le caserme: circa 1000, di cui 400 gia' trasferite
al Demanio. La partita potrebbe coinvolgere anche gli immobili
degli enti locali nell'ambito del federalismo (e' in corso il
processo di attribuzione dei beni trasferibili agli enti locali
ma l'attuazione del decreto legislativo 85/2010, cheha avviato
il percorso per la realizzazione del federalismo demaniale, e'
bloccato nella Conferenza Stato-Regioni)". (AGI)
Red/Ila
231200 AGO 11

NNNN

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