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venerdì 2 settembre 2011

salute:se pazienti diventano numeri meno vantaggi da cure

SALUTE:SE PAZIENTI DIVENTANO NUMERI MENO VANTAGGI DA CURE

(ANSA) - ROMA, 02 SET - Pillole per la pressione alta,
farmaci contro il colesterolo e per l'iperglicemia: e' da
impazzire, un paziente con una malattia cronica come il diabete
spende ore e ore al giorno dietro terapie, controlli, esami, e'
come un secondo lavoro.
Il motivo di cio', spiega all'ANSA Victor Montori della
Divisione di Endocrinologia e Diabete della Mayo Clinic di
Rochester, e' che i medici ''trattano sempre piu' i numeri e non
i pazienti'', cioe' il loro sta diventando uno spasmodico lavoro
per tenere sotto controllo i parametri (pressione, glicemia,
colesterolo etc) e il paziente e' subissato di pillole da
prendere, controlli da fare per arrivare ai 'numeri giusti'
sulle analisi del sangue. Per un paziente, specie se anziano,
cio' puo' significare di fatto sbagliare la terapia, stressarsi,
insomma l'imperativo ''normalizzare i valori del sangue'' puo'
di fatto far male alla salute del malato. In molti casi, spiega
Montori, meglio dare meno farmaci e terapie piu' semplici anche
se i parametri non si normalizzano a perfezione. Curare i numeri
e' inoltre pericoloso per un altro motivo, sottolinea l'esperto:
se i parametri di riferimento, come spesso avviene, cambiano
(per esempio si abbassa la soglia oltre la quale il colesterolo
e' considerato alto e da curare), aumentano i pazienti da
trattare, ma spesso con scarsi benefici in termini di
aspettativa di vita e molto spreco di risorse. (ANSA).

Y27-BR
02-SET-11 18:18 NNNN

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