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venerdì 2 settembre 2011

MANOVRA: SIDDI (FNSI), PESANTI INIQUITA' ANCHE PER SETTORE E LAVORO IN EDITORIA

MANOVRA: SIDDI (FNSI), PESANTI INIQUITA' ANCHE PER SETTORE E LAVORO IN EDITORIA =
INIZIATIVA SOCIALE APERTA PER FARE CHIAREZZA E CANCELLARE NORME
DANNOSE E SLEALI

Roma, 2 set. (Adnkronos) - ''La confusione che regna sulla
manovra bis del Governo aggrava il disagio e le preoccupazioni per
diversi elementi di iniquita' sociale che conteneva all'inizio e di
cui ora poco o nulla si parla, dandoli evidentemente per fatti
acquisiti''. E' quanto sottolinea in una nota il Segretario Generale
della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, che
fra l'altro domenica 4 settembre interverra' in Sardegna alla Marcia
per i diritti, l'integrazione dei popoli e contro la poverta' promossa
insieme da Cgil, Cisl, Uil, Acli, Coldiretti e Pastorale del lavoro.

''Il Sindacato dei giornalisti - rispettoso del pluralismo
dell'informazione e serenamente convinto che i media debbano fare
comunque ancora di piu' per rendere chiaro l'impatto economico e
sociale di ogni intervento proposto - non puo' non osservare con
preoccupazione i tentativi di attacco a un sistema di welfare
condiviso -continua Siddi-. E' incomprensibile, per esempio, che si
continui a immaginare come esigenza improcrastinabile l'incisione sui
redditi di pensione, da colpire con un prelievo che non riguarda
nessun'altra forma di reddito, mentre si blocca l'incremento degli
assegni stessi. Non basta: sul sistema previdenziale si sta facendo
molto chiasso quasi si volesse rompere ad ogni costo la coesione
sociale tra generazioni''.

''Non si puo' giudicare equo tassare in forma supplementare le
pensioni e continuare a tassare i risultati dei rendimenti sugli
investimenti previdenziali, ancorche' oggi - tra le tante ipotesi -
ritorni l'idea di mantenere l'aliquota al 12% e non al 20% -continua
Siddi-. Questo e' un punto dirimente anche per la Previdenza dei
giornalisti (gestita dall'Inpgi) che, nell'autonomia negoziale delle
parti sociali e nel rispetto degli obblighi di legge, hanno con
lungimiranza operato scelte coraggiose e nitide per mettere in
sicurezza i conti e i valori delle pensioni. E quanto a quelle di
anzianita', hanno da tempo introdotto la 'pensione a punti', ovvero la
possibilita' di anticipare l'uscita dal lavoro prima del 65° anno di
eta' con penalizzazioni sulla misura degli assegni, sia per uomini che
per le donne''. (segue)

(Sec/Ct/Adnkronos)
02-SET-11 18:41

NNNN
MANOVRA: SIDDI (FNSI), PESANTI INIQUITA' ANCHE PER SETTORE E LAVORO IN EDITORIA (2) =

(Adnkronos) - ''Allo stesso modo preoccupa l'assenza di misure
efficaci per combattere il precariato, fenomeno molto diffuso nel
mondo dei media che ne intacca anche le condizioni di liberta' e di
indipendenza -spiega Siddi-. L'idea che tutto sia risolvibile
attraverso la contrattazione aziendale appare una visione politica di
puntiglio e inefficace sul piano concreto. La Fnsi e la Fieg, nella
recentissima rinnovazione contrattuale, hanno peraltro riconosciuto la
centralita' del contratto nazionale e l'importanza di definire,
invece, nel confronto tra parti sociali le materie devolvibili alla
concertazione decentrata e la messa a fuoco, nel confronto preventivo,
delle questioni aperte sul lavoro autonomo e precario. La
contrattazione nazionale. Ancor piu' in questo settore, resta un
pilastro delle garanzie comuni in tema di diritti e doveri e l'unico
punto di concorrenza leale del mercato dell'informazione''.

''Per l'editoria e per il sistema dell'informazione, infine,
aldila' di ogni autonoma considerazione specifica di singoli, di
gruppi e della libera espressione delle opinioni diverse sui giornali,
appare di grave impatto negativo (soprattutto in assenza di riforme di
sistema) la previsione di drastici tagli alla fiscalita' di vantaggio
per le cooperative -continua il presidente della Fnsi-. Quelle dei
giornali, per i quali gia' si prospetta una riduzione del
finanziamento pubblico, subirebbero una doppia crisi, irreversibile,
che intaccherebbe in maniera pesante pluralismo e livelli
occupazionali. Ed e' grave pensare che cio' possa avvenire per mano
dello Stato, che legittimamente e' chiamato a mettere i conti a posto;
ma con giustizia''.

''Per queste ragioni la Fnsi e' impegnata in un dialogo sociale
e istituzionale attivo e in una iniziativa sociale aperta perche'
siano corrette le cose che debbono essere corrette e eliminate le cose
che debbono essere cancellate, per il bene di tutti e non di pochi'',
conclude Siddi.

(Sec/Ct/Adnkronos)
02-SET-11 18:43

NNNNMANOVRA: SIDDI (FNSI), PESANTI INIQUITA' ANCHE PER EDITORIA
INIZIATIVA SOCIALE PER FARE CHIAREZZA E CANCELLARE NORME DANNOSE
(ANSA) - ROMA, 2 SET - ''La confusione che regna sulla
manovra bis del Governo aggrava il disagio e le preoccupazioni
per diversi elementi di iniquita' sociale che conteneva
all'inizio e di cui ora poco o nulla si parla, dandoli
evidentemente per fatti acquisiti''. Lo afferma in una nota il
segretario della Fnsi, Franco Siddi.
''Il sindacato dei giornalisti non puo' non osservare con
preoccupazione i tentativi di attacco a un sistema di welfare
condiviso - sostiene Siddi -. E' incomprensibile, per esempio,
che si continui a immaginare come esigenza improcrastinabile
l'incisione sui redditi di pensione, da colpire con un prelievo
che non riguarda nessun'altra forma di reddito, mentre si blocca
l'incremento degli assegni stessi. Allo stesso modo preoccupa
l'assenza di misure efficaci per combattere il precariato,
fenomeno molto diffuso nel mondo dei media che ne intacca anche
le condizioni di liberta' e di indipendenza. L'idea che tutto
sia risolvibile attraverso la contrattazione aziendale appare
una visione politica di puntiglio e inefficace sul piano
concreto''.
''Per l'editoria e per il sistema dell'informazione - si
legge ancora nella nota -, appare di grave impatto negativo
(soprattutto in assenza di riforme di sistema) la previsione di
drastici tagli alla fiscalita' di vantaggio per le cooperative.
Per queste ragioni la Fnsi e' impegnata in un dialogo sociale e
istituzionale attivo e in una iniziativa sociale aperta perche'
siano corrette le cose che debbono essere corrette e eliminate
le cose che debbono essere cancellate, per il bene di tutti e
non di pochi''. (ANSA).

COM-CAS
02-SET-11 16:49 NNNN

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