MANOVRA: SIDDI (FNSI), PESANTI INIQUITA' ANCHE PER SETTORE E LAVORO IN
EDITORIA =
INIZIATIVA SOCIALE APERTA PER FARE CHIAREZZA E CANCELLARE
NORME
DANNOSE E SLEALI
Roma, 2 set. (Adnkronos) - ''La confusione che
regna sulla
manovra bis del Governo aggrava il disagio e le preoccupazioni
per
diversi elementi di iniquita' sociale che conteneva all'inizio e
di
cui ora poco o nulla si parla, dandoli evidentemente per
fatti
acquisiti''. E' quanto sottolinea in una nota il Segretario
Generale
della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi,
che
fra l'altro domenica 4 settembre interverra' in Sardegna alla
Marcia
per i diritti, l'integrazione dei popoli e contro la poverta'
promossa
insieme da Cgil, Cisl, Uil, Acli, Coldiretti e Pastorale del
lavoro.
''Il Sindacato dei giornalisti - rispettoso del
pluralismo
dell'informazione e serenamente convinto che i media debbano
fare
comunque ancora di piu' per rendere chiaro l'impatto economico
e
sociale di ogni intervento proposto - non puo' non osservare
con
preoccupazione i tentativi di attacco a un sistema di
welfare
condiviso -continua Siddi-. E' incomprensibile, per esempio, che
si
continui a immaginare come esigenza improcrastinabile l'incisione
sui
redditi di pensione, da colpire con un prelievo che non
riguarda
nessun'altra forma di reddito, mentre si blocca l'incremento
degli
assegni stessi. Non basta: sul sistema previdenziale si sta
facendo
molto chiasso quasi si volesse rompere ad ogni costo la
coesione
sociale tra generazioni''.
''Non si puo' giudicare equo
tassare in forma supplementare le
pensioni e
continuare a tassare i risultati dei rendimenti sugli
investimenti
previdenziali, ancorche' oggi - tra le tante ipotesi -
ritorni l'idea di
mantenere l'aliquota al 12% e non al 20% -continua
Siddi-. Questo e' un
punto dirimente anche per la Previdenza dei
giornalisti (gestita dall'Inpgi)
che, nell'autonomia negoziale delle
parti sociali e nel rispetto degli
obblighi di legge, hanno con
lungimiranza operato scelte coraggiose e nitide
per mettere in
sicurezza i conti e i valori delle pensioni. E quanto a quelle di
anzianita', hanno da
tempo introdotto la 'pensione a punti', ovvero la
possibilita' di anticipare
l'uscita dal lavoro prima del 65° anno di
eta' con penalizzazioni sulla
misura degli assegni, sia per uomini che
per le donne''.
(segue)
(Sec/Ct/Adnkronos)
02-SET-11 18:41
NNNN
MANOVRA: SIDDI (FNSI), PESANTI INIQUITA' ANCHE PER
SETTORE E LAVORO IN EDITORIA (2) =
(Adnkronos) - ''Allo stesso modo
preoccupa l'assenza di misure
efficaci per combattere il precariato, fenomeno
molto diffuso nel
mondo dei media che ne intacca anche le condizioni di
liberta' e di
indipendenza -spiega Siddi-. L'idea
che tutto sia risolvibile
attraverso la contrattazione aziendale appare una
visione politica di
puntiglio e inefficace sul piano concreto. La Fnsi e la
Fieg, nella
recentissima rinnovazione contrattuale, hanno peraltro
riconosciuto la
centralita' del contratto nazionale e l'importanza di
definire,
invece, nel confronto tra parti sociali le materie devolvibili
alla
concertazione decentrata e la messa a fuoco, nel confronto
preventivo,
delle questioni aperte sul lavoro autonomo e precario.
La
contrattazione nazionale. Ancor piu' in questo settore, resta
un
pilastro delle garanzie comuni in tema di diritti e doveri e
l'unico
punto di concorrenza leale del mercato
dell'informazione''.
''Per l'editoria e per il sistema dell'informazione,
infine,
aldila' di ogni autonoma considerazione specifica di singoli,
di
gruppi e della libera espressione delle opinioni diverse sui
giornali,
appare di grave impatto negativo (soprattutto in assenza di riforme
di
sistema) la previsione di drastici tagli alla fiscalita' di
vantaggio
per le cooperative -continua il presidente della Fnsi-. Quelle
dei
giornali, per i quali gia' si prospetta una riduzione
del
finanziamento pubblico, subirebbero una doppia crisi,
irreversibile,
che intaccherebbe in maniera pesante pluralismo e
livelli
occupazionali. Ed e' grave pensare che cio' possa avvenire per
mano
dello Stato, che legittimamente e' chiamato a mettere i conti a
posto;
ma con giustizia''.
''Per queste ragioni la Fnsi e' impegnata
in un dialogo sociale
e istituzionale attivo e in una iniziativa sociale
aperta perche'
siano corrette le cose che debbono essere corrette e eliminate
le cose
che debbono essere cancellate, per il bene di tutti e non di
pochi'',
conclude Siddi.
(Sec/Ct/Adnkronos)
02-SET-11
18:43
NNNNMANOVRA: SIDDI (FNSI), PESANTI INIQUITA' ANCHE PER
EDITORIA
INIZIATIVA SOCIALE PER FARE CHIAREZZA E CANCELLARE NORME
DANNOSE
(ANSA) - ROMA, 2 SET - ''La confusione che regna sulla
manovra bis
del Governo aggrava il disagio e le preoccupazioni
per diversi elementi di
iniquita' sociale che conteneva
all'inizio e di cui ora poco o nulla si
parla, dandoli
evidentemente per fatti acquisiti''. Lo afferma in una nota
il
segretario della Fnsi, Franco Siddi.
''Il
sindacato dei giornalisti non puo' non osservare con
preoccupazione i
tentativi di attacco a un sistema di welfare
condiviso - sostiene Siddi -. E' incomprensibile, per esempio,
che si
continui a immaginare come esigenza improcrastinabile
l'incisione sui redditi
di pensione, da colpire con un prelievo
che non riguarda nessun'altra forma
di reddito, mentre si blocca
l'incremento degli assegni stessi. Allo stesso
modo preoccupa
l'assenza di misure efficaci per combattere il
precariato,
fenomeno molto diffuso nel mondo dei media che ne intacca
anche
le condizioni di liberta' e di indipendenza. L'idea che tutto
sia
risolvibile attraverso la contrattazione aziendale appare
una visione
politica di puntiglio e inefficace sul piano
concreto''.
''Per l'editoria
e per il sistema dell'informazione - si
legge ancora nella nota -, appare di
grave impatto negativo
(soprattutto in assenza di riforme di sistema) la
previsione di
drastici tagli alla fiscalita' di vantaggio per le
cooperative.
Per queste ragioni la Fnsi e' impegnata in un dialogo sociale
e
istituzionale attivo e in una iniziativa sociale aperta perche'
siano
corrette le cose che debbono essere corrette e eliminate
le cose che debbono
essere cancellate, per il bene di tutti e
non di pochi''.
(ANSA).
COM-CAS
02-SET-11 16:49 NNNN
Nessun commento:
Posta un commento