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venerdì 2 settembre 2011

SCUOLA: VENETO, PROPOSTA ABOLIZIONE MATERNE STATALI, POLEMICHE

ZCZC
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SCUOLA: VENETO, PROPOSTA ABOLIZIONE MATERNE STATALI, POLEMICHE =
(AGI) - Venezia, 1 set. - "Il pluralismo e la liberta' di
scelta saranno assolutamente valorizzati dalla proposta da me
solo schematicamente, avanzata alla stampa sulla questione
delle scuole per l'infanzia paritarie per i bambini dai 3-6
anni nel Veneto". L'assessore regionale veneto Remo Sernagiotto
(Pdl) torna sulla sua proposta di eliminare le materne statali
perche' troppo costose. "L'ingiustizia vera - spiega
Sernagiotto rilanciando un progetto che presentera' al ministro
Gelmini - e' che i bambini veneti che vanno alle scuole
d'infanzia statali ci vanno gratis mentre quelli che vanno
nelle paritarie (il 70% nel Veneto) devono pagare la retta. Si
tratta di migliaia e migliaia di famiglie per cui nella nostra
regione abbiamo, su questo versante, famiglie di serie A e di
serie B".
"Con la mia proposta invece potremmo avere le scuole per i
bambini 3-6 anni gratuite per tutti, tutti trattati allo stesso
modo, tutti cittadini di serie A, con una pluralita' d'offerta
effettiva e la scelta educativa libera perche' qualsiasi
famiglia o ente, sia cattolico che laico o misto, potra'
organizzare questi servizi. Rassicuro tutti non ho alcuna
intenzione di chiudere le scuole d'infanzia statali, anche
perche' non ne avrei il potere. Voglio solo che si faccia
strada e diventi azione il ragionamento che dobbiamo avere come
parametro il costo standard di 2800 euro annui a bambino
realizzato da quelle paritarie". (AGI)
Crc (Segue)
011619 SET 11
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ZCZC
AGI0360 3 CRO 0 R01 /
SCUOLA: VENETO, PROPOSTA ABOLIZIONE MATERNE STATALI, POLEMICHE (2)=
(AGI) - Venezia, 1 set. - Replicano a Sernagiotto Cgil Veneto e
Pd. "La Cgil del Veneto - scrivono in una nota Carla
Pellegatta, Daniele Giordano (Funzione Pubblica) e Salvatore
Mazza (segretario generale Flc)- esprime sconcerto per
l'ennesima sortita dell'assessore Sernagiotto. E' sconcertante
che un assessore regionale alle politiche sociali possa
definire fonte di spreco la scuola pubblica. Il modello
proposto dall'assessore Sernagiotto, e' tristemente coerente
con l'idea dello stato sociale fai da te, tutto in mano ai
privati o, meglio ancora, quattro soldi alle famiglie e che si
arrangino, magari organizzando qualche nido di pianerottolo, o
tenendosi in casa gli anziani non autosufficienti perche' i
servizi costano e questa Regione, evidentemente, non ha nessuna
intenzione di farsene carico".
"In una situazione nella quale gia' i privati si trovano
con l'acqua alla gola al punto che nel 2011 hanno chiesto 30
milioni in piu' alla Regione - commentano i consiglieri
regionali Pd Claudio Sinigaglia e Roberto Fasoli - con questo
progetto-pilota sarebbe inevitabile un aggravio degli oneri a
carico delle famiglie e della Regione stessa. Ovviamente
perche' i Comuni e lo Stato, essendo totalmente fuori dal
gioco, non stanzierebbero piu' un euro". "Oltre ad essere
irrealizzabile - osserva il Pd veneto - questa proposta non
tiene conto del fatto che in tutte le Regioni, compresa la
nostra, i privati stessi chiedono di essere assorbiti dallo
Stato e di rientrare nella fiscalita' generale: un vero aiuto
sarebbe semmai il passaggio inverso rispetto a quello che
propone Sernagiotto. L'assessore dovrebbe poi spiegare che fine
faranno gli insegnanti statali e comunali che all'improvviso si
ritroverebbero senza lavoro: li assume lui direttamente o pensa
che sia possibile lasciarli tranquillamente sulla strada?".
(AGI)
Crc
011619 SET 11
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