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giovedì 8 dicembre 2011

CAMORRA: COSI' LA POLIZIA HA ARRESTATO IL BOSS DEI CASALESI ZAGARIA



CAMORRA: COSI' LA POLIZIA HA ARRESTATO IL BOSS DEI CASALESI ZAGARIA =

Caserta, 8 dic. (Adnkronos) - "Se fosse stata una perquisizione
di routine, attenta, scrupolosa, come ne facciamo tante, noi, il covo
di Michele Zagaria ieri non l'avremmo trovato". E' il racconto di un
poliziotto di prima linea che ha partecipato alle fasi preliminari del
blitz e poi all'operazione vera e propria che ha portato all'arresto
del numero uno

della camorra casalese Michele Zagaria, detto 'o Monaco'. Nella
questura di Caserta, dove due notti fa intorno alle 3 si sono mossi
400 poliziotti della Squadra mobile casertana, della sezione
criminalita' organizzata della Squadra mobile di Napoli, funzionari
del servizio centrale operativo e del reparto prevenzione crimine
Campania, rievocano i minuti cruciali dell'arresto dell'ex potente
capocamorra.

Nei giorni che hanno preceduto il blitz ci sono state varie
riunioni tra i funzionari delle Squadre mobili di Caserta e di Napoli
e del servizio centrale operativo di Roma. E' stato messo nero su
bianco con i dettagli dell'operazione, divisi in tre blocchi. (segue)

(Iam/Ct/Adnkronos)
08-DIC-11 15:19

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CAMORRA: COSI' LA POLIZIA HA ARRESTATO IL BOSS DEI CASALESI ZAGARIA (2) =

(Adnkronos) - L'obiettivo primario, la casa-bunker dove si
pensava si nascondesse il capo dei capi. Poi, la cinturazione di un
grumo di case a ridosso della villetta color giallo paglierino,
situato in via Mascagni dove dopo 16 anni di latitanza e' stato
scovato il boss Zagaria.

Infine il blocco di tutte le strade di Casapesenna, il paese del
boss, tanto amato e stimato dai suoi concittadini, pur consapevoli che
si trattasse di uno dei piu' pericolosi criminali della storia della
camorra campana. Due notti fa, queste tre fasi dovevano funzionare
alla perfezione: se uno solo di questi tre aspetti dell'operazione
fosse venuto meno, l'arresto di Zagaria rischiava di saltare.

Alle 3 di due notti fa mentre 50 poliziotti entravano nella
villa di Vincenzo Inquieto, altre decine di poliziotti perquisivano le
abitazioni di 25 fiancheggiatori e camorristi legati a Zagaria
ritenuti luogo possibile dove il boss avrebbe potuto trovare rifugio.
(segue)

(Iam/Ct/Adnkronos)
08-DIC-11 15:20

NNNNCAMORRA: COSI' LA POLIZIA HA ARRESTATO IL BOSS DEI CASALESI ZAGARIA (3) =

(Adnkronos) - Mentre in via Mascagni poliziotti e tecnici
specializzati sfondavano i muri e i pavimenti e destrutturavano la
villetta smontando finestre, persiane, imposte, i loro colleghi
presidiavano ininterrottamente le 25 abitazioni ritenute un possibile
ricovero per il numero uno dei criminali casalesi. La terza fase era
opera degli agenti del reparto di prevenzione e crimine che hanno
istituito posti di blocco in tutte le vie di accesso al paese, perfino
dinanzi ai tombini pronti a intervenire nel caso in cui il boss,
ipotesi da non scartare, fosse spuntato dal sottosuolo.

A questa operazione di tipo militare e' arrivato nel corso
dell'ultima riunione, poco prima del blitz, l'ok dei pm della
Direzione distrettuale antimafia di Napoli coordinata dal procuratore
Giovandomenico Lepore e dal procuratore aggiunto Federico Cafiero de
Raho.

Nove ore trascorse a sfondare, picconare e trivellare nella casa
bunker di Inquieto. A mezzogiorno si e' udita la voce del boss:
"basta, non sfondate, sono qui". Sotto il pavimento scorrevole del
bagno-lavanderia e' apparsa la testa di Michele Zagaria salito sulla
scaletta che portava nel covo. Poliziotti e magistrati sono scesi nel
bunker, un covo sofisticato, non un rifugio di passaggio ma, un luogo
ritenuto supersicuro nel quale probabilmente Zagaria si trovava da
diverse settimane. E mentre la Scientifica casertana eseguiva i
rilievi dell'ultimo rifugio del boss sopra esplodeva la felicita' dei
poliziotti casertani e napoletani.

(Iam/Ct/Adnkronos)
08-DIC-11 15:22
CAMORRA: MORABITO, ARRESTO ZAGARIA LA PIU' GRANDE SODDISFAZIONE PER UN POLIZIOTTO =
CAPO SQUADRA MOBILE DI CASERTA, E' STATO BELLO RIUSCIRE IN
QUESTA IMPRESA INSIEME AI COLLEGHI

Caserta, 8 dic. (Adnkronos) - "Arrestare un boss del calibro di
Michele Zagaria e' la piu' grande soddisfazione per un poliziotto
della Squadra mobile. Per me e' stato molto bello riuscire in questa
impresa, con i poliziotti delle Squadre mobili di Caserta e Napoli e
con i funzionari dello Sco". Esprime soddisfazione, il giorno dopo
l'arresto, il capo della Squadra mobile di Caserta, Angelo Morabito,
conversando con l'Adnkronos.

Protagonista nell'arresto del numero uno del clan dei Casalesi,
Morabito pochi minuti dopo avere messo le manette ai polsi del
camorrista che sembrava imprendibile era nella terza Alfa 159 che
precedeva l'auto con a bordo il boss Zagaria. Dietro di loro altre 50
auto civetta o con le insegne del corpo, a sirene spiegate e con i
lampeggianti accesi sfilavano a 100 all'ora nelle strade di
Casapesenna e Casal di Principe verso la Questura di Caserta. (segue)

(Iam/Ct/Adnkronos)
08-DIC-11 15:34

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CAMORRA: MORABITO, ARRESTO ZAGARIA LA PIU' GRANDE SODDISFAZIONE PER UN POLIZIOTTO (2) =

(Adnkronos) - Non siede sugli allori il capo della Mobile
casertana ma pensa gia' a come fare per assestare altri duri colpi
alla camorra casalese. "Ieri e' stata una giornata storica, anche da
un punto di vista professionale, una giornata probabilmente,
difficilmente ripetibile ma, adesso e' vietato fermarsi e bisogna
continuare a lavorare per arrestare gli altri affiliati e scoraggiare
i tanti cittadini scontenti per l'arresto del boss - spiega Morabito -
Bisogna continuare a lavorare come abbiamo fatto fino ad oggi con
questi magistrati della Direzione distrettuale antimafia, veramente
straordinari. Continueremo con lo stesso impegno messo per arrestare
Zagaria".

Il capo della Mobile casertana ha poi rivelato che "Zagaria ci
conosceva tutti, conosceva i nostri volti, sapeva di noi attraverso la
televisione". Il capo della Squadra mobile si dice fiducioso: "In un
anno e mezzo abbiamo arrestato tutti i latitanti piu' importanti della
cosca, l'intera area militare dei casalesi: Morelli, Salzano, Mario
Caterino, Emilio Di Caterino. Non ci sono piu' latitanti. Chi
cerchera' di prendere il loro posto trovera' pronta ad intervenire la
Polizia di Stato".

(Iam/Ct/Adnkronos)
08-DIC-11 15:37

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