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giovedì 8 dicembre 2011

MANOVRA: ROMA;BICICLETTA VIOLA,TOUR DOVE CHIESA NON PAGA ICI



MANOVRA: ROMA;BICICLETTA VIOLA,TOUR DOVE CHIESA NON PAGA ICI
PROMOTORI, 306 IMMOBILI COMMERCIALI ESENTI TRA DOMUS E HOTEL
(ANSA) - ROMA, 8 DIC - In bici da Campo de' Fiori, nel cuore
del centro storico della Capitale, per toccare ''alcuni degli
oltre trecento immobili ad uso commerciale di Roma per cui la
Chiesa non paga l'Ici''. E' la biciclettata, dal titolo 'Santa
b'Ici', organizzata stamani da una rete di cittadini riuniti
attorno a uno dei principali animatori del Popolo Viola,
Gianfranco Mascia. Prima tappa l'Hotel Ponte Sisto, quattro
stelle, in via dei Pettinari, dove la pattuglia di cinque
manifestanti in bici, ha affisso un adesivo con su scritto:
''Immobile deIcizzato''. Subito staccato dal personale dell'
albergo. Ma, per i Viola, l'elenco dei beni ecclesiastici
Ici-esenti a Roma e' lungo: ben 306 tra case accoglienza, case
per ferie, domus, hotel e istituti vari. ''Sono immobili della
Chiesa ad uso commerciale o parzialmente commerciale esenti
dall'Ici. Tra questi - riferisce Mascia - c'e': l'Albergo
Giusti, l'Hotel Domus Pacis, l'Hotel Villa Rosa e tanti altri.
Se ci stiamo sbagliando e la Chiesa non ha niente da nascondere
ci faccia vedere le dichiarazioni Ici''.
''Gli organi di stampa vaticani rispondono che sono tutte
baggianate - sostiene Mascia - ma la verita' e' che basta che
all'interno dell'immobile destinato ad attivita' commerciale si
mantenga anche una piccola struttura destinata ad attivita' di
culto per garantire l'esenzione dall'Ici all'intero edificio. E'
cosi' che hotel e pensioni, case di cura e di riposo non pagano
l'Ici, magari solo perche' hanno fatto risultare che all'interno
c'e' una qualsiasi attivita' religiosa, un altarino, una
cappella. Ai cittadini italiani, in questi giorni, si stanno
chiedendo enormi sacrifici con la manovra. Alla Chiesa invece lo
Stato assicura privilegi anche commerciali scorretti''.
La 'Santa b'Ici', che si replica domenica mattina, dopo
l'Hotel Ponte Sisto, oggi ha toccato anche altre tappe tra cui
Casa di Santa Brigida, a piazza Farnese e la struttura gestita
dalle Suore Operaie e Benedettine di via di Largo Argentina. Qui
i manifestanti hanno citofonato per chiedere se c'era posto.
''Ci ha risposto una suora dicendo che ospitavano solo donne e
che era pieno al momento - riferisce Mascia - ripasseremo.
L'ultima tappa l'abbiamo fatta in via del Corso numero 437, dove
oltre alla Casa di San Carlo c'e' anche un negozio della Camper.
Abbiamo chiesto al gestore se erano in affitto e chi affittava
loro il locale. Ci ha risposto che paga alla Chiesa un affitto
molto caro''.
''E' un'ingiustizia - afferma Laura, una manifestante in bici
- con questa manovra i tanti cittadini che stanno male staranno
ancora peggio mentre la Chiesa mantiene i suoi privilegi. Io
sono un'impiegata ma ho una famiglia sulle spalle e ora se l'Ici
viene introdotta su altri parametri mi trovero' in grosse
difficolta' perche' ci hanno tagliato tutto e ci aumenteranno
tutto''.(ANSA).

YJ4-RO
08-DIC-11 14:26 NNNN

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