PENSIONI: DAMIANO (PD),GOVERNO ACCOLGA MODIFICHE
COMMISSIONE
(ANSA) - ROMA, 8 DIC - ''Il parere espresso ieri
dalla
commissione Lavoro della Camera sul tema delle pensioni, votato
da
Pd, Pdl e Terzo Polo, dovra' essere tenuto in considerazione
dal governo. I
punti di cambiamento indicati rappresentano una
drastica selezione e
consentono una correzione della manovra nel
senso dell'equita'''.
Lo dice
Cesare Damiano, capogruppo Pd in Commissione Lavoro,
che prosegue: ''Il primo
argomento riguarda la richiesta di una
piena indicizzazione delle pensioni
fino a tre volte il minimo,
cioe' 1.440 euro lordi mensili. Il secondo punto
fa riferimento
alla gradualita' nel superamento delle cosiddette quote
perche'
nel caso della loro totale cancellazione, come proposta
dal
governo, ci troveremmo di fronte a lavoratori che vedrebbero
spostato
in avanti, anche di sei anni, il momento di andare in
pensione. Voglio
ricordare che il tanto vituperato scalone
Maroni era di tre anni. Il terzo
punto riguarda la
penalizzazione del 2% ogni anno a carico dei lavoratori
che
vanno in pensione con 42 anni di contributi, ma con un'eta'
inferiore
ai 62 anni''.
''Eliminare questa ingiusta penale comporterebbe -
osserva
Damiano - un esborso relativamente modesto, circa 100 milioni
di
euro all'anno. Poiche' il governo ritiene giustamente di
mantenere
inalterati i saldi della manovra, noi abbiamo indicato
interventi di prelievo
alternativo sulle pensioni d'oro e sui
capitali scudati. Queste correzioni
sono possibili, non
intaccano la riforma del sistema previdenziale e
forniscono quel
profilo di equita' che deve caratterizzare la manovra, come
ha
affermato fin dall'inizio il presidente
Monti'',conclude.
(ANSA).
PAG
08-DIC-11 19:15 NNNN
Nessun commento:
Posta un commento