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venerdì 24 febbraio 2012
DIRETTRICE POSTE RUBO' 2 MLN PER POI SPARIRE, FERMATA IN SVIZZERA
DIRETTRICE POSTE RUBO' 2 MLN PER POI SPARIRE, FERMATA IN SVIZZERA =
(AGI) - Roma, 24 feb. - Ha avuto fine la fuga della
direttrice-impiegata dell'ufficio postale di Castel San Pietro
Romano, che si era divulgata con un bottino di oltre due
milioni di euro sottratti a pensionati e risparmiatori. Daniela
Paponetti, 57 anni, originaria della provincia de l'Aquila, ma
residente a Zagarolo, e' stata arrestata in Svizzera dalla
polizia del Cantone dei Grigioni a Samnaun, l'antico paradiso
dei contrabbandieri nel triangolo formato da Svizzera,
l'Austria e Italia. Alla sua localizzazione si e' giunti a
seguito di una complessa serie di operazioni di coordinamento e
a un raccordo investigativo che ha visto in campo la Compagnia
Carabinieri di Palestrina, che ha condotto sin dall'inizio le
indagini sotto la direzione della Procura della Repubblica di
Tivoli, l'Interpol e le Autorita' elvetiche. (AGI)
Pgi (Segue)
241951 FEB 12
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DIRETTRICE POSTE RUBO' 2 MLN PER POI SPARIRE, FERMATA IN SVIZZERA (2)=
(AGI) - Roma, 24 feb. - Il clamoroso furto risale al maggio
2011: la donna da 15 anni lavorava come direttrice e unica
impiegata nel piccolo ufficio postale nel grazioso borgo di
"Pane, amore e fantasia" a Castel San Pietro Romano, piccolo
comune a pochi chilometri da Palestrina, riuscendo nel tempo a
conquistare la fiducia di tutti. Tanti erano i risparmiatori,
anche dai vicini Comuni, ad affidarle i soldi. La fiducia le ha
consentito, nel tempo, di avere quelle liberta', attraverso
piccoli trucchi e spericolate manovre contabili, che le
avrebbero consentito di accantonare, con una lenta e costante
sparizione di danaro, una cifra considerevole fino al 5 maggio
2011, quando aveva deciso che sarebbe stato l'ultimo suo giorno
da direttrice. Aveva congegnato un piano quasi perfetto che le
ha permesso di pianificare la fuga con tre giorni di vantaggio
sugli investigatori, i quali una volta scoperta la truffa, non
l'avrebbero piu' trovata perche' aveva gia' raggiunto
indisturbata la Svizzera. La donna non aveva dato piu' notizie
di se' nemmeno ai congiunti che, allarmati, solo lunedi' 9
maggio si erano rivolti ai Carabinieri della Compagnia di
Palestrina per segnalare la scomparsa, di cui poi si era anche
occupata la trasmissione "Chi l'ha visto?". Da quel giorno e'
stata avviata la ricerca incessante della donna, che si e'
protratta per mesi, fino alla certezza della sua presenza sul
territorio svizzero. A giorni il trasferimento della donna al
confine italo-svizzero per la consegna sul territorio nazionale
ai Carabinieri, per poi essere rinchiusa nel carcere di
Rebibbia. (AGI)
Pgi
241951 FEB 12
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