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lunedì 2 aprile 2012

SALUTE:DA BISTURI COREANI A SUTURATRICI CINESI,SOS CHIRURGHI

SALUTE:DA BISTURI COREANI A SUTURATRICI CINESI,SOS CHIRURGHI
COLPA POLITICA DEL PREZZO PIU' BASSO
(ANSA) - ROMA, 2 APR - Dai bisturi coreani che ''non
tagliano'' alle suturatrici cinesi di non garantita qualita' ai
cateteri che rischiano di rompersi. Nelle sale operatorie
italiane si trovano anche queste tipologie di dispositivi medici
'a rischio' e la ragione, e' la denuncia del presidente della
Societa' italiana di chirurgia, Gianluigi Melotto, e' da
ricercarsi nella politica ''dell'acquisto al prezzo piu' basso
spesso perseguita dalle amministrazioni''.
''E' assurdo pensare - ha sottolineato Melotti in occasione
di un seminario sulla sicurezza dei dispositivi medici, promosso
dall'Istituto superiore di sanita' - che a causa della attuale
crisi economica si possa andare a tagliare sul costo dei
materiali che si usano negli ospedali: se si acquistano bisturi
provenienti dalla Corea, dal prezzo vantaggioso ma che non
tagliano come dovrebbero, questo non porta certamente ad un
risparmio per il nostro Servizio sanitario nazionale''. Il
problema, ha affermato l'esperto, e' che ''in Italia, con il
federalismo in Sanita', ci sono in pratica 22 sistemi quante
sono le Regioni e le Province Autonome, ed in queste condizioni
i controlli diventano difficili''. Ad ogni modo, anche alla luce
del recente scandalo delle protesi mammarie francesi Pip a
rischio rottura, hanno ricordato gli esperti, l'Unione europea
ha avviato una revisione delle normative del settore finalizzata
a regole ancora piu' stringenti in termini di controlli e
certificazioni. Le nuova regolamentazione dovrebbe essere pronta
entro l'Estate.
Un giro di vite sul fronte dei controlli che, in realta',
l'Italia ha pero' gia' attuato da tempo, ha sottolineato il
direttore della Direzione generale dispositivi medici del
ministero della Salute, Marcella Marletta: ''Ad oggi sono state
effettuate oltre 1400 ispezioni nei siti produttivi. Il problema
della sicurezza dei prodotti - ha commentato - non riguarda, in
generale, i fabbricanti italiani''. (ANSA).

CR
02-APR-12 16:20 NNNN

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