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mercoledì 8 agosto 2012

EVADE DOMICILIARI PER PORTARE FIGLIO PRONTO SOCCORSO,ASSOLTA


EVADE DOMICILIARI PER PORTARE FIGLIO PRONTO SOCCORSO,ASSOLTA

(ANSA) - ROMA, 8 AGO - E' stata assolta perche' il ''fatto
non costituisce reato'' l'impiegata romana di 39 anni che era
stata fermata perche' evasa dai domiciliari per portare il
proprio figlio al pronto soccorso. Lo ha stabilito oggi il
tribunale di Napoli che l'ha processata per direttissima.
Gloria B., assistita dall'avvocato Gianluca Arrighi, era
stata arrestata e poi condannata in primo grado dal tribunale di
Roma lo scorso 4 giugno per detenzione a fini di spaccio di
sostanze stupefacenti. La pena inflitta in primo grado e' stata
di 4 anni di reclusione. Dopo circa un mese trascorso nel
carcere di Rebibbia, i giudici, in attesa del processo
d'appello, le avevano concesso i domiciliari presso l'abitazione
di Napoli, dove nel frattempo si erano trasferiti il marito e il
figlio di dieci anni.
Ieri mattina la donna, ad un controllo, non era stata trovata
in casa. La polizia si e' quindi appostata nei pressi
dell'abitazione per attendere Gloria. Al suo rientro la donna,
che era in compagnia del figlio, e' stata bloccata e arrestata
per evasione.
Il suo difensore, nel corso del processo, ha dimostrato come
la donna romana si fosse allontanata da casa per portare il
figlio, colto da un'improvvisa crisi d'asma, al pronto soccorso
mentre il marito si trovava fuori per lavoro.
''E' stata correttamente ritenuta - spiega Arrighi - la
sussistenza della scriminante dello stato di necessita', ossia
di una causa di giustificazione che esclude l'antigiuridicita'
del fatto criminoso''.(ANSA).

Y13-TAG
08-AGO-12 15:31 NNNN

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