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lunedì 13 agosto 2012

GOVERNO: DI PIETRO, DA PASSERA COLPO MORTALE ALL'AMBIENTE


GOVERNO: DI PIETRO, DA PASSERA COLPO MORTALE ALL'AMBIENTE =
(AGI) - Roma, 13 ago. - "Zitto zitto, il governo dei professori
con le orecchie d'asino si prepara a infliggere un altro colpo
mortale all'ambiente, alla salute e anche all'economia del
Paese. Il punto di partenza del ministro dello Sviluppo
Economico, Corrado Passera, e' pienamente condivisibile: per
rilanciare lo sviluppo bisogna partire dall'energia. Noi
dell'Italia dei Valori lo diciamo da sempre. Anche per questo
avevamo promosso il referendum che ha fermato l'energia non
solo piu' pericolosa, ma anche piu' antieconomica che ci sia,
quella nucleare. Peccato che Passera partito bene prosegua
malissimo, camminando a ritroso come i gamberi: verso il
passato invece che verso il futuro, verso l'antichita' invece
che verso la modernita'". E' quanto scrive il presidente dell
Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in un post pubblicato sul
sito del partito.(AGI)
Nic (Segue)
131640 AGO 12

NNNNGOVERNO: DI PIETRO, DA PASSERA COLPO MORTALE ALL'AMBIENTE (2)=
(AGI) - Roma, 13 ago. - "Cosa vorrebbe fare, infatti, il
geniaccio stando a quello che pubblica oggi La Repubblica?
Semplice, moltiplicare le trivellazioni alla ricerca del
petrolio e tagliare i fondi per la ricerca sulle rinnovabili,
cioe' sulla strada che tutta l'Europa considera l'orizzonte del
futuro, da cui prestissimo dipenderanno lo sviluppo, la
crescita e il risparmio", prosegue Di Pietro.
"Per mettere in pratica questo piano geniale, le volpi del
Governo vogliono abbattere molti dei limiti che proteggono
oggi, del resto solo in minima parte, l'ambiente. Prima di
tutti quello che vieta le trivellazioni fino a 12 miglia dalle
coste. Passera vuole, invece, che le trivellazioni arrivino
quasi a riva, cosi' anche una delle poche risorse del Paese, il
suo mare e le sue spiagge, ce le potremo dimenticare. Il
ministro gia' ci aveva provato una volta, ma persino
all'interno di questo Governo c'erano state resistenze e non se
ne era fatto niente. In autunno vuole riprovarci e stavolta
pensa di portare a casa lo scalpo delle spiagge italiane".
"La ricerca sulle rinnovabili, invece, nell'ultimo anno, e'
stato uno dei pochi settori per i quali l'Europa non ha tirato
le orecchie all'Italia", conclude Di Pietro, "Di conseguenza,
il ministro ha deciso di tagliare i fondi cosi', di qui a pochi
anni, ci troveremo, oltre che senza spiagge e con poca energia,
penalizzati e arretrati proprio nel settore in cui
l'innovazione sara' piu' che mai fondamentale e decisiva.
Questo non e' un governo di tecnici. E' un governo di
scienziati pazzi e incapaci che dicono di voler salvare
l'Italia e, invece, la stanno condannando a diventare un Paese
arretrato e sempre piu' povero. La sola salvezza per l'Italia
e' che se ne tornino presto alle loro cattedre e ai loro
laboratori, senza piu' fare danni".(AGI)
Nic
131640 AGO 12

NNNN

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