Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-01653
presentato daInterrogazione a risposta scritta 4-01653
LOREFICE Marialucia
testo di
Giovedì 8 agosto 2013, seduta n. 68
negli uffici di Polizia di Stato ormai da anni si assiste da un lato ad una lenta diminuzione delle risorse, in termini di uomini, mezzi e assegnazioni di fondi, mentre dall'altro all'aumento in quantità e qualità degli obiettivi da raggiungere in ambito sia centrale che periferico;
in particolare in provincia di Ragusa l'attuale dotazione organica si rivela deficitaria per fronteggiare le esigenze dell'attività ordinaria, con la conseguenza che si attinge con una certa regolarità al personale addetto ad altre mansioni pur di assicurare i normali servizi di controllo del territorio e di ordine pubblico;
alle ordinarie esigenze operative si aggiungono inoltre altre incombenze, come la presenza del centro di primo soccorso ed assistenza sito nell'area portuale di Pozzallo. Tale struttura, realizzata nel corso della cosiddetta «emergenza immigrazione dal nord Africa» per la primissima sistemazione dei migranti sbarcati clandestinamente, in attesa del loro trasferimento presso altri centri, ospita oggi gruppi di migranti trasferiti da altre province, in attesa del rimpatrio con voli charter dagli aeroporti di Catania e Palermo. È evidente come ciò possa comportare notevoli difficoltà operative e logistiche per il personale addetto alla vigilanza, poiché la struttura è stata realizzata con criteri riconducibili a tutt'altra tipologia di soggetti ospitati. I servizi di vigilanza, attivati con poche ore di preavviso, vengono assicurati interamente dal personale territoriale della questura e dei commissariati, spesso con inevitabili conseguenze negative sul controllo del territorio e sull'attività degli uffici. Il personale della questura assicura altresì anche i servizi di accompagnamento degli stranieri, che soprattutto nel periodo primavera-estate sbarcano numerosi clandestinamente lungo le coste di questa provincia, verso altre strutture;
altra incombenza che grava sulle forze di polizia è sorta a seguito dell'apertura dell'aeroporto civile di Comiso, presso il quale i servizi di sicurezza aeroportuale e di polizia di frontiera sono attualmente assicurati da personale della questura e del commissariato p.s. di Comiso. Quest'ultimo, insieme a quello di Vittoria, è già oberato da tanto lavoro e può contare solo su 3 ispettori e 2 sovrintendenti nonostante il territorio sia considerato ad alta densità criminale;
anche la sezione polizia stradale registra una preoccupante carenza di personale e non è possibile garantire una pattuglia in tutti i quadranti, nonostante la totalità delle merci venga trasportata su gomma date le carenze infrastrutturali della zona;
la polizia postale e delle comunicazioni consta di un organico minimo, nonostante la crescita esponenziale dell'attività di polizia giudiziaria strettamente collegata con l'aumento dei reati commessi con l'utilizzo di internet e di tecnologie informatiche;
negli ultimi anni i trasferimenti di personale verso la provincia di Ragusa si sono realizzati in quantità irrisoria rispetto i numerosi pensionamenti e trasferimenti verso altre sedi;
la situazione dell'organico dei funzionari è emblematica data la mancanza di un primo dirigente (la divisione anticrimine ne è priva da tempo) e di numerosi direttivi –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto riportato in premessa in merito alle vicende descritte e se intenda assumere iniziative volte ad assegnare a questa provincia un adeguato numero di operatori appartenenti a tutti i ruoli per poter soddisfare la sempre crescente richiesta di sicurezza dei cittadini e per poter garantire i servizi ordinari così come le emergenze in un territorio in cui la criminalità è elevata. (4-01653)
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