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martedì 13 agosto 2013

Atto Senato Interrogazione a risposta orale 3-00325 presentata da LORENZO BATTISTA ..Al Ministro della difesa - Premesso che: con il termine amianto o asbesto vengono indicati una serie di minerali naturali a struttura fibrosa che si originano da rocce madri non necessariamente fibrose, la cui definizione normativa è fornita dall'art. 23 del decreto legislativo n. 277 del 1991, ora abrogato dal decreto legislativo n. 81 del 2008; le caratteristiche tipiche di questo materiale sono l'assenza di infiammabilità e l'elevata resistenza al calore, la resistenza agli attacchi di aggressivi chimici quali acidi e basi, la resistenza elettrica, la flessibilità, la filabilità e le proprietà fonoassorbenti;..



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-00325
presentata da
LORENZO BATTISTA
giovedì 8 agosto 2013, seduta n.093
BATTISTA, COTTI, MARTON - Al Ministro della difesa - Premesso che:
con il termine amianto o asbesto vengono indicati una serie di minerali naturali a struttura fibrosa che si originano da rocce madri non necessariamente fibrose, la cui definizione normativa è fornita dall'art. 23 del decreto legislativo n. 277 del 1991, ora abrogato dal decreto legislativo n. 81 del 2008;
le caratteristiche tipiche di questo materiale sono l'assenza di infiammabilità e l'elevata resistenza al calore, la resistenza agli attacchi di aggressivi chimici quali acidi e basi, la resistenza elettrica, la flessibilità, la filabilità e le proprietà fonoassorbenti;
a causa di tali caratteristiche ne è stato fatto un largo uso sia nel settore industriale che in quello dell'edilizia;
la sua natura fibrosa è alla base delle proprietà tecnologiche, ma allo stesso tempo è anche la causa principale della sua nocività, provocando nell'essere umano gravi patologie a carico prevalentemente dell'apparato respiratorio;
l'amianto è una delle sostanze più devastanti nella storia moderna del mondo del lavoro visto l'utilizzo massiccio che ne è stato fatto;
la pericolosità, infatti, deriva dalla capacità dei materiali di amianto di rilasciare fibre potenzialmente inalabili, nonché dell'estrema suddivisione a cui tali fibre possono giungere. Tale composizione, all'origine delle molteplici applicazioni di questo minerale, è anche il suo punto critico per la salute umana perché è in grado di scomporsi in fibre di diametro infinitesimale e facilmente respirabile;
in Italia è stata pronunciata una storica sentenza dal Tribunale di Torino, Prima Sezione penale, n. 565 del 13 febbraio 2012, nei confronti della multinazionale Eternit e dei suoi vertici, che non lascia dubbi sulla pericolosità della fibra killer, tale sentenza è stata parzialmente riformata in appello, il 3 giugno 2013, con l'aumento di due anni rispetto alla pena inflitta in primo grado al magnate svizzero Stephan Schmidheiny;
le malattie provocate dall'esposizione all'amianto, quindi il mesotelioma e le malattie asbesto correlate, sono ancora senza cure;
considerato che, a quanto risulta agli interroganti:
sono in corso accertamenti della Procura di Torino sulla possibile presenza di amianto sugli elicotteri in uso all'Esercito, alla Marina militare e all'Aeronautica;
si tratta di un filone di indagine dell'inchiesta aperta dal procuratore Raffaele Guariniello su centinaia di decessi per mesotelioma registrati tra le forze armate. Oltre ai casi passati, il procuratore Guariniello intende verificare se vi siano situazioni a rischio;
risulta infatti dai carteggi in mano ai magistrati che l'AugustaWestland, controllata di Finmeccanica, aveva provveduto ad informare il Ministero della difesa, già nel 1996, su quali e quanti modelli di velivoli da loro prodotti contenessero asbesto, in quali e quante parti delle rispettive carlinghe;
gli equipaggi non sarebbero mai stati informati della presenza dell'amianto a bordo degli elicotteri e né dei rischi di salute ai quali erano esposti, né tantomeno delle misure di sicurezza che avrebbero dovuto adottare;
risulta agli interroganti che nel corso di questi anni il Ministero non ha proceduto alla bonifica della sostanza killer,
si chiede di sapere quali siano i motivi per cui in questo lungo periodo non si sia proceduto alla bonifica degli elicotteri in dotazione al Ministero della difesa e se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno adottare nel più breve tempo possibile ogni possibile azione per garantire la massima tutela della salute del personale militare che opera sugli stessi elicotteri.
(3-00325)

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