Translate

mercoledì 9 ottobre 2013

CARCERI: RODOTA', SOVRAFFOLLAMENTO NON CADE DAL CIELO MA DIPENDE DA TRE LEGGI =


ZCZC
ADN0569 6 CRO 0 ADN CRO NAZ

CARCERI: RODOTA', SOVRAFFOLLAMENTO NON CADE DAL CIELO MA DIPENDE DA TRE LEGGI =

Roma, 9 ott. (Adnkronos) - "Invito il ministro Cancellieri a
guardare i diversi progetti sulla riforma del codice penale, prodotti
dalle varie commissioni, tirateli fuori e portateli in Parlamento. Lo
sottolinea Stefano Rodota', intervenuto ad una conferenza stampa in
vista della manifestazione per la difesa e l'attuazione della
Costituzione, in programma sabato a Roma.

"Le questioni dell'amnistia e dell'indulto sono due questioni
importanti - prosegue Rodota' - lo dico senza mezzi termini,
dopodiche' - aggiunge - si trattera' di vedere come verra' strutturata
la legge dell'amnistia". "Le ragioni del sovraffollamento delle
carceri, non e' che cadono dal cielo ma dipendono da tre leggi: la
legge sulla recidiva, la legge Bossi-Fini e la Giovanardi-Fini".

"La composizione della popolazione carceraria - prosegue Rodota'
- e' legata anche a un tipo di legislazione che ha privilegiato il
carcere quando non era assolutamente necessario prenderlo in
considerazione". "Se si e' sinceri - continua - e si ritiene che
questo sia un grande e drammatico tema, allora non si puo' eludere la
questione di queste tre leggi, cosi' come - sottolinea - non si puo'
eludere la riforma del codice penale che e' una questione aperta da
anni".

(Amn/Zn/Adnkronos)
09-OTT-13 13:41

RODOTÀ: INDULTO E AMNISTIA IMPORTANTI, NO PER REATI FINANZIARI


(DIRE) Roma, 9 ott. - "Penso che le questioni dell'indulto e
della amnistia sono importanti, si tratta di vedere come sara'
strutturata la legge". Lo dice Stefano Rodota' partecipando alla
presentazione della manifestazione a difesa della Costituzione.
Rodota' cita le parole del ministro della Giustizia per cui "i
reati finanziari non sono mai stati compresi". Il
sovraffollamento delle carceri pero' e' "frutto di una
legislazione scriteriata" e quindi invita ad affrontare "il
problema alla radice" e a "non eludere la riforma del codice
penale".
(Tar/ Dire)

Nessun commento: