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mercoledì 9 ottobre 2013

Vaticano: diventa legge "stretta" di Francesco su Ior e Apsa =


Vaticano: diventa legge "stretta" di Francesco su Ior e Apsa =
(AGI) - CdV, 9 ott. - E' in vigore da oggi una nuova legge
dello Stato Citta' del Vaticano che recepisce - e precisa - le
norme approvate in luglio e agosto da Papa Francesco circa le
funzioni dell'Autorita' di Informazione Finanziaria che vigila
in particolare sullo Istituto delle Opere di Religione e
sull'Apsa, il dicatero che gestisce il patrimonio della Santa
Sede. "Si tratta - ha affermato il portavoce vaticano, padre
Federico Lombardi - di un ulteriore importante passo vanti
nella direzione della trasparenza e vigilanza delle attivita'
di natura finanziaria ed un contributo alla stabilita' e
integrita' del settore a livello globale". In proposito, padre
Lombardi ha anche rivelato che la "Legge XVIII", approvata ieri
dalla Pontificia Commissione per lo Stato Citta' del Vaticano,
recepisce alcune osservazioni del Gatt e di Moneyval. (AGI)
Siz
091317 OTT 13
Vaticano: diventa legge "stretta" di Francesco su Ior e Apsa (2)=
(AGI) - CdV, 9 ott. - La nuova legge aggiorna in particolare la
normativa emanata nel dicembre 2010 da Benedetto XVI che
attribuiva importanti competenze all'Aif ma che fu poi
depotenziata l'anno successivo a vantaggio della Segreteria di
Stato cui venivano attribuite inedite competenze di controllo
sulle attivita' finanziarie, provocando una reazione negativa a
livello internazionale. La vicenda e' collegata all'uscita
dallo Ior del professor Ettore Gotti Tedeschi che lascio'
traumaticamente la presidenza nel maggio 2012 dopo essersi
inutilmente battuto perche' il sistema dei controlli restasse
autonomo. Oggi siamo alla conferma delle funzioni dell'Aif gia'
reintrodotte per decreto.
In particolare, spiega sull'Osservatore Romano il
responsabile vaticano per i rapporti con gli Stati, arcivescovo
Dominique Mamberti, "la nuova normativa e' dedicata alle Misure
contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo, che si
sviluppa nel dettaglio dei soggetti obbligati, nelle attivita'
di valutazione dei rischi (generale e particolare), nelle
prescrizioni concernenti l'adeguata verifica delle controparti
(ordinariamente svolta in maniera proporzionata al rischio
connesso alla categoria e al paese o area geografica della
controparte e alla tipologia di operazione posta in essere, ma
che diventa rafforzata in caso di alto rischio di riciclaggio o
di finanziamento del terrorismo) e nella disciplina del
trasferimento internazionale di fondi".
"Particolare attenzione - rileva il 'ministro degli Esteri
Vaticano' - viene dedicata alla segnalazione delle attivita'
sospette, che i soggetti obbligati sono tenuti ad effettuare
nei confronti dell'Autorita' di Informazione Finanziaria, che a
sua volta le analizza ed approfondisce, anche con penetranti
poteri istruttori". (AGI)
Siz (Segue)
091421 OTT 13
Vaticano: diventa legge "stretta" di Francesco su Ior e Apsa (3)=
(AGI) - CdV, 9 ott. - In sostanza, "qualora vi sia un fondato
motivo di sospettare un'attivita' di riciclaggio o di
finanziamento del terrorismo, l'Autorita' di Informazione
Finanziaria trasmette un circostanziato rapporto al Promotore
di giustizia e ha anche la possibilita' di sospendere
l'esecuzione delle transazioni ed operazioni sospette, fino a
cinque giorni lavorativi". Il sistema di prescrizioni in
materia di misure contro il riciclaggio e il finanziamento del
terrorismo e' poi completato dall'attribuzione, sempre
all'Autorita' di Informazione Finanziaria, di quello che
monsignor Mamberti definisce "un generale potere di vigilanza
circa l'attuazione delle misure stabilite dalla legge a carico
dei soggetti obbligati, nonche' da un articolato sistema di
sanzioni amministrative che possono essere irrogate dalla
stessa Autorita', ovvero nei casi piu' gravi dal presidente del
Governatorato, previa raccomandazione da parte dell'Autorita'
di Informazione Finanziaria".
In proposito e' significativo che sia accresciuta la
competenza sanzionatoria del presidente del Governatorato della
Citta' del Vaticano (al presente il cardinale Giuseppe
Bertello, ex nunzio in Italia e membro del Consiglio degli otto
cardinali istituito da Francesco per aiutarlo nel governo della
Chiesa Universale). Nei progetti di riforma della Curia,
secondo indiscrezioni, e' ipotizzato che tutti i dicasteri
finanziari e le attivita' economiche della Curia Romana passino
sotto la competenza di tale organismo.
Anche nel capitolo sulle "Misure contro i soggetti che
minacciano la pace e la sicurezza internazionali", la
competenza in ordine all'adozione della cosiddetta "lista nera"
e' stata attribuita al presidente del Governatorato, mentre la
Segreteria di Stato (in passato competente) "continua a
svolgere - precisa Mamberti - un ruolo di essenziale
coordinamento, in ragione della propria fondamentale competenza
nelle relazioni diplomatiche con gli Stati e con gli altri
soggetti di diritto internazionale". Nei confronti dei soggetti
iscritti nella lista vigono automaticamente - come e' logico -
i divieti di fornitura di beni, risorse economiche e servizi
finanziari, e l'Autorita' di Informazione Finanziaria dispone
immediatamente il blocco preventivo dei loro beni e risorse,
informandone i soggetti che svolgono attivita' finanziarie. La
Legge prevede inoltre "misure cautelari" che possono essere
adottate "anche nei confronti dei soggetti che non sono ancora
iscritti nella lista, sempre che pero' sussistano fondati
motivi per ritenere che un soggetto minacci la pace e la
sicurezza internazionale e purche' entro il termine di 15
giorni il soggetto sia iscritto nella lista". (AGI)
Siz
091427 OTT 13

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