Salute: da guscio crostacei biomateriale per lesioni nervose =
(AGI) - Torino, 23 gen. - Dal guscio dei crostacei un
biomateriale per riparare le lesioni nervose. E' quanto
illustra uno studio, che sara' discusso domani a Torino nel 2^
Simposio Internazionale sulla Rigenerazione dei Nervi
Periferici, progetto finanziato dall'Ue che coinvolge le
imprese biotech e centri di ricerca di sei Paesi diversi, tra
cui il 'Nico Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi'
dell'universita' degli Studi di Torino. Un panel
interdisciplinare che coinvolgera' 200 scienziati provenienti
da tutto il mondo impegnati nel settore delle neuroscienze, che
sara' l'occasione per presentare e discutere i piu' recenti
sviluppi nel campo della rigenerazione dei nervi e
dell'ingegneria dei tessuti. (AGI)
Chc (Segue)
231316 GEN 14
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Salute: da guscio crostacei biomateriale per lesioni nervose (2)=
(AGI) - Torino, 23 gen. - Il progetto di ricerca, coordinato
dall'Hannover Medical School in collaborazione con
l'universita' di Torino e finanziato dall'Unione europea per un
totale di 5,9 milioni di euro, si concludera' nel 2015. Lo
studio - pubblicato sulla rivista 'Biomaterials' - ha la firma
del consorzio internazionale 'Biohybrid' che riunisce centri di
ricerca e imprese distribuiti tra Germania, Spagna, Portogallo,
Israele, Svezia e per l'Italia l'Universita' di Torino con il
Nico - Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi e il
Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche.Â
"Le protesi nervose in chitosano - si rileva in una nota
dell'ateneo torinese - sono un'alternativa molto promettente:
permettono infatti di evitare l'autotrapianto, fornendo alle
fibre nervose un tunnel attraverso il quale ricrescere. Queste
protesi hanno inoltre il vantaggio di essere stabili,
biologicamente compatibili, facili da suturare chirurgicamente,
biodegradabili nel medio periodo (il chitosano si dissolve
infatti nel corpo dopo alcune settimane) e assicurano un
recupero funzionale dei nervi lesionati paragonabile a quello
degli innesti auto trapiantati". Inoltre - si spiega ancora -
l'ottenimento della materia prima ha un bassissimo impatto
ambientale poiche' vengono utilizzati prodotti di scarto
dell'industria alimentare. Trials clinici controllati e
multicentrici (in ospedali di diversi Paesi europei)
permetteranno di definire in modo preciso le potenzialita' di
questo nuovo strumento a disposizione della medicina
rigenerativa e della chirurgia ricostruttiva. (AGI)
Chc
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