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martedì 18 febbraio 2014

Primo identikit spermatozoi fertili,nuova strada per pillolo


Primo identikit spermatozoi fertili,nuova strada per pillolo
(Embargo alle 19,00 di oggi)
(ANSA) - ROMA, 18 FEB - Primo identikit delle caratteristiche
'interne' che rendono fertili gli spermatozoi. Il risultato,
ottenuto nell'universita' della California a San Francisco e
presentato nel convegno della Societa' americana di Biofisica,
apre una nuova strada per arrivare al contraccettivo maschile,
il 'pillolo', oltre ad aprire le porte a nuovi test per
diagnosticare l'infertilita' nell'uomo. Nella ricerca sono
state identificate le proteine cruciali per la fertilita' dello
sperma: sono tre canali ionici che, come delle finestre,
permettono il passaggio di sostanze dall'esterno all'interno
della cellula. Nel caso degli spermatozoi controllano il
passaggio di calcio, potassio e protoni. ''Finora ci siamo
soffermati maggiormente sul canale del calcio che rappresenta un
bersaglio ideale anche per lo sviluppo di un contraccettivo
maschile'', spiega la coordinatrice della ricerca, Melissa
Miller.
E' noto che il progesterone, ossia l'ormone femminile, attiva
il canale del calcio: negli esperimenti l'attivita' di questo
canale negli spermatozoi fertili viene notevolmente aumentata
dall'aggiunta di progesterone. Tuttavia, gli spermatozoi nei
quali questo canale e' inattivo non mostrano alcuna risposta al
progesterone: cosa che secondo i ricercatori dimostra che c'e' un
secondo attore che regola l'attivazione del calcio. L'ipotesi
piu' probabile e' che siano i messaggeri chimici chiamati ormoni
steroidei. Questi agiscono tramite due percorsi: attivando geni
oppure attivando una cascata di segnali molecolari.
Nel secondo caso la strada percorsa e' quella dei segnali
molecolari ed e' quindi necessario identificare le molecole
precise per eventuali terapie contro l'infertilita'. ''La
mancanza di attivita' del canale del calcio negli spermatozoi -
sottolinea Miller - e' fortemente correlata all'infertilita'
maschile, che nell'80% dei casi ancora non puo' essere
trattata''. Identificare queste molecole, conclude l'esperta,
''ci darebbe un nuovo marcatore che potrebbe essere utilizzato
per valutare rapidamente la fertilita' degli spermatozoi,
selezionando ad esempio quelli da utilizzare negli interventi di
fecondazione assistita''. (ANSA).

Y75-BG
18-FEB-14 13:43 NNNN

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