Translate

martedì 18 febbraio 2014

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-03615 presentato da VILLAROSA Alessio Mattia testo di Venerdì 14 febbraio 2014, seduta n. 174.. il quotidiano La Notizia Giornale, del quale è direttore responsabile il dottor Gaetano Pedullà, il 4 febbraio 2014 ha pubblicato un articolo dal seguente titolo: «In vacanza in Australia col permesso del sindacato – Dirigente del Dap posta le foto della missione – Trentacinque giorni pagati dallo Stato;...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03615
presentato da
VILLAROSA Alessio Mattia
testo di
Venerdì 14 febbraio 2014, seduta n. 174
VILLAROSA, BUSINAROLO, BENEDETTI, VACCA, SIBILIA, CORDA, COMINARDI, PESCO, ALBERTI e TOFALO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, Al Ministro della giustizia, al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione. — Per sapere – premesso che:
   il quotidiano La Notizia Giornale, del quale è direttore responsabile il dottor Gaetano Pedullà, il 4 febbraio 2014 ha pubblicato un articolo dal seguente titolo: «In vacanza in Australia col permesso del sindacato – Dirigente del Dap posta le foto della missione – Trentacinque giorni pagati dallo Stato;
   l'articolo si riferisce ad un agente di polizia penitenziaria sindacalista, componente dello staff del provveditore dell'amministrazione penitenziaria per il Lazio, che, in permesso sindacale retribuito, cioè pagato dallo Stato, si è recata in vacanza in Australia;
   infatti, il mese scorso, il sindacato denominato CNPP (Coordinamento nazionale polizia penitenziaria), a capo del quale sin dal 2001 c’è Giuseppe Di Carlo, ha chiesto 35 giorni di cumulo di permessi sindacali in favore dell'agente Luana Scalise, a far data dal 20 gennaio al 28 febbraio 2014; fatto apparentemente lecito, se non fosse che l'agente in questione, invece di svolgere attività sindacale a tutela dei diritti dei lavoratori, si trova, proprio in questo periodo, nostro malgrado, in vacanza nell'altra parte del mondo, fatto palesemente testimoniato da alcune foto messe sulla sua bacheca Facebook, ove la stessa viene prima ritratta con i biglietti aerei in mano per l'Australia e poi viene immortalata in affascinanti località dell'Oceania;
   i cumuli di permessi sindacali per le forze di polizia ad ordinamento civile, devono essere richiesti, esclusivamente, per svolgere il mandato sindacale; infatti, l'articolo 32 del decreto del Presidente della Repubblica n. 164 del 2002, recita: «Per l'espletamento del loro mandato, i dipendenti della Polizia di Stato, del Corpo di polizia penitenziaria e del Corpo forestale dello Stato, che ricoprono cariche di dirigenti sindacali in seno agli organismi direttivi delle organizzazioni sindacali rappresentative sul piano nazionale ai sensi della normativa vigente, nonché i dirigenti sindacali che, pur avendone titolo, non sono collocati in distacco sindacale ai sensi dell'articolo 31, possono fruire di permessi sindacali con le modalità e nei limiti di quanto previsto dal presente articolo»;
   il comma 9 del predetto articolo chiarisce altresì: «I permessi sindacali di cui al presente articolo sono a tutti gli effetti equiparati al servizio prestato nell'amministrazione e sono retribuiti ...». In pratica, l'agente in questione gode di fatto di un periodo di ferie a spese degli italiani;
   tutto questo avviene mentre l'Unione europea ha sanzionato l'Italia per le condizioni disumane delle carceri e dove, a far fronte ad un esercito di detenuti, ci sono meno di 38 mila agenti della polizia penitenziaria, perché buona parte di loro sono impiegati nei Ministeri, nelle segreterie dei provveditori e, nostro malgrado, anche in vacanza a spese dello Stato nei Paesi esotici –:
   se il Governo, nell'ambito delle proprie competenze, intenda assumere iniziative per osteggiare con fermezza questi privilegi dei sindacati e quali azioni concrete intenda adottare, anche alla luce del danno economico patito dallo Stato, in merito alla vicenda descritta dal quotidiano la Notizia Giornale. (4-03615)

Nessun commento: