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mercoledì 19 marzo 2014

(ER) SICUREZZA. LEGA-UDC: NUMERO UNICO EMERGENZA,12 ANNI D'ATTESA


(ER) SICUREZZA. LEGA-UDC: NUMERO UNICO EMERGENZA,12 ANNI D'ATTESA
BERNARDINI-SORBI: LOMBARDIA CI STA ARRIVANDO, EMILIA-R. DORME

(DIRE) Bologna, 19 mar. - "Il numero unico d'emergenza: un'attesa
che dura da 12 anni. La Lombardia ci sta arrivando,
l'Emilia-Romagna dorme". Il consigliere regionale leghista Manes
Bernardini annuncia un'interrogazione sul tema e, con l'Udc Mauro
Sorbi, sollecita l'introduzione del 112, numero che da 12 anni
l'Europa chiede di introdurre per razionalizzare gli attuali 113,
115 e 118. "Questa e' la riforma che vogliamo, altro che
smantellamento dei presidi", protesta Bernardini. "La
semplificazione interessa anche la sicurezza, oggi Roma ci sta
sottraendo caserme e personale, e Bologna paga un ritardo
esagerato anche sulle scelte piu' elementari", tanto che, rimarca
l'esponente del Carroccio, "rischiamo una procedura d'infrazione
europea". E' "assurdo che su un tema di buon senso come
l'introduzione del numero unico Errani giochi a spingere la palla
sempre piu' in la', senza mai concretizzare il risultato. Segno
della leggerezza con cui il tema sicurezza viene affrontato ad
ogni livello", protesta Bernardini.
"Basti dire- rileva Sorbi, in pressing sulla Provincia- che
l'Emilia-Romagna era stata scelta per la sperimentazione gia' nel
2010 ed infatti un esperimento parti' solamente a Ravenna, di cui
se ne sono pero' perse presto le tracce, mentre Bologna e'
rimasta sempre al palo". Il numero unico, per il consigliere Udc,
e' l'occasione per rilanciare la proposta "di una necessaria
centrale unica operativa tra forze dell'ordine che aiuterebbe
inoltre a integrare i singoli corpi e a velocizzare la macchina
dei soccorsi e degli interventi". Perche', ancor piu' in epoca di
tagli, rileva Sorbi, e' necessario "unire le forze". Punto di
partenza per questo percorso potrebbe essere il "tavolo
prefettizio", propone il centrista, che gia' riunisce tutti gli
attori della sicurezza. All'orizzonte anche la "sfida della
citta' metropolitana, che impone un ripensamento complessivo e di
piu' vasta portata delle forze a disposizione".
(Com/Red/ Dire)
17:58 19-03-14

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