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lunedì 1 dicembre 2014

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04152 presentato da BOLOGNESI Paolo testo di Mercoledì 26 novembre 2014, seduta n. 339   BOLOGNESI e SCANU. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:    nel corso del 2013 la società denominata «Eudaimon» che si definisce come «l'unica in Italia con proposta completa per il welfere-aziendale e soluzioni per agevolare la conciliazione tra vita-lavoro del personale» ha ricevuto dalla marina militare l'incarico di svolgere uno studio sulle problematiche che riguardano il benessere del personale e proporre delle soluzioni da attuare direttamente tramite servizi da affidare alla stessa società o indirettamente tramite terzi; ....



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04152
presentato da
BOLOGNESI Paolo
testo di
Mercoledì 26 novembre 2014, seduta n. 339

BOLOGNESI e SCANU. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   nel corso del 2013 la società denominata «Eudaimon» che si definisce come «l'unica in Italia con proposta completa per il welfere-aziendale e soluzioni per agevolare la conciliazione tra vita-lavoro del personale» ha ricevuto dalla marina militare l'incarico di svolgere uno studio sulle problematiche che riguardano il benessere del personale e proporre delle soluzioni da attuare direttamente tramite servizi da affidare alla stessa società o indirettamente tramite terzi;
   in sostanza le attività da svolgere, verrebbero a sovrapporsi a ciò che già per legge (nuovo codice dell'ordinamento militare e T.U.O.M.) compete agli uffici benessere della Forza armata e alle rappresentanze militari;
   l'articolo 1833 del decreto legislativo n. 66 del 2010, inserito nel Libro sesto, Titolo VI, in materia di assistenza morale, benessere e protezione sociale, prevede che le eventuali esternalizzazioni siano prioritariamente affidate ad organizzazioni costituite tra il personale dipendente, le associazioni d'arma, di categoria, e solo in ultima analisi a soggetti terzi;
   allo stato dei fatti non sembrano sussistere i presupposti per affidare questo genere di incarichi, nei fatti di consulenza e gestione esterna, a titolo oneroso, quando già ci sono degli uffici in grado di svolgere egregiamente all'interno dell'amministrazione il medesimo incarico;
   in risposta ad interrogazioni parlamentari presentate in passato emerge che la spesa per lo studio ammonta ad alcune decine di migliaia di euro e quindi risulta decisamente incompatibile con i tagli sull'esercizio;
   risulta infine che i servizi che si intendono affidare a società esterne potrebbero includere anche le esigenze del personale della guardia costiera senza tener presente che in questo caso gli oneri dovrebbero essere imputati sui capitoli di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che dovrebbe condividere l'iniziativa, e non sul bilancio della difesa, né essere a carico dei capitoli della marina militare –:
   se il Ministro della difesa intenda fornire un quadro analitico dei servizi che la marina militare intende affidare all'esterno, corredato dei costi e dei benefici che fanno privilegiare l'esternalizzazione di tali attività, assumendo nel contempo iniziative intese a sospendere le eventuali procedure di affidamento a terzi.
(5-04152)

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