Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-07040
presentato daInterrogazione a risposta scritta 4-07040
CIRIELLI Edmondo
testo di
Mercoledì 26 novembre 2014, seduta n. 339
CIRIELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
si sta rivelando una triste certezza la notizia, riportata dai maggiori quotidiani locali, secondo, cui a Cosenza (CS) saranno soppresse alcune sezioni altamente specializzate della polizia, quella delle telecomunicazioni e la sezione di polizia postale, vittime della politica dei risparmi messa in atto dal Governo;
la notizia rientrerebbe tra i provvedimenti già approvati dal Ministero dell'interno, che avrebbe provveduto a comunicare la decisione alle rappresentanze sindacali;
se confermata, tale decisione comporterebbe una grave perdita per il territorio del capoluogo, nel quale gli uffici di polizia postale e ferroviaria hanno offerto anche negli ultimi anni un notevole apporto e contributo alla strategia di contrasto alla criminalità;
numerosi e importanti sono, infatti, le truffe on-line scoperte dagli agenti della polizia postale, ma tutto ciò evidentemente non è stato ritenuto sufficiente per giustificare la presenza del presidio cosentino;
del pari, la polizia ferroviaria rappresenta l'unico presidio di polizia che garantisce la presenza dello Stato nella periferia della città di Cosenza, capoluogo di provincia con ben 70.000 abitanti e confinante con il comune di Rende, sede dell'università, nonché l'unica garanzia di sicurezza all'interno della struttura ferroviaria più grande dell'intera regione;
la stazione di Cosenza e tutta l'area interessata da questo inaccettabile taglio rischierebbero di diventare un ricettacolo di nomadi e vagabondi, atteso che nei pressi della stessa è collocato un campo che ospita numerosi cittadini di etnia romena che, come si evince dalle cronache locali, hanno creato spesso problemi di ordine pubblico;
in nome della spending review, sembrerebbe concretizzarsi un altro grave «scippo» per i servizi relativi alla sicurezza e alla giustizia nel territorio cosentino, attraverso la mortificazione delle risorse esistenti e il depauperamento di eccellenze riconosciute in ambito nazionale come la sezione della polizia postale e della Polfer, che hanno fatto della vicinanza e del supporto ai cittadini un'autentica ragion d'essere –:
se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se non ritenga necessario attivarsi con la massima urgenza per disporre l'immediata sospensione di ogni atto relativo alla soppressione di tale fondamentale presidio di legalità nel comune di Cosenza. (4-07040)
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