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lunedì 1 dicembre 2014

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-07029 presentato da VALLASCAS Andrea testo di Mercoledì 26 novembre 2014, seduta n. 339   VALLASCAS, DELLA VALLE, PRODANI, DA VILLA e CIPRINI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:    l'ufficio della polizia di frontiera di Cagliari risulterebbe gravemente sottodimensionato rispetto alle esigenze determinate dalla presenza nel territorio di competenza di tre rilevanti infrastrutture aeroportuali, marittime e industriali, costituite dallo scalo aereo di Cagliari-Elmas, dallo scalo marittimo di Cagliari e dal terminale marino di Sarroch, connesso agli impianti di trasformazione dei prodotti petroliferi della SARAS; ...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07029
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo di
Mercoledì 26 novembre 2014, seduta n. 339

VALLASCAS, DELLA VALLE, PRODANI, DA VILLA e CIPRINI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   l'ufficio della polizia di frontiera di Cagliari risulterebbe gravemente sottodimensionato rispetto alle esigenze determinate dalla presenza nel territorio di competenza di tre rilevanti infrastrutture aeroportuali, marittime e industriali, costituite dallo scalo aereo di Cagliari-Elmas, dallo scalo marittimo di Cagliari e dal terminale marino di Sarroch, connesso agli impianti di trasformazione dei prodotti petroliferi della SARAS;
   l'ufficio conta 54 unità, con un decremento del 25 per cento rispetto al 2008 (78 unità), a fronte di un accresciuto traffico di passeggeri e merci e della maggiore frequenza con cui si registrano situazioni di criticità legate ai flussi migratori clandestini. Tra l'altro, all'interno dell'area militare dell'aeroporto è presente l'unico C.P.S.A. con funzioni CARA dell'isola; la Sardegna è stata inoltre indicata come area da destinare al Frontex Plus;
   lo scalo aeroportuale di Cagliari-Elmas, per dislocazione geografica e traffico passeggeri, è inserito nell'elenco degli 11 aeroporti italiani d'importanza strategica individuati dal Piano nazionale degli aeroporti approvato dal Consiglio dei ministri il 30 settembre scorso;
   in base ai dati forniti dall'Ente nazionale per l'aviazione civile, nel corso dell'anno 2013, sono transitati nello scalo di Cagliari 3.577.560 passeggeri, dato che colloca per quell'anno l'infrastruttura al 13° posto nell'elenco dei maggiori aeroporti italiani. Da rilevare che nello scalo, soprattutto durante la stagione estiva, sono attivi numerosi collegamenti extraschengen con un ulteriore incremento delle attività di competenza della Polizia di frontiera;
   nonostante la dislocazione geografica, le dimensioni del traffico e il numero dei collegamenti, l'aeroporto di Cagliari conta un numero inferiore di addetti rispetto a Torino (3.154.300 passeggeri, 105 addetti), Verona (2.685.702 passeggeri, 86 addetti), Trapani (1.877.827 passeggeri, 67 addetti) e sembra essere stato equiparato ad altre strutture più contenute, come Trieste (848.056 passeggeri, 52 addetti), Rimini (558.355 passeggeri, 50 addetti) e Pescara (542.963 passeggeri, 53 addetti);
   la carenza di organico della polizia di frontiera apparirebbe ancora più grave per quanto concerne la situazione degli scali marittimi di Cagliari e Sarroch, interessati da un intenso traffico passeggeri e merci;
   il porto di Cagliari, negli ultimi anni, ha registrato un incremento elevato del traffico crocieristico che si aggiunge agli approdi delle motonavi di linea e alla movimentazione container dell'annesso «Porto Canale»;
   il terminale marino Saras di Sarroch, nel corso del 2013, ha avuto una movimentazione di 831 navi (ormeggio e disormeggio) con 694 operazioni di imbarco e 714 operazioni di sbarco;
   il sottodimensionamento degli organici determina situazioni di grave disagio tra gli operatori della polizia di frontiera, con criticità operative, difficoltà di turnazione, il frequente ricorso agli straordinari, in alcuni casi, così come è stato segnalato dai rappresentanti sindacali, col pericolo di indebolimento delle attività e degli interventi di salvaguardia della sicurezza negli scali e nelle attività di prevenzione e contrasto all'illegalità;
   in particolare, i rappresentanti sindacali delle forze di polizia, avrebbero segnalato il rischio che, in alcune determinate circostanze, l'esiguità di personale possa rendere di difficile attuazione le procedure previste dai piani «Leonardo Da Vinci» e «Cristoforo Colombo»;
   da rilevare la difficile situazione che si è determinata nello scalo aereo di Cagliari, per la presenza del centro di primo soccorso e accoglienza, dal quale si registrano con frequenza sistematica fughe e allontanamenti arbitrari dei migranti clandestini trattenuti;
   questa situazione, con frequenti allarmi, sottopone a complesse ed estenuanti attività di ricerca un personale di polizia di frontiera già esiguo e con un'età media che, secondo le rappresentanze sindacali, si aggira attorno ai 50 anni;
   la Sardegna è fortemente impegnata nell'attuazione di un'intensa pianificazione, volta, da una parte, alla mitigazione degli effetti negativi derivanti dalla condizione di insularità, dall'altra, a favorire e stimolare il settore turistico;
   si tratta di previsioni che attribuiscono al sistema dei trasporti un ruolo centrale con la prospettiva auspicata di un crescente potenziamento del sistema;
   tutto questo, congiuntamente alla necessità di affrontare adeguatamente il fenomeno dell'immigrazione clandestina, richiede un rafforzamento degli organici della polizia di frontiera –:
   se quanto esposto in premessa corrisponda al vero;
   quali iniziative intenda adottare per garantire migliori condizioni di lavoro al personale della polizia di frontiera di Cagliari, e per creare le condizioni affinché gli scali aeroportuali e marittimi di loro competenza raggiungano elevati standard sotto il profilo della pubblica sicurezza e nell'ambito delle competenze proprie della polizia di frontiera;
   se non ritenga opportuno integrare e rafforzare l'organico dell'ufficio della polizia di frontiera di Cagliari, al fine di garantire un'adeguata dotazione di personale a fronte di un aumento del traffico di passeggeri e merci e delle numerose situazioni di criticità determinate dal fenomeno dell'immigrazione clandestina;
   se non ritenga opportuno avviare un procedimento di reclutamento, attraverso pubbliche selezioni, per rafforzare in generale gli organici della polizia di Stato, al fine di garantire, in tutto il territorio nazionale, migliori condizioni di lavoro e alti standard qualitativi nell'erogazione di delicati servizi, quali il presidio del territorio, la sicurezza dei cittadini e le attività di prevenzione e contrasto della criminalità. (4-07029)

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