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domenica 15 marzo 2015

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-08383 presentato da NUTI Riccardo testo di Giovedì 12 marzo 2015, seduta n. 390   NUTI e D'UVA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:    l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) è stata creata nel 2010 tramite il decreto legge 4 febbraio 2010, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2010, n. 50, ed è stata posta sotto la vigilanza del Ministero dell'interno; ...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08383
presentato da
NUTI Riccardo
testo di
Giovedì 12 marzo 2015, seduta n. 390

NUTI e D'UVA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) è stata creata nel 2010 tramite il decreto legge 4 febbraio 2010, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2010, n. 50, ed è stata posta sotto la vigilanza del Ministero dell'interno;
   tra le funzioni attribuite all'ANBSC, in particolare al comma 2 lettere d) ed e) dell'articolo 110 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, vi è l'amministrazione e la destinazione dei beni confiscati;
   ad oggi un numero ancora troppo elevato di beni risulta non essere ancora destinato; oltre a ciò, persistono non trascurabili problematiche in relazione ai beni che, invece, dopo un lungo iter, vengono assegnati: in particolare, molti immobili mantenuti al patrimonio dello Stato, bisognosi di ristrutturazioni per poter essere agibili, necessitano di investimenti che troppo spesso non possono essere effettuati a causa di una cronica carenza di fondi;
   il risultato è l'abbandono di questi immobili, anche di grande valore, che lasciati all'incuria, vedono peggiorare la degradante situazione in cui versano, mentre, in altri casi, vengono occupati abusivamente;
   è opinione degli interroganti, che eventuali investimenti per ristrutturare questi immobili e renderli agibili, potrebbero portare molti benefici, anche economici, nel lungo periodo, in quanto un maggior numero di immobili gratuiti a disposizione potrebbe garantire minori fitti passivi alla pubblica amministrazione e maggiore efficienza organizzativa;
   inoltre, dimostrando che lo Stato è capace di portare a termine il percorso di sequestro, confisca e assegnazione degli immobili, rendendoli infine realmente fruibili e non lasciandoli all'incuria, si otterrebbe un non trascurabile risultato simbolico nella lotta alla criminalità organizzata;
   i commi 5 e 6 dell'articolo 48 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, dispongono che, nei casi in cui non sia possibile effettuare la destinazione o il trasferimento dei beni per le finalità di pubblico interesse, è ammessa la vendita, con diritto di opzione prioritaria da parte del personale delle Forze armate e il personale delle Forze di polizia costituite in cooperative edilizie;
   secondo quanto previsto dalla normativa sopra richiamata, se i beni assegnati agli enti territoriali entro un anno non vengono assegnati, devono tornare nelle disponibilità dell'ANBSC, la quale può procedere ai sensi dei richiamati commi 5 e 6; tuttavia, ad opinione degli interroganti, questa funzione non viene regolarmente espletata e beni destinati agli enti territoriali rimangono inutilizzati nelle loro disponibilità;
   agli interroganti risulta che ad oggi, non siano ancora stati venduti immobili confiscati alla criminalità organizzata a cooperative edilizie formate dal personale delle forze armate e di polizia, nonostante, a quanto risulti agli interroganti, siano state inviate numerose richieste e solleciti da parte di queste ultime all'ABNSC: in particolare, risulta che la cooperativa edilizia COPS s.r.l. con sede a Palermo, sin dal 2012, anno della sua costituzione, abbia avuto a tal fine rapporti con l'Agenzia, senza risultato alcuno;
   tra le altre funzioni in capo all'ANBSC, elencate al comma 2, lettera a), dell'articolo 110 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, vi sono anche l'acquisizione dei dati relativi ai beni sequestrati e confiscati, lo stato dei procedimenti di sequestro e confisca, la verifica dello stato dei beni nei medesimi procedimenti, l'accertamento della consistenza, della destinazione e dell'utilizzo di tali beni, la programmazione dell'assegnazione e della destinazione dei beni confiscati, l'analisi dei dati acquisiti, nonché delle criticità relative alla fase di assegnazione e destinazione;
   ad opinione degli interroganti, è irragionevole e controproducente che migliaia di beni nelle disponibilità dell'ANBSC non vengano destinati, così come è altrettanto irragionevole e controproducente che beni mantenuti al patrimonio dello Stato non vengano impiegati e giacciano abbandonati –:
   quali siano i dati e le statistiche relativi agli immobili mantenuti al patrimonio dello Stato ai sensi della lettera a), del comma 3, dell'articolo 48 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, ma inutilizzati a causa dell'inagibilità degli stessi, e gli investimenti che sarebbero necessari per ristrutturare tali immobili e renderli agibili e fruibili;
   quali siano i dati e le statistiche relativi agli immobili destinati al patrimonio degli enti territoriali che tuttavia risultano essere senza assegnazione o comunque non utilizzati;
   se non intenda adottare tutte le iniziative, anche normative, eventualmente di concerto con altri Ministri, al fine di garantire le necessarie risorse per rendere realmente fruibili gli immobili, confiscati alla mafia, in particolar modo quelli mantenuti al patrimonio dello Stato ai sensi della lettera a) del comma 3, dell'articolo 48, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159;
   per quali ragioni non siano ancora state avviate le procedure di vendita di immobili a cooperative edilizie Costituite da membri delle forze armate e di polizia ai sensi dei commi 5 e 6, dell'articolo 48 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, e nello specifico, per quali ragioni non è sono ancora state avviate la procedura di vendita in favore della cooperativa edilizia COPS. (4-08383)

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