Atto Camera
Interrogazione a risposta in commissione 5-05754
presentato daInterrogazione a risposta in commissione 5-05754
RIZZETTO Walter
testo di
Martedì 9 giugno 2015, seduta n. 438
RIZZETTO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
come è noto dall'anno 1992 in Italia sono state vietate la lavorazione, l'importazione e la commercializzazione di amianto. Tuttavia, come denunciato nella trasmissione televisiva «Report» alla puntata del 7 giugno 2015, tale divieto, ad oggi, non viene rispettato;
sul punto, si è appreso che l'ente minerario del Governo indiano ha pubblicato un documento che individua l'Italia addirittura come il primo importatore di amianto: solo nell'anno 2011 ne risultano importate 1040 tonnellate;
un dossier di una società di consulenza inglese afferma che l'Italia ha esportato amianto regolarmente almeno fino all'anno 2014; nel 2013 le importazioni sono avvenute anche da Stati Uniti e Cina;
addirittura, dal 2013, è stata individuata specificamente la presenza di amianto sugli elicotteri della Guardia di finanza. Si tratta di tre linee di elicotteri prodotti dalla società AugustaWestland interamente partecipata dalla holding statale Finmeccanica, che fornisce da più di vent'anni elicotteri a tutti gli organi armati dello Stato (Polizia carabinieri, esercito). A riguardo, quando nel 2013 è stato scoperto che, nella sezione aerea delle, Fiamme Gialle di Pratica di Mare, l'aria era contaminata da particelle di amianto, la Guardia di finanza ha richiesto formalmente informazioni alla AugustaWestland per sapere se a bordo degli elicotteri era presente dell'amianto e a tale quesito la società ne ha affermato la potenziale presenza, in alcune delle componenti installate. Pertanto, la Guardia di finanza ha proceduto alle opportune verifiche attraverso dei campionamenti che hanno confermato la presenza di amianto sugli elicotteri, addirittura su più di 200 componenti degli stessi. È questo un fatto gravissimo che ha messo a serio rischio la salute dei finanzieri che compiono operazioni a diretto contatto con tali componenti soggetti a periodica manutenzione. Se non fossero stati effettuati i dovuti accertamenti, i finanzieri avrebbero continuato ad essere ignari rispetto alla presenza di amianto sugli elicotteri forniti dalla AugustaWestland, da oltre vent'anni; è dunque chiaro che tale società ha continuato, contro legge, ad utilizzare amianto anche dopo l'anno 1992;
il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Galletti, intervistato durante la medesima puntata di «Report», ha affermato di non essere al corrente del fatto che l'Italia continua ad importare amianto e che, in particolare, lo stesso viene «venduto» da Finmeccanica attraverso la fornitura di elicotteri della AugustaWestland. Il Ministro, a tal proposito, ha dichiarato che avrebbe proceduto a tutti gli approfondimenti del caso;
ad avviso dell'interrogante è assurdo che il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare non sia a conoscenza del fatto che negli anni in Italia non sia stato rispettato il divieto di utilizzo di amianto, considerando che esistono documenti pubblici che provano tale violazione. In particolare, tali informazioni dovevano essere acquisite soprattutto quando nel 2013 è stato accertato che gli organi armati dello Stato erano forniti dalla società AugustaWestland di elicotteri in cui era presente l'amianto;
la gravità dei fatti esposti rende necessario adottare urgenti provvedimenti per impedire l'ulteriore importazione e utilizzo di amianto in Italia, avvenuto fino ad oggi in violazione della normativa che ne ha vietato la lavorazione, l'importazione e la commercializzazione;
inoltre, è necessario adottare concrete iniziative nei confronti della AugustaWestland e di tutti quei soggetti per i quali venga accertata la violazione della normativa in materia, in quanto non è accettabile che restino impunite condotte così gravi che mettono a rischio la salute dei cittadini. Sul punto, tra l'altro, è estremamente grave e paradossale che si tratti di una società interamente partecipata da una holdingstatale, qual’è Finmeccanica –:
quali siano gli orientamenti del Ministro interrogato in merito ai fatti premessi e quali iniziative abbia adottato per accertare i fatti, come lo stesso ha dichiarato nell'intervista alla trasmissione «Report»;
se e quali urgenti iniziative intenda intraprendere il Ministro affinché vengano individuati i soggetti vigilati che hanno continuato ad acquistare e/o vendere e/o utilizzare amianto anche come risulta dai documenti citati in premessa, adottando i conseguenti e dovuti provvedimenti;
se e quali urgenti provvedimenti intenda adottare il Ministro nei confronti della società AugustaWestland, interamente partecipata dalla holding statale Finmeccanica, che ha palesemente violato il divieto di utilizzo di amianto mettendo a rischio la salute dei cittadini e, in particolare, di coloro che fanno parte degli organi armati dello Stato, a cui per oltre venti anni ha fornito elicotteri in cui è stata accertata la presenza di eternit.
(5-05754)
come è noto dall'anno 1992 in Italia sono state vietate la lavorazione, l'importazione e la commercializzazione di amianto. Tuttavia, come denunciato nella trasmissione televisiva «Report» alla puntata del 7 giugno 2015, tale divieto, ad oggi, non viene rispettato;
sul punto, si è appreso che l'ente minerario del Governo indiano ha pubblicato un documento che individua l'Italia addirittura come il primo importatore di amianto: solo nell'anno 2011 ne risultano importate 1040 tonnellate;
un dossier di una società di consulenza inglese afferma che l'Italia ha esportato amianto regolarmente almeno fino all'anno 2014; nel 2013 le importazioni sono avvenute anche da Stati Uniti e Cina;
addirittura, dal 2013, è stata individuata specificamente la presenza di amianto sugli elicotteri della Guardia di finanza. Si tratta di tre linee di elicotteri prodotti dalla società AugustaWestland interamente partecipata dalla holding statale Finmeccanica, che fornisce da più di vent'anni elicotteri a tutti gli organi armati dello Stato (Polizia carabinieri, esercito). A riguardo, quando nel 2013 è stato scoperto che, nella sezione aerea delle, Fiamme Gialle di Pratica di Mare, l'aria era contaminata da particelle di amianto, la Guardia di finanza ha richiesto formalmente informazioni alla AugustaWestland per sapere se a bordo degli elicotteri era presente dell'amianto e a tale quesito la società ne ha affermato la potenziale presenza, in alcune delle componenti installate. Pertanto, la Guardia di finanza ha proceduto alle opportune verifiche attraverso dei campionamenti che hanno confermato la presenza di amianto sugli elicotteri, addirittura su più di 200 componenti degli stessi. È questo un fatto gravissimo che ha messo a serio rischio la salute dei finanzieri che compiono operazioni a diretto contatto con tali componenti soggetti a periodica manutenzione. Se non fossero stati effettuati i dovuti accertamenti, i finanzieri avrebbero continuato ad essere ignari rispetto alla presenza di amianto sugli elicotteri forniti dalla AugustaWestland, da oltre vent'anni; è dunque chiaro che tale società ha continuato, contro legge, ad utilizzare amianto anche dopo l'anno 1992;
il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Galletti, intervistato durante la medesima puntata di «Report», ha affermato di non essere al corrente del fatto che l'Italia continua ad importare amianto e che, in particolare, lo stesso viene «venduto» da Finmeccanica attraverso la fornitura di elicotteri della AugustaWestland. Il Ministro, a tal proposito, ha dichiarato che avrebbe proceduto a tutti gli approfondimenti del caso;
ad avviso dell'interrogante è assurdo che il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare non sia a conoscenza del fatto che negli anni in Italia non sia stato rispettato il divieto di utilizzo di amianto, considerando che esistono documenti pubblici che provano tale violazione. In particolare, tali informazioni dovevano essere acquisite soprattutto quando nel 2013 è stato accertato che gli organi armati dello Stato erano forniti dalla società AugustaWestland di elicotteri in cui era presente l'amianto;
la gravità dei fatti esposti rende necessario adottare urgenti provvedimenti per impedire l'ulteriore importazione e utilizzo di amianto in Italia, avvenuto fino ad oggi in violazione della normativa che ne ha vietato la lavorazione, l'importazione e la commercializzazione;
inoltre, è necessario adottare concrete iniziative nei confronti della AugustaWestland e di tutti quei soggetti per i quali venga accertata la violazione della normativa in materia, in quanto non è accettabile che restino impunite condotte così gravi che mettono a rischio la salute dei cittadini. Sul punto, tra l'altro, è estremamente grave e paradossale che si tratti di una società interamente partecipata da una holdingstatale, qual’è Finmeccanica –:
quali siano gli orientamenti del Ministro interrogato in merito ai fatti premessi e quali iniziative abbia adottato per accertare i fatti, come lo stesso ha dichiarato nell'intervista alla trasmissione «Report»;
se e quali urgenti iniziative intenda intraprendere il Ministro affinché vengano individuati i soggetti vigilati che hanno continuato ad acquistare e/o vendere e/o utilizzare amianto anche come risulta dai documenti citati in premessa, adottando i conseguenti e dovuti provvedimenti;
se e quali urgenti provvedimenti intenda adottare il Ministro nei confronti della società AugustaWestland, interamente partecipata dalla holding statale Finmeccanica, che ha palesemente violato il divieto di utilizzo di amianto mettendo a rischio la salute dei cittadini e, in particolare, di coloro che fanno parte degli organi armati dello Stato, a cui per oltre venti anni ha fornito elicotteri in cui è stata accertata la presenza di eternit.
(5-05754)
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