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domenica 5 marzo 2023

== SCHEDA = Tim: dossier rete, tutto quello che c'e' da sapere

 

DOMENICA 05 MARZO 2023 10.00.33

== SCHEDA = Tim: dossier rete, tutto quello che c'e' da sapere =

== SCHEDA = Tim: dossier rete, tutto quello che c'e' da sapere = (AGI) - Roma, 5 mar. - Con la convocazione per domani del Cda di Cassa Depositi e Prestiti, nel corso del quale verra' presentata un'offerta per Netco, il dossier Tim si arricchisce di un ulteriore elemento. Fino a oggi, infatti, sul tavolo, c'era l'offerta non vincolante del fondo americano Kkr presentata lo scorso 2 febbraio e prorogata fino al prossimo 24 marzo. La mossa di Cdp era attesa ma, da quanto si e' appreso, e' stato necessario il via libera da parte del governo, arrivato ieri. Il dossier relativo alla rete di Tim, sembra questa volta avviarsi su un percorso concreto che davvero potrebbe portare alla dismissione di un asset realmente strategico, per la societa' ovviamente ma anche per l'interesse nazionale. COSA E' LA RETE Tim detiene e gestisce una rete di accesso primaria, in rame e fibra ottica, che serve i cabinet (quegli armadietti che si vedono sui marciapiedi delle nostre citta') nonche' i collegamenti ultra-broadband (cioe' con accesso a internet con velocita' superiori a 30 Mbps) dei clienti finali. Poi possiede la cosiddetta rete di accesso secondaria, anch'essa sia in rame sia in fibra ottica, che dai cabinet arriva nelle singole case degli italiani. La rete primaria e' detenuta interamente e direttamente da Tim, mentre la secondaria e' posseduta indirettamente dalla principale compagnia telefonica del Paese tramite Fibercop, il cui capitale e' nelle mani di Tim per il 58%, il 37,5% e' di Kkr (tramite la societa' Teemo) e il restante 4,5% da Fastweb. In vendita e' una quota di maggioranza della societa' di Tim chiamata Netco, di cui fanno parte la rete primaria, la rete secondaria (Fibercop) e Sparkle, un vero e proprio 'gioiellino' che possiede e gestisce una rete in fibra di circa 550 mila chilometri che contribuisce a garantire i collegamenti internet tra Europa, Africa, Americhe e Asia. (AGI)Dan/Gin (Segue) 051000 MAR 23 NNNN

DOMENICA 05 MARZO 2023 10.00.48

== SCHEDA = Tim: dossier rete, tutto quello che c'e' da sapere (2)=

== SCHEDA = Tim: dossier rete, tutto quello che c'e' da sapere (2)= (AGI) - Roma, 5 mar. - PERCHE' TIM E' PRONTA A CEDERE LA RETE Tim e' pronta a cedere il controllo di Netco - oltre che per dedicarsi ai servizi 'core' di telefonia e internet e a quelli piu' 'evoluti' come i Cloud, Data Center, distribuzione di contenuti (piattaforma Timvision) - soprattutto per abbattere il 'famoso' debito che grava come un macigno su ogni piano di sviluppo sin dalla privatizzazione degli anni '90. Un "fardello" che con l'incremento attuale dei tassi di interesse appare sempre di piu' difficile gestione. Tim ha chiuso il 2022 con un indebitamento finanziario netto after lease pari a 20 miliardi di euro, in aumento di 2,4 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2021. L'indebitamento finanziario netto rettificato era pari a fine dicembre scorso a 25,4 miliardi, in aumento di 3,2 miliardi rispetto alla stessa data dell'anno precedente. E' necessario "cercare di ridurre in maniera sostanziale il nostro indebitamento se vogliamo operare in maniera eccellente" e per riuscirci "ci dovranno essere operazioni straordinarie", ha affermato in occasione della presentazione dell'aggiornamento del Piano industriale (15 febbraio) l'amministratore delegato del gruppo, Pietro Labriola, che in precedenza aveva sottolineato che Tim e' "un'azienda industrialmente sana" che pero' soffre per "il fardello del debito" che deve ormai "essere risolto strutturalmente". Parole chiare apprezzate da analisti e investitori e riconosciute dal presidente di Tim, Salvatore Rossi, per il quale "Pietro evita di mettere la polvere sotto il tappeto anche a costo di dire verita' scomode: questo mi rende ottimista". (AGI)Dan/Gin (Segue) 051000 MAR 23 NNNN

DOMENICA 05 MARZO 2023 10.00.56

== SCHEDA = Tim: dossier rete, tutto quello che c'e' da sapere (3)=

== SCHEDA = Tim: dossier rete, tutto quello che c'e' da sapere (3)= (AGI) - Roma, 5 mar. - LA REGIA DEL GOVERNO Tim e' storicamente un'azienda che tocca da vicino le sfere della politica e l'attenzione dei vari governi, e l'esecutivo guidato da Giorgia Meloni ovviamente non puo' fare eccezione. Del resto parliamo di un asset strategico, per business e sviluppo sociale della nazione. La circolazione dei dati sensibili e le infrastrutture di telecomunicazione ricadono nel regime dei poteri speciali, ovvero del golden power, lo strumento normativo che consente al governo di uno Stato di bloccare o porre specifiche condizioni a determinate operazioni finanziarie che vadano a intaccare gli interessi nazionali. Nello specifico, l'obiettivo dell'attuale esecutivo e' stato piu' volte esplicitato dal ministro per le Imprese e il Made in Itay, Adolfo Urso: lo scopo del governo "e' la realizzazione non di una rete unica, ma di una rete nazionale a controllo pubblico che copra al piu' presto tutti gli ambiti del nostro territorio, soprattutto quelli piu' svantaggiati". Quindi, oltre alla garanzia di garantirsi un controllo pubblico per evitare che la rete vada in mani private potenzialmente interessate al controllo dei dati personali per interessi 'particolari', il governo vuole assicurarsi che le connessioni piu' performanti arrivino anche nelle aree del Paese dove questi investimenti non risultano remunerativi, come per esempio nei piccoli comuni, nelle zone montane, nelle isole minori, zone d'Italia dove comunque vive una percentuale significativa della popolazione e che tramite infrastrutture avanzate possono essere in grado di ripopolarsi e svilupparsi economicamente. (AGI)Dan/Gin (Segue) 051000 MAR 23 NNNN

DOMENICA 05 MARZO 2023 10.00.52

== SCHEDA = Tim: dossier rete, tutto quello che c'e' da sapere (4)=

== SCHEDA = Tim: dossier rete, tutto quello che c'e' da sapere (4)= (AGI) - Roma, 5 mar. - L'INTERESSE DI KKR Kkr e' un fondo statunitense fondato nel 1976 a New York da Jerome Kohlberg Jr. e dai cugini Hwenry e George R. Roberts. Amministra piu' di 400 miliardi di dollari tramite una 'squadra' composta da quasi 1.700 impiegati e consulenti e oltre 550 analisti capaci di pilotare e consigliare investimenti da una rete dislocata in 20 citta' di 16 diverse nazioni di 4 continenti. In questi anni Kkr ha effettuato investimenti in oltre 160 societa' che spaziano dai settori delle infrastrutture (uno dei piu' gettonati dal fondo) all'energia, dal real estate al credito. Gia' nel novembre del 2021 aveva manifestato interesse per Tim con un'offerta per rilevare l'intero gruppo. Un interesse che fu rispedito al mittente, mentre adesso l'offerta non vincolante e' arrivata per una quota di Netco, valutata complessivamente circa 20 miliardi di euro. La proposta e' stata "apprezzata" dal cda di Tim che ha chiesto pero' che sia "migliorata", dando tempo fino al prossimo 31 marzo per farlo. Tradotto, la rete viene valutata di piu' dal board di Tim e su questo fronte si fara' sentire la voce di Vivendi. Il colosso francese dei media e' il primo azionista di Tim con circa il 24% del capitale e ha gia' fatto trapelare di ritenere che la cifra 'corretta' per Netco sia di 31 miliardi di euro. Proprio per tenersi le mani libere in questa trattativa, Vivendi nelle scorse settimane ha ritirato i propri rappresentanti nel cda di Tim, a partire dal proprio amministratore delegato, Arnaud de Puyfontaine. (AGI)Dan/Gin (Segue) 051000 MAR 23 NNNN

DOMENICA 05 MARZO 2023 10.00.59

== SCHEDA = Tim: dossier rete, tutto quello che c'e' da sapere (5)=

== SCHEDA = Tim: dossier rete, tutto quello che c'e' da sapere (5)= (AGI) - Roma, 5 mar. - IL RUOLO DI CDP La Cassa Depositi e Prestiti si trova nella singolare posizione di venditore e potenziale acquirente di Netco. Cdp, infatti, e' il secondo socio di Tim con il 9,9% circa del capital e detiene il 60% di Open Fiber, la societa' fondata per cablare il Paese con una rete alternativa a quella di Tim ma che nel corso degli anni non sta raggiungendo i propri target. L'altro 40% e' detenuto dal fondo australiano Macquaire. Il tandem Cdp-Macquaire sarebbe in predicato di formulare una nuova proposta (dopo quella presentata da Cdp a maggio e finita in un nulla di fatto). Il progetto presentato a primavera prevedeva un'offerta per Netco che poi si sarebbe integrata con la rete di Open Fiber. Su questo progetto, pero', sono emersi diversi dubbi in materia di Antitrust ed e' stata bloccata dallo stesso governo. Ora bisogna aspettare cosa decidera' il gruppo guidato da Dario Scannapieco. (AGI)Dan/Gin 051000 MAR 23 NNNN

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