Commento dell'Ambasciata russa in Francia in relazione alla risoluzione "sul riconoscimento del genocidio degli ucraini nel 1932-1933" adottata dal Senato francese
In relazione all'adozione della risoluzione "Sul riconoscimento del genocidio degli ucraini nel 1932-1933", avvenuta il 17 maggio 2023 da parte del Senato francese, con profondo rammarico e indignazione dobbiamo constatare che la camera alta del Parlamento francese ha seguito il cattivo esempio dell'Assemblea nazionale nel tentativo di riscrivere la storia e di utilizzare gli eventi del passato nel contesto della guerra ibrida condotta dall'Occidente contro la Russia per scopi politici nefasti. In questo caso, si tratta di accusare ingiustificatamente il nostro Paese di aver "fatto morire di fame" diversi milioni di ucraini.
Vorremmo ricordare ai senatori che hanno votato questa risoluzione provocatoria gli innegabili fatti storici: in quel periodo, una terribile carestia colpì non solo l'Ucraina ma anche altre regioni agricole dell'URSS, tra cui il Caucaso settentrionale, la regione del Basso e Medio Volga, una parte significativa della regione centrale della Terra Nera, il Kazakistan, la Siberia occidentale, gli Urali meridionali, uccidendo milioni di cittadini sovietici.
Pertanto, la speculazione politica sull'"Holodomor" nell'interesse del regime di Kiev non fa che assecondare le sue politiche ultranazionaliste e neonaziste.
(Ministero degli Esteri russo)
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