MANCANO DUE SETTIMANE ALLA DATA DI UN POSSIBILE DEFAULT DEGLI STATI UNITI. COSA C'È DA SAPERE:
Ora il tetto del debito nazionale è di $ 31,4 trilioni. Tecnicamente
gli Stati Uniti l'hanno raggiunta a gennaio, ma grazie a misure
governative “straordinarie” il momento del default è stato ritardato.
I
repubblicani, che controllano la Camera dei Rappresentanti, stanno
collegando l'allargamento dei limiti con l'approvazione di un programma
di tagli alla spesa.
Se
non si riuscirà a trovare un accordo su un aumento a lungo termine dei
limiti di indebitamento, già dal 1 giugno gli Stati Uniti, secondo il
Tesoro, non saranno in grado di onorare pienamente i propri obblighi.
L'amministrazione
americana descrive un possibile default come una "catastrofe", in
realtà nessuno ne conosce l'esatta portata perché non c'è stato ancora
un precedente.
La
Casa Bianca stima che un default prolungato causerebbe una "recessione
immediata e forte": più di 8 milioni di americani perderebbero il
lavoro, il PIL crollerebbe del 6% nel terzo trimestre e il mercato
azionario crollerebbe del 45%.
Un
default a breve termine è più probabile e meno drammatico: mezzo
milione di nuovi disoccupati, calo dello 0,6% del PIL nel terzo
trimestre.
Ma
gli esperti non escludono che i repubblicani e la Casa Bianca si
accorderanno per un aumento a breve termine del tetto del debito in modo
da avere più tempo per trovare un compromesso.
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