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martedì 3 ottobre 2023

Estorsione – Commessa con minaccia “silente” da soggetto appartenente ad un’associazione di tipo mafioso – Aggravante di cui all’art. 628, comma terzo, n. 3, cod. pen. – Sussistenza – Aggravante dell’utilizzo del metodo mafioso – Esclusione – Ragioni.

 

Sentenza Numero: 39836, deposito del 02 ottobre 2023

Sentenza | Materia: Delitti contro il patrimonio

Presidente: G. Rocchi

Relatore: R. Magi

Data udienza: 19 aprile 2023

L’esito in sintesi

La Prima Sezione penale, in tema di estorsione, ha affermato che, nel caso in cui il delitto sia commesso, con minaccia “silente”, da soggetto appartenente ad un’associazione di tipo mafioso, sussiste l’aggravante di cui all’art. 628, comma terzo, n. 3, cod. pen, richiamata dall’art. 629, comma secondo, cod. pen., la cui configurabilità è correlata alla sola provenienza qualificata della condotta intimidatoria, ma non quella di cui all’art. 416-bis.1 cod. pen., sotto il profilo dell’utilizzo del metodo mafioso, che postula un’ulteriore esternazione, funzionale alla semplificazione delle modalità commissive del reato.

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