LULA: "È UN GENOCIDIO""Qui il problema non è discutere su chi ha sparato per primo o chi per secondo, su chi ha ragione o chi ha torto. Il problema è che questa non è una guerra, ma un genocidio. Sono morti iù di 2.000 bambini, che non hanno niente a che vedere con tutto ciò e, sinceramente, io non so come si possa fare la guerra sapendo che il risultato è la morte di bambini innocenti".
Diamo atto a Lula di essere il primo leader mondiale non allineato e non musulmano a denunciare il massacro in atto a Gaza. Dopodiché, qualcuno gli dovrebbe anche ricordare che il suo paese continua pilatescamente ad astenersi al Consiglio di sicurezza dell'ONU. Giorni fa il Brasile, anziché votare a favore, si è astenuto sul progetto di risoluzione della Russia. Ieri, anziché votare no, si è astenuto sul progetto di risoluzione degli USA. La guerra tra Israele e Palestina si trascina da oltre 60 anni anche per la sostanziale indifferenza della comunità internazionale.
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