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giovedì 26 ottobre 2023

Lo strumentalismo neo nazi/fascista “democratico“ (a cura di Enrico Corti)

 Lo strumentalismo neo nazi/fascista “democratico“

Alla riunione speciale del Consiglio di sicurezza ONU dedicato alla crisi in Medio Oriente, il Segretario Generale António Guterres ha affermato; gli attacchi di Hamas non sono arrivati dal nulla, il popolo palestinese è sottoposto da 56 anni alla soffocante occupazione israeliana; come non si possono giustificare gli spaventosi attacchi di Hamas, allo stesso modo non si giustificano le punizioni collettive inflitte al popolo della striscia di Gaza. Il segretario Onu ha quindi reiterato l'”appello per un cessate il fuoco umanitario”, sottolineando che “nessuna parte in un conflitto armato è al di sopra del diritto internazionale”.

         L’ambasciatore israeliano all’Onu Gilad Erdad ha chiesto le immediate dimissioni del Presidente perché non è adatto a guidare l’Onu; nel contempo Israele nega al personale Onu il permesso di restare a Gaza; in pochi giorni i bombardamenti aerei israeliani hanno causato seimila morti; al valico di Rafah i Tir sono ancora bloccati compresi quelli con il carburante per far funzionare i generatori deli ospedali, condannando a morte migliaia di ricoverati;

La tragica condizione esistente nella striscia di Gaza per volontà di Israele, è la conferma della vocazione usurpatrice di questo Stato, dalla matrice confessionale al pari di quelli a vocazione islamica; solo alcuni dei quali (Arabia e Emirati) hanno fatto fa accordi con Israele sotto la condizione di escludere dagli stessi la Palestina perché considerata da 50 anni di sua proprietà e sua prigione a cielo aperto nel quale tenere rinchiusi i palestinesi.

         Lo slogan usato da Israele, pregiudizialmente spalleggiato dagli “esperti occidentalisti“ (politici e “informatori“) è che “dopo la shoah Israele va sempre pregiudizialmente difeso“; non accorgendosi volutamente dei metodi nazisti ereditati e fatti propri da Netanyahu quando su Gaza, parlando a suocera Hamas affinché nuora Palestina intenda, afferma; “stiamo colpendo i nostri nemici con una forza senza precedenti; siamo appena all’inizio del prezzo che devono pagare, non sanno cosa accadrà, sradicheremo Hamas distruggendo tutto“; come i nazisti a Marzabotto o a Sant’Anna di Stazzema. Non soddisfatto, ha dato ordine ai suoi lanzichenecchi militari di coinvolgere anche Cisgiordania, Libano e Iran.

         Come di norma, Giorgia Meloni si è recata appositivamente da Netanyahu per portagli la solidarietà del governo italiano e del popolo italiano (parli per il suo 14% degli aventi diritto al voto e non del popolo), dicendogli «che è incredibile quel che è successo due settimane fa; questa è più di una semplice guerra, ma la volontà di cancellare gli ebrei da questa regione ed è un atto di antisemitismo. E dobbiamo combatterlo, oggi come ieri».

         Meloni è la tifosa mai pentita di Mussolini; (quello che ha fatto approvare “il manifesto per la razza“ e la consegna degli ebrei ai nazisti per i campi di concentramento); le attuali affermazioni della Meloni sono il simbolo di quanto è scaduto il rapporto ideali/politica; praticata solo per fini strumentali eticamente criminosi.

         Enrico Corti

         25 ottobre 2023 

 

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