GIOVEDÌ 26 OTTOBRE 2023 10.00.50
Migranti: Idos, con nuovi Cpr politica reclusione generalizzata =
Migranti: Idos, con nuovi Cpr politica reclusione generalizzata = (AGI) - Roma, 26 ott. - Nuovi Cpr, tempi di trattenimento piu' lunghi e, soprattutto, un allargamento delle casistiche e dei luoghi in cui mettere in atto la detenzione amministrativa, estesa su vasta scala perfino ai richiedenti asilo: l'ultima, attuale modifica - la quindicesima in 25 anni - si prospetta come "una politica di reclusione generalizzata". A denunciarlo e' l'ultima edizione del Dossier Statistico Immigrazione 2023 a cura di Idos, presentato oggi a Roma. Per l'identificazione e il rimpatrio dei migranti irregolari l'Italia, ormai dal 1998, ha istituito la detenzione amministrativa in appositi centri, oggi denominati Cpr. "Luoghi di diritti negati - si legge nel report - come da anni illustrano i rapporti del Garante nazionale dei diritti delle persone private della liberta' personale, ma anche poco utili allo scopo che si prefiggono". L'anno scorso vi sono transitati 6.383 migranti, il 68,7% in piu' rispetto al 2021 (4.387), ma solo la meta' dei trattenuti (49,4%) ne e' uscita per rientrare nel Paese d'origine (3.154), un'incidenza in linea con quella degli anni precedenti (50,9% nel 2022 e 49,0% nel 2021), ad evidenziare che "la scarsa efficacia non e' contingente ma intrinseca al sistema". E' anche dimostrato che "il tasso di efficacia non migliora prolungando i tempi del trattenimento, periodicamente oscillati, dal '98 ad oggi, tra i 30 giorni e i 18 mesi. Tra il 2019 (48,5%) e il 2020 (50,8%), per esempio, quando il tetto era di 6 mesi (a fronte degli attuali 3, che il governo ha prolungato a 18), i livelli restano analoghi. Lo stesso vale per la moltiplicazione delle strutture: nel 2016-2017 si era arrivati ad averne 14 (1.400 posti), senza per questo ridurre le sacche di irregolarita'". Il prolungamento del trattenimento e l'aumento dei Cpr secondo gli autori del Dossier comportano, invece, "maggiori costi economici, oltreche' umani". La finanziaria di fine 2022 ha previsto una spesa, per il triennio 2023-2025, di 42,5 milioni di euro per rafforzare il sistema dei Cpr con 206 nuovi posti. E ulteriori risorse dovranno essere stanziate per averne uno per regione. Tra il 2021 e il 2023 sono stati spesi 56 milioni di euro per affidare a soggetti privati la gestione dei Cpr, cifra che non include i costi del personale di polizia e di manutenzione delle strutture. (AGI)Bas 261000 OCT 23 NNNN
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