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venerdì 24 novembre 2023

Istat: liti e futili motivi movente quasi metà omicidi nel 2022

 VENERDÌ 24 NOVEMBRE 2023 12.20.22


Istat: liti e futili motivi movente quasi metà omicidi nel 2022

Istat: liti e futili motivi movente quasi metà omicidi nel 2022 Istat: liti e futili motivi movente quasi metà omicidi nel 2022 Seguono motivi economici, stato di "follia" Roma, 24 nov. (askanews) - Nel Report sulle vittime di omicidio relativo al 2022 che presenta i dati relativi agli omicidi volontari consumati - rilevati dalle Forze di Polizia nel corso dell'anno 2022 - inseriti nel database della Direzione centrale della Polizia criminale del Ministero dell'Interno, l'Istat fornisce anche un quadro delle motivazione alla base dei 322 omicidi registrati lo scorso anno. Liti, futili motivi, rancori personali sono il primo movente per omicidio (45,3%), il valore più rilevante per le vittime di ambo i sessi (53,1% per gli uomini e 33,3% per le donne). Seguono i "motivi economici" (inclusi gli omicidi a scopo di rapina), che costituiscono il 14% del totale, con un peso decisamente maggiore tra le vittime maschili rispetto a quelle femminili (17,9% degli omicidi di maschi e 7,9% di quelli di donne). Viene attribuito a uno stato di "follia" dell'autore una parte non indifferente degli omicidi (11,2% in totale), con un peso molto più rilevante nel caso di vittime donne (18,3% contro 6,6%), e lo stesso succede quando il motivo è quello "passionale" (16,7% contro 4,6% per le vittime di sesso maschile). Nel 4,3% dei casi il motivo addotto dall'omicida è quello di voler interrompere una grave malattia della vittima. Questo è avvenuto solo nei confronti di donne, in massima parte di età molto avanzata (in 14 dei 126 omicidi di donne, pari all'11,1% del totale). Nel rimanente 15,8% dei casi (17,9% per i maschi e 12,7% delle femmine) il movente è rimasto indeterminato. Le armi da fuoco sono state, nel 2022, il mezzo più utilizzato per l'omicidio, impiegate nel 37% dei casi, seguite dal 32,6% delle armi da taglio. Il 9,3% degli omicidi è invece stato portato a termine con l'uso di armi improprie, mentre nel rimanente 21,1% dei casi l'omicidio è avvenuto con altre modalità. Gli omicidi di criminalità organizzata, 30, sono stati tutti commessi con armi da fuoco. (Segue) Lcp 20231124T122011Z

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