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lunedì 22 settembre 2025

MO: STUDENTI 'RETE CONOSCENZA', 'IN PIAZZA IN TUTTA ITALIA CONTRO GENOCIDIO' =

LAB0071 7 LAV 0 LAB LAV NAZ MO: STUDENTI 'RETE CONOSCENZA', 'IN PIAZZA IN TUTTA ITALIA CONTRO GENOCIDIO' = Roma, 22 set. (Labitalia) - La Rete della Conoscenza, organizzazione che racchiude LINK-coordinamento universitario e l'Unione degli Studenti, ha aderito allo sciopero indetto dall'Unione sindacale di base, insieme a altri sindacati di base, contro il genocidio palestinese e per esprimere solidarietà alla popolazione di Gaza. ''Come Rete della Conoscenza - dice Francesca Cantagallo, nuova coordinatrice nazionale dell'organizzazione - saremo nelle piazze di tutto il Paese per lottare al fianco della Palestina, contro il genocidio che Israele sta compiendo nei territori occupati e a Gaza e per denunciare la complicità dello stato italiano in questo genocidio. L'Italia non ha mai cessato l'invio di armi e il supporto logistico all'esercito israeliano, anzi ha rinnovato i rapporti commerciali con lo stato criminale di Israele''. L'organizzazione giovanile oggi ha aderito a livello nazionale, partecipando nelle piazze organizzate in tutta Italia, dopo che, nei giorni scorsi, ha organizzato presidi e manifestazioni nelle scuole e nelle università, fino a davanti al MIM, ministero dell'istruzione e del merito, il primo giorno di scuola. ''Chiediamo con forza al governo di cessare immediatamente il supporto ai crimini di guerra che Israele sta perpetrando, fermando l'invio di armi. Come studenti e giovani chiediamo a scuole e università l'immediata cessazione degli accordi con Israele e le aziende belliche -dichiara Tommaso Martelli, coordinatore nazionale dell'Unione degli Studenti - è inaccettabile che studenti in tutto il Paese vengano mandati a svolgere formazione scuola-lavoro in aziende che producono armi". Gli studenti sono molto critici verso gli accordi che le università hanno stretto con aziende produttrici di armi, come la Leonardo S.p.A., che Arianna D'Archivio, coordinatrice nazionale di LINK, definisce ''aziende di morte'', e chiede che ogni tipo di accordo e protocollo d'intesa con le università venga eliminato ''perché è inaccettabile che le università diventino luoghi in cui produrre armi utilizzate contro studenti e popolazione civile di altri Paesi. I giovani chiudono con lo slogan dello sciopero nazionale studentesco del 14 novembre: ''Un'altra scuola, un altro mondo è possibile'' (Red-Lab/Labitalia) ISSN 2499 - 3166 22-SET-25 11:55  

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