Studenti presenti in classe a Napoli, invece erano al Brennero
Venticinquemila euro per un diploma fasullo, 51 indagati
(v. 'Scoperto diplomificio nel Napoletano...' delle 9,11)
(ANSA) - NAPOLI, 23 SET - Presenti in classe, in una scuola
paritaria di Sant'Antimo, nel Napoletano, e, contemporaneamente,
lo stesso giorno e nella stessa fascia oraria, sottoposti a
controlli dalle forze dell'ordine a Milano, Bologna e in altre
zone lontane dalla Campania, addirittura al confine, come al
Brennero. Così i finanzieri sono riusciti a scoprire le false presenze
degli studenti di una scuola paritaria di Sant'Antimo,
incrociando i nominativi presenti sui registri di classe e i
data-base delle forze di polizia dove si inseriscono i
nominativi delle persone fermate ai posti di blocco. Complessivamente sono 51 le persone inscritte nel registro
degli indagati, per lo più studenti, ma nella lista figurano
anche preside, vice preside e docenti dell'istituto scolastico
finito al centro dell'inchiesta in cui la Guardia di Finanza di
Frattamaggiore (coordinata dal tenente colonnello Carmine
Bellucci) e l'ufficio inquirente coordinato dal facente funzioni
di procuratore Anna Maria Lucchetta contestano il reato di falso
ideologico. Secondo quanto emerso dagli accertamenti gli studenti
versavano una retta da 5mila euro l'anno (25mila euro per un
diploma fasullo) in classe però, verosimilmente, non ci si
recavano quasi mai visto che le residenze riscontrate erano
tutto piuttosto lontane da Sant'Antimo. (ANSA).
23/09/2025 10:57
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