DOMENICA 21 LUGLIO 2019 14.55.47
= Scienza: insetti, studio su uova rivoluziona dottrina evolutiva =
(AGI) - Roma, 21 lug. - La diversita' e l'evoluzione di
dimensioni e forme delle uova d'insetti dipendono soprattutto
dal luogo in cui le specie depositano unito ad altri fattori
secondari, ma non rispondono a modelli globali prestabiliti,
diversamente da quanto ritenuto in passato. E' questo l'esito
di una ricerca portata avanti da un team della Harvard
University, pubblicata sulla rivista 'Scientific Data and
Nature'. Secondo molti esperti la loro ricerca rivoluziona la
dottrina evolutiva finora accreditata, che attribuiva la
diversita' delle uova d'insetti a sole pressioni morfologiche,
ecologiche e dello sviluppo.
Un lavoro minuzioso di censimento e studio di 10.500 tipi
di uova di circa 6700 specie di 500 famiglie diverse di
insetti, tutti contenuti in un nuovo database creato dalla
prestigiosa universita' statunitense. Da questa catalogazione
complessiva emerge innanzitutto una sorprendente diversita' di
forme di uova - sferica, ellittica, appuntita o allungata come
un hot dog - e di dimensioni. Ad esempio il coleottero
perforatore e' 800 milioni di volte piu' grande dell'uovo piu'
piccolo al mondo, quello della vespa parassita.
In passato studi simili avevano spiegato che le uova piu'
grandi avevano una forma allungata in quanto piu' facili da
depositare per le femmine oppure che le uova piu' grandi
corrispondessero agli insetti adulti piu' grandi. Tutte teorie
respinte dal team della Harvard, costituito da Samuel H.
Church, Seth Donoughe, Bruno A. S. de Medeiros e Cassandra G.
Extavour.
Capovolgendo i precedenti studi, i ricercatori di Harvard
affermano che a determinare la varieta' e l'evoluzione delle
loro uova sia soprattutto il luogo in cui gli insetti
depongono. Analizzando le foto di 1756 pubblicazioni digitali
sugli insetti con un apposito programma di misurazione per
valutarne dimensioni e forme, i ricercatori hanno riscontrato
che quelli piu' grandi tendono ad essere deposti nel suolo o
sotto distese di foglie. Invece quelli destinati a zone
d'acqua sono generalmente piu' piccoli e rotondi, mentre quelli
deposti all'interno del corpo di un altro insetto sono
altrettanto piccoli ma con forme strane. Anche la durata della
trasformazione dell'uovo in larva e' un fattore che ne
influisce dimensione e forma.
"Sono convinto che i modelli che abbiamo descritto sono
modelli condivisi. La forma di un uovo va ricollegata a fattori
che vanno oltre il suo ambiente circostante" ha dichiarato
Samuel H. Church, biologo evoluzionista della Harvard che ha
firmato la ricerca. Per la sua collega, Cassandra Extavour,
biologa dello sviluppo ed evoluzionista della stessa
universita', nonche' soprano di successo, "essendo una cellula
singola, l'uovo rappresenta un ottimo punto di partenza per
studiare lo sviluppo degli insetti". (AGI)
Vvq/Sar
211455 LUG 19
NNNN
Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
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domenica 21 luglio 2019
= Robot: arriva il 'sangue' per renderli piu' umani e resistenti =
DOMENICA 21 LUGLIO 2019 14.59.42
= Robot: arriva il 'sangue' per renderli piu' umani e resistenti =
(AGI) - New York, 21 lug. - Dall'intelligenza artificiale agli androidi fino al pesce robot alimentato da "sangue artificiale": il mondo della scienza sta correndo verso il grande sogno, o incubo, che ha alimentato per anni la fantascienza: riprodurre un robot sempre piu' umano. Se in Giappone i piu' famosi sono gli "umanoidi" di Hiroshi Ishiguro, copie quasi indistinguibili dagli esseri umani, e in Usa fece scalpore l'androide dalle sembianze di Audrey Hepburn, ora diventa protagonista il mondo animale e acquatico. A un mese dall'annuncio, resta al centro dell'attenzione del mondo scientifico l'esperimento dei ricercatori della Cornell University di Ithaca, New York, che hanno creato il primo sistema vascolare artificiale per alimentare i robot, applicandolo a un pesce robot. Il futuro della ricerca e' in un sistema vascolare artificiale in grado di pompare energia ai transistors, con un liquido formato da zinco e ionio, e garantire operazioni di lunga durata fino a un massimo di 36 ore. I ricercatori della Cornell sono convinti di essere arrivati a un punto di svolta, non solo per il mondo acquatico. Lo ha confermato alla rivista scientifica Nature il professor Rob Shepherd, ingegnere aerospaziale e meccanico. "In natura vediamo organismi in grado di sostenere operazioni sofisticate che prevedono molto tempo. Il nostro obiettivo e' consentire anche ai robot un'autonomia sufficiente". Formati al novanta per cento da liquidi, i robot potrebbero essere "alimentati" dal "sangue" artificiale, senza aumentare di peso: l'innesto di energia attraverso il sistema vascolare garantirebbe ai robot di moltiplicare la propria energia, sviluppare l'autonomia e la multifunzionalita'. Il "sangue robot" ha pompato i circuiti di un "pesce leone", costruito in laboratorio, che ha nuotato a lungo in una piscina, restando sempre sott'acqua, come un esemplare vero. Il prossimo passo, seppure non immediato, sara' probabilmente utilizzare il sangue robot per alimentare gli umanoidi. E avvicinarsi, ancora di piu', al traguardo finale: l'androide dal volto umano e con il sangue che scorre lungo i circuiti interni. (AGI) Vvq/Sar 211459 LUG 19 NNNN
= Robot: arriva il 'sangue' per renderli piu' umani e resistenti =
(AGI) - New York, 21 lug. - Dall'intelligenza artificiale agli androidi fino al pesce robot alimentato da "sangue artificiale": il mondo della scienza sta correndo verso il grande sogno, o incubo, che ha alimentato per anni la fantascienza: riprodurre un robot sempre piu' umano. Se in Giappone i piu' famosi sono gli "umanoidi" di Hiroshi Ishiguro, copie quasi indistinguibili dagli esseri umani, e in Usa fece scalpore l'androide dalle sembianze di Audrey Hepburn, ora diventa protagonista il mondo animale e acquatico. A un mese dall'annuncio, resta al centro dell'attenzione del mondo scientifico l'esperimento dei ricercatori della Cornell University di Ithaca, New York, che hanno creato il primo sistema vascolare artificiale per alimentare i robot, applicandolo a un pesce robot. Il futuro della ricerca e' in un sistema vascolare artificiale in grado di pompare energia ai transistors, con un liquido formato da zinco e ionio, e garantire operazioni di lunga durata fino a un massimo di 36 ore. I ricercatori della Cornell sono convinti di essere arrivati a un punto di svolta, non solo per il mondo acquatico. Lo ha confermato alla rivista scientifica Nature il professor Rob Shepherd, ingegnere aerospaziale e meccanico. "In natura vediamo organismi in grado di sostenere operazioni sofisticate che prevedono molto tempo. Il nostro obiettivo e' consentire anche ai robot un'autonomia sufficiente". Formati al novanta per cento da liquidi, i robot potrebbero essere "alimentati" dal "sangue" artificiale, senza aumentare di peso: l'innesto di energia attraverso il sistema vascolare garantirebbe ai robot di moltiplicare la propria energia, sviluppare l'autonomia e la multifunzionalita'. Il "sangue robot" ha pompato i circuiti di un "pesce leone", costruito in laboratorio, che ha nuotato a lungo in una piscina, restando sempre sott'acqua, come un esemplare vero. Il prossimo passo, seppure non immediato, sara' probabilmente utilizzare il sangue robot per alimentare gli umanoidi. E avvicinarsi, ancora di piu', al traguardo finale: l'androide dal volto umano e con il sangue che scorre lungo i circuiti interni. (AGI) Vvq/Sar 211459 LUG 19 NNNN
sabato 20 luglio 2019
Giustizia: morto a Milano Borrelli, diresse pool di Mani Pulite
SABATO 20 LUGLIO 2019 12.10.42
Giustizia: morto a Milano Borrelli, diresse pool di Mani Pulite (rpt)

Giustizia: morto a Milano Borrelli, diresse pool di Mani Pulite (rpt) Aveva 89 anni. Celebre lo slogan "resistere, resistere, resistere" Milano, 20 lug. (askanews) - E' morto a Milano Francesco Saverio Borrelli, ex procuratore di Milano negli anni dell'inchiesta Mani Pulite. L'ex magistrato, in pensione dal 2002, era malato da tempo e si è spento all'Istituto Nazionale del Tumori. Aveva 89 anni. Il suo nome è legato soprattutto alla stagione di Tangentopoli: fu lui a spedire all'allora leader socialista Bettino Craxi il primo avviso di garanzia. Le sue dure prese di posizione a difesa delle toghe lo hanno reso icona dello scontro tra potere politico e magistratura : celebre soprattutto lo slogan "resistere, resistere, resistere come su un'irrinunciabile linea del Piave" lanciato dal palco dell'Aula Magna del Palazzo di Giustizia di Milano durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario nel 2002, poco prima di andare in pensione, per difendere l'indipendenza della magistratura messa a rischio dal pacchetto di riforme "punitive" dell'allora governo Berlusconi. Suscistarono fortissime polemiche anche le parole rivolte nel dicembre 1993 ai candidati delle successive elezioni politiche: "Se hanno scheletri nell'armadio, li tirino fuori prima che li troviamo noi". Nato nel 1930 a Napoli, dopo la laurea in giurisprudenza Borelli entrò in magistratura nel luglio 1955 come pubblico ministero. La sua carriera ultra quarantennale è legata soprattutto alla città di Milano. E' nel capoluogo lombardo che nel 1983 divenne procuratore aggiunto, per poi essere nominato procuratore capo nel 1988. Dopo l'arresto di Mario Chiesa che nel febbraio 1992 diede avvio al ciclo di inchieste note come "Mani Pulite", creò il famoso "pool" di magistrati incaricati di indagare esclusivamente sullo scandalo che segnò la fine della Prima Repubblica: una squadra composta da Antonio Di Pietro, Gherardo Colombo, Piercamillo Davigo, Ilda Boccassini e Francesco Greco, ora procuratore capo a Milano. Nel 1999 chiese e ottenne la nomina a capo della Procura Generale, incarico che mantenne per il successivo quadriennio. La sua carriera non si concluse con la pensione scattata nel 2002. Quattro anni dopo, nel 2006, l'allora commissario straordinario della Figc, Guido Rossi, lo volle a capo dell'ufficio indagini della Federazione, incarico che Borrelli lasciò nell'anno successivo. Amante della musica classica, nello stesso 2007 fu nominato presidente del Conservatorio di Milano. Fcz 20190720T121030Z
venerdì 19 luglio 2019
Carabiniere ferito:aggressore ha regolare permesso soggiorno
VENERDÌ 19 LUGLIO 2019 18.20.28
Carabiniere ferito:aggressore ha regolare permesso soggiorno
ZCZC7043/SXB OPG76084_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Carabiniere ferito:aggressore ha regolare permesso soggiorno E' in Italia da oltre 15 anni (ANSA) - TERNI, 19 LUG - E' in Italia da oltre 15 anni con un regolare permesso di soggiorno l'uomo arrestato oggi a Terni - un dominicano di 33 anni, gia' noto alle forze di polizia - per avere ferito ai piedi un carabiniere dopo essere stato fermato per un normale controllo. Secondo quanto si e' appreso, il permesso di soggiorno gli era stato rilasciato per motivi familiari. Il trentatreenne risiede in Abruzzo, in provincia dell'Aquila. Si trovava a Terni per raggiungere alcuni conoscenti, forse degli amici o la compagna. Sono ancora in corso accertamenti per capire i motivi della sua reazione al momento del controllo e per verificare l'eventualita' che fosse sotto l'effetto di alcol o sostanze stupefacenti. (ANSA). YQ9-PE 19-LUG-19 18:19 NNNN
Carabiniere ferito:aggressore ha regolare permesso soggiorno
ZCZC7043/SXB OPG76084_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Carabiniere ferito:aggressore ha regolare permesso soggiorno E' in Italia da oltre 15 anni (ANSA) - TERNI, 19 LUG - E' in Italia da oltre 15 anni con un regolare permesso di soggiorno l'uomo arrestato oggi a Terni - un dominicano di 33 anni, gia' noto alle forze di polizia - per avere ferito ai piedi un carabiniere dopo essere stato fermato per un normale controllo. Secondo quanto si e' appreso, il permesso di soggiorno gli era stato rilasciato per motivi familiari. Il trentatreenne risiede in Abruzzo, in provincia dell'Aquila. Si trovava a Terni per raggiungere alcuni conoscenti, forse degli amici o la compagna. Sono ancora in corso accertamenti per capire i motivi della sua reazione al momento del controllo e per verificare l'eventualita' che fosse sotto l'effetto di alcol o sostanze stupefacenti. (ANSA). YQ9-PE 19-LUG-19 18:19 NNNN
Carabiniere ferito: 30 giorni di prognosi per il militare
VENERDÌ 19 LUGLIO 2019 19.13.11
Carabiniere ferito: 30 giorni di prognosi per il militare
ZCZC7751/SXB OPG76888_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Carabiniere ferito: 30 giorni di prognosi per il militare E' stato sottoposto ad un intervento chirurgico (ANSA) - TERNI, 19 LUG - E' ricoverato in ortopedia con 30 giorni di prognosi il carabiniere che, durante la sparatoria di oggi a Terni, ha riportato ferite da arma da fuoco su entrambi i piedi. L'uomo e' stato sottoposto a un intervento chirurgico per estrarre l'ogiva del proiettile. E' quanto si apprende da fonti ospedaliere. L'aggressore, un 33enne di origine sudamericana, dopo i primi accertamenti in pronto soccorso e le prime cure per contusioni ed escoriazioni, e' stato portato in carcere dalle forze di polizia. Sono ancora in corso gli accertamenti ematologici tossicologici. (ANSA). YQ9-PE 19-LUG-19 19:12 NNNN
Carabiniere ferito: 30 giorni di prognosi per il militare
ZCZC7751/SXB OPG76888_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Carabiniere ferito: 30 giorni di prognosi per il militare E' stato sottoposto ad un intervento chirurgico (ANSA) - TERNI, 19 LUG - E' ricoverato in ortopedia con 30 giorni di prognosi il carabiniere che, durante la sparatoria di oggi a Terni, ha riportato ferite da arma da fuoco su entrambi i piedi. L'uomo e' stato sottoposto a un intervento chirurgico per estrarre l'ogiva del proiettile. E' quanto si apprende da fonti ospedaliere. L'aggressore, un 33enne di origine sudamericana, dopo i primi accertamenti in pronto soccorso e le prime cure per contusioni ed escoriazioni, e' stato portato in carcere dalle forze di polizia. Sono ancora in corso gli accertamenti ematologici tossicologici. (ANSA). YQ9-PE 19-LUG-19 19:12 NNNN
GOVERNO: LANDINI, 'BASTA CON L'ASCOLTO VOGLIAMO POTERCI CONFRONTARE' =
VENERDÌ 19 LUGLIO 2019 14.46.30
GOVERNO: LANDINI, 'BASTA CON L'ASCOLTO VOGLIAMO POTERCI CONFRONTARE' =
ADN0686 7 ECO 0 ADN ECO NAZ GOVERNO: LANDINI, 'BASTA CON L'ASCOLTO VOGLIAMO POTERCI CONFRONTARE' = Roma, 19 lug. - (AdnKronos) - "Non abbiamo bisogno di essere ascoltati abbiamo bisogno di poterci confrontare. valuteremo poi i risultati concreti che si possono portare a casa: ad oggi di risultati non ne abbiamo ma solo impegni. A noi di andare 'a tavola' non ci interessa molto, ci interessa solo verificare cosa vogliono fare perché cosa pensiamo noi lo abbiamo detto ormai a tutti". Cosi' il leader Cgil, Maurizio Landini, torna a sollecitare la ripresa del dialogo con il governo. " Noi vogliano che il confronto sia di merito, che sia una trattativa e non semplicemente un ascolto. E siamo in attesa che il premier Conte ci convochi tra oggi e domani anche se ho la sensazione che convocano tanti tavoli , se ne dicono di tutti i colori, ma poi quello che vale e' il contratto che hanno fatto tra loro che rischia peraltro di essere un contratto 'pirata' perche' non si capisce chi rappresenta", conclude a margine della presentazione del rapporto Cgil sulle pensioni dei giovani. (Te/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 19-LUG-19 14:45 NNNN
GOVERNO: LANDINI, 'BASTA CON L'ASCOLTO VOGLIAMO POTERCI CONFRONTARE' =
ADN0686 7 ECO 0 ADN ECO NAZ GOVERNO: LANDINI, 'BASTA CON L'ASCOLTO VOGLIAMO POTERCI CONFRONTARE' = Roma, 19 lug. - (AdnKronos) - "Non abbiamo bisogno di essere ascoltati abbiamo bisogno di poterci confrontare. valuteremo poi i risultati concreti che si possono portare a casa: ad oggi di risultati non ne abbiamo ma solo impegni. A noi di andare 'a tavola' non ci interessa molto, ci interessa solo verificare cosa vogliono fare perché cosa pensiamo noi lo abbiamo detto ormai a tutti". Cosi' il leader Cgil, Maurizio Landini, torna a sollecitare la ripresa del dialogo con il governo. " Noi vogliano che il confronto sia di merito, che sia una trattativa e non semplicemente un ascolto. E siamo in attesa che il premier Conte ci convochi tra oggi e domani anche se ho la sensazione che convocano tanti tavoli , se ne dicono di tutti i colori, ma poi quello che vale e' il contratto che hanno fatto tra loro che rischia peraltro di essere un contratto 'pirata' perche' non si capisce chi rappresenta", conclude a margine della presentazione del rapporto Cgil sulle pensioni dei giovani. (Te/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 19-LUG-19 14:45 NNNN
GOVERNO. LANDINI: TANTI TAVOLI MA SEMBRA CONTI SOLO CONTRATTO 'PIRATA'
VENERDÌ 19 LUGLIO 2019 14.45.43
GOVERNO. LANDINI: TANTI TAVOLI MA SEMBRA CONTI SOLO CONTRATTO 'PIRATA'
DIR1201 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT GOVERNO. LANDINI: TANTI TAVOLI MA SEMBRA CONTI SOLO CONTRATTO 'PIRATA' (DIRE) Roma, 19 lug. - "Vogliamo sapere cosa vuole fare il governo. Abbiamo incontrato il premier, i due vice premier e speriamo che a giorni Conte ci convochi a palazzo Chigi, che deve diventare la sede dove ci si incontra con tutti i ministri". Cosi' il segretario della Cgil, Maurizio Landini, concludendo un convegno su 'giovani e pensioni'. "Speriamo che ci convochi tra oggi e domani", precisa osservando pero' che "ci fanno tanti tavoli ma la sensazione e' che quello che conta davvero e' il contratto: se ne dicono di tutti i colori ma poi si vedono in due e rischia di contare solo un contratto che- scherza- e' un 'contratto pirata' perche' non si sa chi rappresenta". Infine una battuta sul workshop ipotizzato da Luigi Di Maio: "un lavoratori ha detto durante un'assemblea: ma quando tornate a parlare italiano? Da quando parlate inglese non ho piu' l'articolo 18 e la pensione". (Tar/ Dire) 14:44 19-07-19 NNNN
GOVERNO. LANDINI: TANTI TAVOLI MA SEMBRA CONTI SOLO CONTRATTO 'PIRATA'
DIR1201 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT GOVERNO. LANDINI: TANTI TAVOLI MA SEMBRA CONTI SOLO CONTRATTO 'PIRATA' (DIRE) Roma, 19 lug. - "Vogliamo sapere cosa vuole fare il governo. Abbiamo incontrato il premier, i due vice premier e speriamo che a giorni Conte ci convochi a palazzo Chigi, che deve diventare la sede dove ci si incontra con tutti i ministri". Cosi' il segretario della Cgil, Maurizio Landini, concludendo un convegno su 'giovani e pensioni'. "Speriamo che ci convochi tra oggi e domani", precisa osservando pero' che "ci fanno tanti tavoli ma la sensazione e' che quello che conta davvero e' il contratto: se ne dicono di tutti i colori ma poi si vedono in due e rischia di contare solo un contratto che- scherza- e' un 'contratto pirata' perche' non si sa chi rappresenta". Infine una battuta sul workshop ipotizzato da Luigi Di Maio: "un lavoratori ha detto durante un'assemblea: ma quando tornate a parlare italiano? Da quando parlate inglese non ho piu' l'articolo 18 e la pensione". (Tar/ Dire) 14:44 19-07-19 NNNN
Spazio: Baikonur, il cosmodromo della corsa Urss allo Spazio =
VENERDÌ 19 LUGLIO 2019 19.49.14
Spazio: Baikonur, il cosmodromo della corsa Urss allo Spazio =
(AGI) - Baikonur (Kazakistan), 19 lug. - Occhi puntati sul cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, dal quale domani 20 luglio, in occasione del cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla Luna, verra' lanciata verso la Stazione spaziale internazionale la Soyuz con a bordo l'astronauta italiano Luca Parmitano, capitano per la prima volta della missione. Nato nel giro di tre anni, nel 1957, per ospitare test e lanci dei missili balistici intercontinentali (Icbm), il cosmodromo russo di Baikonur in Kazakistan e' stato il teatro dei grandi successi sovietici nella 'space race' e oggi ha il monopolio del lancio dell'uomo nello spazio. Dopo la fine del programma shuttle della Nasa, sono le navette russe Soyuz l'unico modo che gli astronauti hanno per raggiungere la Stazione spaziale internazionale (Iss). Da questa oasi di alta tecnologia nella steppa kazaka - dove il 12 aprile 1961 e' partito il cosmonauta sovietico Yuri Gagarin, primo uomo nella storia a volare in assenza di gravita' - il 20 luglio verra' lanciata la missione Beyond, che portera' l'astronauta Parmitano, dell'Agenzia spaziale europea (Esa), sull'Iss dove per la prima volta sara' anche comandante. La costruzione di Baikonur fu un tour de force avviato nel marzo 1954 da un decreto del ministero della Difesa dell'Urss, per l'individuazione di un sito che potesse bilanciare le diverse esigenze di agibilita', economicita', sicurezza e segretezza. Dopo un anno di indagini, la preferenza cadde su questa aerea semidesertica della steppa, vicino alla stazione ferroviaria di Tyuratam, a Kzylorda. Le motivazioni della scelta furono almeno tre: una latitudine vantaggiosa per sfruttare al meglio il moto diurno della Terra per i lanci; la bassa densita' di popolazione locale, che minimizzava i rischi di fughe di notizie e i pericoli per i civili in caso di incidente e la piattezza della steppa, che semplificava le trasmissioni radio tra le stazioni di controllo dislocate sul terreno, col fine di triangolare posizione e velocita' dei veicoli spaziali. (AGI) Ruy/Bia 191948 LUG 19 NNNN
Spazio: Baikonur, il cosmodromo della corsa Urss allo Spazio =
(AGI) - Baikonur (Kazakistan), 19 lug. - Occhi puntati sul cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, dal quale domani 20 luglio, in occasione del cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla Luna, verra' lanciata verso la Stazione spaziale internazionale la Soyuz con a bordo l'astronauta italiano Luca Parmitano, capitano per la prima volta della missione. Nato nel giro di tre anni, nel 1957, per ospitare test e lanci dei missili balistici intercontinentali (Icbm), il cosmodromo russo di Baikonur in Kazakistan e' stato il teatro dei grandi successi sovietici nella 'space race' e oggi ha il monopolio del lancio dell'uomo nello spazio. Dopo la fine del programma shuttle della Nasa, sono le navette russe Soyuz l'unico modo che gli astronauti hanno per raggiungere la Stazione spaziale internazionale (Iss). Da questa oasi di alta tecnologia nella steppa kazaka - dove il 12 aprile 1961 e' partito il cosmonauta sovietico Yuri Gagarin, primo uomo nella storia a volare in assenza di gravita' - il 20 luglio verra' lanciata la missione Beyond, che portera' l'astronauta Parmitano, dell'Agenzia spaziale europea (Esa), sull'Iss dove per la prima volta sara' anche comandante. La costruzione di Baikonur fu un tour de force avviato nel marzo 1954 da un decreto del ministero della Difesa dell'Urss, per l'individuazione di un sito che potesse bilanciare le diverse esigenze di agibilita', economicita', sicurezza e segretezza. Dopo un anno di indagini, la preferenza cadde su questa aerea semidesertica della steppa, vicino alla stazione ferroviaria di Tyuratam, a Kzylorda. Le motivazioni della scelta furono almeno tre: una latitudine vantaggiosa per sfruttare al meglio il moto diurno della Terra per i lanci; la bassa densita' di popolazione locale, che minimizzava i rischi di fughe di notizie e i pericoli per i civili in caso di incidente e la piattezza della steppa, che semplificava le trasmissioni radio tra le stazioni di controllo dislocate sul terreno, col fine di triangolare posizione e velocita' dei veicoli spaziali. (AGI) Ruy/Bia 191948 LUG 19 NNNN
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