In queste ore a occupare il dibattito pubblico sono i dazi di Trump. Per carità, ormai l'abbiamo capito tutti che avranno un impatto assai rilevante nel commercio, nell'economia e nella finanza mondiale. Ma una cosa va sottolineata: ai dazi ci sarebbero le contromisure. Eccome se ci sarebbero!
Basterebbe volgere lo sguardo sulle materie prime Russe, sulla Via della Seta e sul gruppo Brics per diversificare il mercato e cercare di tornare a essere competitivi nella produzione. Ma non è questo il punto, ne abbiamo già parlato. Quello che voglio sottolineare è che mentre oggi in tanti si scagliano contro Trump per i dazi, gli stessi sono quelli che hanno avallato le sanzioni contro la Russia.
Dalle sanzioni contro la Russia non c'erano contromisure da poter prendere, se non legarsi alle materie prime energetiche di Washington costose quattro volte tanto rispetto a quelle di Mosca. Per farla breve, bisogna sapere che hanno fatto più male a noi le sanzioni contro la Russia rispetto a quanto ne possano fare i dazi.
Eppure non c'è stata la stessa sollevazione per le sanzioni di quella che c'è stata per i dazi. Se oggi Trump può permettersi di prendere una decisione del genere e mandare nel panico principalmente i Paesi dell'UE, è grazie e soprattutto alle sanzioni che sono state messe alla Russia poiché ci hanno tolto ogni possibile anticorpo per affrontare nell'immediato una guerra commerciale.
Adesso fate i complimenti a tutti quelli che hanno portato avanti questa politica scellerata. Iniziando ad andare a vedere chi avallò le sanzioni contro la Russia a partire dal primo pacchetto. Da quando al governo c'era il "vile affarista" Mario Draghi.
T.me/GiuseppeSalamone
Basterebbe volgere lo sguardo sulle materie prime Russe, sulla Via della Seta e sul gruppo Brics per diversificare il mercato e cercare di tornare a essere competitivi nella produzione. Ma non è questo il punto, ne abbiamo già parlato. Quello che voglio sottolineare è che mentre oggi in tanti si scagliano contro Trump per i dazi, gli stessi sono quelli che hanno avallato le sanzioni contro la Russia.
Dalle sanzioni contro la Russia non c'erano contromisure da poter prendere, se non legarsi alle materie prime energetiche di Washington costose quattro volte tanto rispetto a quelle di Mosca. Per farla breve, bisogna sapere che hanno fatto più male a noi le sanzioni contro la Russia rispetto a quanto ne possano fare i dazi.
Eppure non c'è stata la stessa sollevazione per le sanzioni di quella che c'è stata per i dazi. Se oggi Trump può permettersi di prendere una decisione del genere e mandare nel panico principalmente i Paesi dell'UE, è grazie e soprattutto alle sanzioni che sono state messe alla Russia poiché ci hanno tolto ogni possibile anticorpo per affrontare nell'immediato una guerra commerciale.
Adesso fate i complimenti a tutti quelli che hanno portato avanti questa politica scellerata. Iniziando ad andare a vedere chi avallò le sanzioni contro la Russia a partire dal primo pacchetto. Da quando al governo c'era il "vile affarista" Mario Draghi.
T.me/GiuseppeSalamone
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