da Enrico CORTI
| 15:44 (2 ore fa) |
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Il mestiere di narrare il falso.
Il comico Volodymyr Zelensky è andato al potere nel 2014 destituendo con un colpo di Stato il Presidente dell’Ucraina democraticamente eletto Yanukovich; il tutto per conto dell’editore TV oligarca Igor Kolomoisky.
Oltre che protettore del neo nazismo e complice dell’eccidio di Odessa, Zelensky si caratterizza in repressione; antidemocraticità e negazione della libertà sociale e di stampa.
L’ultimo atto è del recente 2025, facendo arrestare il sindacalista ucraino Gregory Osovyi, sessantaseienne Segretario Generale della F.P.U. Confederazione sindacale ucraina; forte di 3 milioni di iscritti.
Il reazionario apprendimento antidemocratico è iniziato con con l’arresto dei giornalisti; Yuriy Tkachev della rivista online Timer-Odessa; Giorgio Bianchi fotoreporter; Kit Klarenbergha Blogger; il peggio è toccati a Gonzalo Lira blogger 55enne statunitense arrestato nel 2023 e fatto morire in un carcere ucraino.
Nel 2022, col il solo 10% del parlamento Zelensky ha fatto approvare e firmato una legge che ha messo fuori legge 11 organizzazioni; di partito o del volontariato; tra i quali essenzialmente il Partito Socialista; il Partito Socialista Progressista; l’Unione delle Forze di Sinistra; la Piattaforma d’Opposizione per la Vita; il Partito Comunista e a seguire altri sette raggruppamenti.
Perché mai la “narrazione” dalla stampa italiana “dall’identità occidentale liberale e democratica“ non ci informa sui fatti riportati? Sollecitandoci invece di converso e in nome dell’Europa a sostenere con le armi la “democratica Ucraina“?
Il “sangue negli occhi e la bava alla bocca“ di questi giornalisti classisti; (dal Prof. Luciano Canfora bonariamente definiti “i soliti idioti propagandisti“). trovano la fonte nell’eterna pregiudiziale pre ideologica anticomunista; da mantenere in vita eternamente (a prescindere dalla storia) in difesa della dottrina conflittuale interessatamente e egoisticamente avversa al principio ideale della “comunità per l’egualità e la giustizia sociale“; (Gesù Cristo e la parabola dei pani e dei pesci); avvalendosi per questo del sistema “dell’ignoranza e dell’anti cultura funzionali“.
Ricordiamolo sempre; già Gramsci ha scritto; “se non si crea un nuovo mondo “sistema“, salvo rare eccezioni autonome intellettualisticamente; professionalmente suo malgrado il giornalista è costretto a mentire narrando ciò che conviene all’editore.
Enrico Corti
4 luglio 2025
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