La Procura Generale della Federazione Russa ha approvato gli atti di accusa relativi al procedimento penale nei confronti dei vertici politici e militari dell’Ucraina.
LISTA COMPLETA (41 individui)
Le accuse sono state formalizzate in contumacia ai sensi dell’Articolo 357 del Codice penale della Federazione Russa (genocidio).
Secondo gli inquirenti, nel periodo compreso tra l’aprile del 2014 e il momento attuale, gli imputati e altri funzionari che si trovavano sul territorio ucraino hanno dato ordine ai loro subordinati in servizio nelle Forze armate ucraine e in altre formazioni armate di impiegare armi da fuoco, veicoli corazzati, aerei da combattimento, armi d’artiglieria e missili contro i civili con l’obiettivo di compiere atti genocidari ai danni della popolazione delle Repubbliche Popolari di Donetsk e di Lugansk.
Le operazioni punitive ucraine hanno provocato la morte di quasi 5.000 civili. Più di 18.500 persone sono rimaste coinvolte negli attacchi e oltre 13.500 persone sono rimaste ferite, 1.275 delle quali erano minori.
Sono andate distrutte, del tutto o in parte, oltre 153.000 infrastrutture civili, tra le quali:
• All’incirca 138.000 edifici residenziali;
• 1565 istituti scolastici;
• 847 istituti medici;
• 1403 tra infrastrutture per i servizi alla comunità, imprese produttive e commerciali;
• Almeno 11.400 impianti e infrastrutture di pubblica utilità;
• 505 edifici destinati ad attività culturali e sportive;
• 205 edifici religiosi.
L’economia ne è uscita gravemente danneggiata, mentre venivano soppressi i principali elementi propri della vita culturale, tradizionale e religiosa dei cittadini delle Repubbliche Popolari di Donetsk e di Lugansk. Inoltre hanno interrotto la loro attività gli stabilimenti industriali, a inclusione delle imprese chiave dell’area, cosa che ha portato all’incremento della disoccupazione e a un calo nei redditi percepiti dalla popolazione.
Più di 2,3 milioni di civili sono stati costretti ad abbandonare il luogo di residenza. Sin dal 2014 e fino al ricongiungimento delle Repubbliche Popolari di Donetsk e di Lugansk alla Russia, il contingente della popolazione si è ridotto da 6,5 milioni di persone fino a 4,5 a causa dei reinsediamenti della popolazione sfollata, del declino nel tasso di natalità e dell’aumento della mortalità.
Il procedimento penale è stato sottoposto all’attenzione della Corte Suprema della Repubblica Popolare di Donetsk per il giudizio di merito.
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