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domenica 6 marzo 2011

LIBIA:DI PIETRO,PREMIER PRONTO A NUOVA ALLEANZA CON GHEDDAFI - DI PIETRO, BERLUSCONI E GHEDDAFI DUE GOCCE D'ACQUA

LIBIA:DI PIETRO,PREMIER PRONTO A NUOVA ALLEANZA CON GHEDDAFI

(ANSA) - ROMA, 6 MAR - ''Silvio Berlusconi e' stato l'ultimo
a prendere le distanze da Muhammar Gheddafi e ancora adesso e'
incerto sul da farsi dopo aver coperto l'Italia di vergogna,
affermando di 'non voler disturbare' il dittatore. Possiamo
stare certi che sara' il primo a ridiventare il suo amichetto
preferito se il massacratore riuscira' a restare al potere in
Libia''.
Lo scrive il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di
Pietro, sul suo blog www.antoniodipietro.it.
''Se drizzate le orecchie - continua - gia' riuscite a sentire
i toni della rinnovata alleanza. Arrivano dal Viminale e in
fondo e' normale che sia cosi' perche' il ministro degli Interni
Maroni e' uno di quelli su cui maggiormente ricade la
responsabilita' di aver stretto col tiranno di Tripoli quel
patto immondo che, per proteggere le nostre coste dai poveracci
dell'Africa, ha riempito il deserto di cadaveri e i lager libici
di prigionieri''.
''Ora che il tiranno, - prosegue Di Pietro - grazie ai soldi
che puo' distribuire e ai mercenari, sembra possa farcela,
Maroni e' molto disturbato dalle pressioni americane contro
l'alleato di Tripoli''.
''Come l'Italia si occupa dei diritti umani in Libia -
aggiunge - purtroppo gia' lo sappiamo: chiude gli occhi su
massacri e deportazioni e paga il governo di Tripoli perche' ci
sbarazzi del problema immigrazione senza guardare troppo per il
sottile. Ma se l'Italia e' ormai il ventre molle dell'Europa nei
confronti di Gheddafi non e' solo per questioni di Stato. Gli
interessi economici che si intrecciano tra le imprese italiane e
Gheddafi toccano direttamente anche il portafoglio di
Berlusconi''.
(ANSA).

COM-SR
06-MAR-11 16:03 NNNN
LIBIA: DI PIETRO, BERLUSCONI E GHEDDAFI DUE GOCCE D'ACQUA =
(AGI) - Roma, 6 mar. - Silvio Berlusconi e' stato l'ultimo a
prendere le distanze da Muhammar Gheddafi, e ancora adesso e'
incerto sul da farsi dopo aver coperto l'Italia di vergogna,
affermando di 'non voler disturbare' il dittatore. Possiamo
stare certi che sara' il primo a ridiventare il suo amichetto
preferito se il massacratore riuscira' a restare al potere in
Libia". Lo scrive il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio
Di Pietro, sul suo blog www.antoniodipietro.it. "Se drizzate le
orecchie - continua - gia' riuscite a sentire i toni della
rinnovata alleanza. Arrivano dal Viminale e in fondo e' normale
che sia cosi' perche' il ministro degli Interni Maroni e' uno
di quelli su cui piu' ricade la responsabilita' di aver stretto
col tiranno di Tripoli quel patto immondo che, per proteggere
le nostre coste dai poveracci dell'Africa, ha riempito il
deserto di cadaveri e i lager libici di prigionieri". (AGI)
red
061604 MAR 11

NNNN

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