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venerdì 29 aprile 2011

Agenzie di stampa referendum 29 aprile 2011

REFERENDUM: DI PIETRO SCRIVE A MARONI, NON SI ADEMPIONO OBBLIGHI DI LEGGE =

Roma, 29 apr. - (Adnkronos) - Antonio Di Pietro, ha inviato una
lettera al ministro dell'Interno Roberto Maroni, e ha presentato
un'interrogazione parlamentare, per manifestare ''la piu' profonda
preoccupazione per la mancanza d'informazione e per lo stato degli
adempimenti burocratici necessari a garantire la partecipazione alla
consultazione referendaria del 12 e 13 giugno p.v. degli italiani
residenti all'estero''.

Il leader IdV, che nei giorni scorsi ha anche inviato una
lettera a tutte le rappresentanze diplomatiche e consolari, ha
sottolineato: ''A quanto ci risulta, per ragioni non chiare, non si
sta adempiendo all'obbligo previsto dal comma 3, articolo 17, della
legge 459/2001, che prevede di promuovere su tutti mezzi di
informazione rivolti alle comunita' italiane all'estero, la piu' ampia
comunicazione sui temi oggetto dei quesiti referendari. Ancor piu'
preoccupante appare il rischio che gli elettori e le elettrici
italiane residenti all'estero, non ricevano per tempo tutte le schede
sulle quali esprimere il proprio voto''.

''Ancor piu' preoccupante - scrive ancora Di Pietro - appare il
rischio che gli elettori e le elettrici italiane residenti all'estero,
non ricevano per tempo tutte le schede sulle quali esprimere il
proprio voto. Come Le e' certamente noto - sottolinea -, gli Uffici
consolari devono spedire agli aventi diritto al voto, non oltre 18
giorni prima della data stabilita per le votazioni in Italia, un plico
contenente, tra l'altro, anche le schede elettorali relative ai
diversi quesiti sottoposti a referendum". (segue)

(Pol/Ct/Adnkronos)
29-APR-11 17:56
REFERENDUM: DI PIETRO SCRIVE A MARONI, NON SI ADEMPIONO OBBLIGHI DI LEGGE (2) =

(Adnkronos) - "Non vorrei che -prosegue Di Pietro-, in attesa
del pronunciamento della Corte di Cassazione sul referendum abrogativo
delle nuove centrali per la produzione di energia nucleare, si
ritardasse, in violazione delle precise disposizioni emanate dal
Ministero dell'Interno, l'invio per posta della relativa scheda
elettorale".

"Se cio' accadesse -conclude il presidente IdV-, sarebbe, dopo
le gravi parole pronunciate dal Presidente del Consiglio per
giustificare il tentativo di impedire agli elettori di votare sulle
centrali nucleari, un'ulteriore manifestazione di un uso di parte
delle istituzioni pubbliche''.

(Pol/Ct/Adnkronos)
29-APR-11 17:58

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REFERENDUM. ART.21: MIGLIAIA DI FIRME CONTRO OSCURAMENTO
ADERISCONO PAOLINI, BATTIATO, MARCORE' E VECCHIONI

(DIRE) Roma, 29 apr. - "Questa mattina abbiamo partecipato al
sit-in indetto dal 'Comitato promotore per il Si' sull'acqua
pubblica' per protestare contro il vergognoso silenzio che
circonda questi referendum. Non e' tollerabile che al broglio
politico si voglia aggiungere quello mediatico". Lo affermano
Giuseppe Giulietti e Stefano Corradino, portavoce e direttore di
Articolo21.
"E' necessaria- scrive Giulietti- una vera e propria rivolta
popolare su questo tema. Per questo il 3 maggio, in occasione
della giornata mondiale della liberta' di stampa, di intesa con
altre organizzazioni, tra cui Libera informazione, la Tavola
della Pace e il Popolo Viola, saremo alle ore 14 davanti alla
Commissione di Vigilanza Rai per chiedere che si superi
l'ostruzionismo della maggioranza e si approvi al piu' presto il
regolamento sul referendum per consentire agli italiani di essere
informati. Ma saremo li' anche per consegnare al presidente
Sergio Zavoli le migliaia di firme raccolte sul sito
www.articolo21.org contro l'oscuramento dei referendum. Al nostro
appello hanno aderito, tra gli altri, numerosi esponenti del
mondo dello spettacolo tra cui Ottavia Piccolo, Roberto
Vecchioni, Marco Paolini, Franco Battiato, Neri Marcore', Lella
Costa, Teresa Mannino, Antonio Cornacchione, Giovanna Marini".

(Com/Rai/ Dire)
17:44 29-04-11

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REFERENDUM. DI PIETRO A MARONI: INFORMARE ELETTORI ALL'ESTERO


(DIRE) Roma, 29 apr. - Il presidente dell'Italia dei Valori,
Antonio Di Pietro, ha inviato una lettera al Ministro
dell'Interno, Roberto Maron, e ha presentato un'interrogazione
parlamentare, per manifestare "la piu' profonda preoccupazione
per la mancanza d'informazione e per lo stato degli adempimenti
burocratici necessari a garantire la partecipazione alla
consultazione referendaria del 12 e 13 giugno degli italiani
residenti all'estero". Il leader IdV, che nei giorni scorsi ha
anche inviato una lettera a tutte le rappresentanze diplomatiche
e consolari, sottolinea che "a quanto ci risulta, per ragioni non
chiare, non si sta adempiendo all'obbligo previsto dal comma 3,
articolo 17, della legge 459/2001, che prevede di promuovere su
tutti mezzi di informazione rivolti alle comunita' italiane
all'estero, la piu' ampia comunicazione sui temi oggetto dei
quesiti referendari. Ancor piu' preoccupante appare il rischio
che gli elettori e le elettrici italiane residenti all'estero,
non ricevano per tempo tutte le schede sulle quali esprimere il
proprio voto. Ancor piu' preoccupante- scrive ancora Di Pietro-
appare il rischio che gli elettori e le elettrici italiane
residenti all'estero non ricevano per tempo tutte le schede sulle
quali esprimere il proprio voto. Come Le e' certamente noto-
sottolinea-,gli Uffici consolari devono spedire agli aventi
diritto al voto, non oltre 18 giorni prima della data stabilita
per le votazioni in Italia, un plico contenente, tra l'altro,
anche le schede elettorali relative ai diversi quesiti sottoposti
a referendum. Non vorrei che- prosegue- in attesa del
pronunciamento della Corte di Cassazione sul referendum
abrogativo delle nuove centrali per la produzione di energia
nucleare, si ritardasse, in violazione delle precise disposizioni
emanate dal Ministero dell'Interno, l'invio per posta della
relativa scheda elettorale. Se cio' accadesse- conclude il
presidente IdV- sarebbe, dopo le gravi parole pronunciate dal
presidente del Consiglio per giustificare il tentativo di
impedire agli elettori di votare sulle centrali nucleari,
un'ulteriore manifestazione di un uso di parte delle istituzioni
pubbliche".

(Com/Tar/ Dire)
17:38 29-04-11 begin_of_the_skype_highlighting            38 29-04-11      end_of_the_skype_highlighting

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REFERENDUM: DI PIETRO, ELETTORI ESTERO SENZA SCHEDE
LEADER IDV SCRIVE A MARONI, E' USO DI PARTE ISTITUZIONI
(ANSA) - ROMA, 29 APR - Il leader dell'Italia dei Valori,
Antonio Di Pietro, ha inviato una lettera al Ministro
dell'Interno, Roberto Maroni, e ha presentato un'interrogazione
parlamentare, per manifestare ''la piu' profonda preoccupazione
per la mancanza d'informazione e per lo stato degli adempimenti
burocratici necessari a garantire la partecipazione alla
consultazione referendaria del 12 e 13 giugno degli italiani
residenti all'estero''.
Il leader IdV, che nei giorni scorsi ha anche inviato una
lettera a tutte le rappresentanze diplomatiche e consolari, ha
sottolineato: ''A quanto ci risulta, per ragioni non chiare, non
si sta adempiendo all'obbligo previsto dal comma 3, articolo 17,
della legge 459/2001, che prevede di promuovere su tutti mezzi
di informazione rivolti alle comunita' italiane all'estero, la
piu' ampia comunicazione sui temi oggetto dei quesiti
referendari. Ancor piu' preoccupante appare il rischio che gli
elettori e le elettrici italiane residenti all'estero, non
ricevano per tempo tutte le schede sulle quali esprimere il
proprio voto''.
Di Pietro ricorda che gli Uffici consolari devono spedire le
schede agli elettori entro 18 giorni dal voto. ''Non vorrei che
- sottolinea - in attesa del pronunciamento della Corte di
Cassazione sul referendum abrogativo delle nuove centrali per la
produzione di energia nucleare, si ritardasse, in violazione
delle precise disposizioni emanate dal Ministero dell'Interno,
l'invio per posta della relativa scheda elettorale. Se cio'
accadesse - conclude il presidente IdV -, sarebbe, dopo le gravi
parole pronunciate dal Presidente del Consiglio per giustificare
il tentativo di impedire agli elettori di votare sulle centrali
nucleari, un'ulteriore manifestazione di un uso di parte delle
istituzioni pubbliche''. (ANSA).

DEL
29-APR-11 17:33 NNNN
REFERENDUM: STADERINI, RAI INFORMI ANCHE SENZA REGOLAMENTO =

Roma, 29 apr. - (Adnkronos) - "Anche se la Commissione
parlamentare di Vigilanza non ha ancora approvato il regolamento, la
Rai puo' e deve immediatamente provvedere ad avviare la campagna di
informazione sui quesiti referendari e a organizzare quelle tribune
che, secondo la legge, avrebbero dovuto cominciare un mese fa". Lo ha
dichiarato Mario Staderini, segretario dei Radicali, che con il
deputato Marco Beltrandi ha preso parte ad un presidio sotto la sede
Rai di viale Mazzini.

"Con questa condotta la Rai si iscrive al partito degli
antireferendari e si rende complice della grave violazione del diritto
dei cittadini a essere informati sul voto di giugno -ha aggiunto
Staderini-. Recuperare subito, a partire dai programmi di
approfondimento, le settimane di campagna perse e' l'unico modo che il
servizio pubblico radiotelevisivo ha per restituire agli italiani il
maltolto in termini di democrazia e legalita', affinche' venga loro
garantito un voto davvero consapevole. Noi Radicali continueremo a
invocare un dibattito serio e il ripristino di quel minimo di Stato di
diritto per il quale Marco Pannella sta digiunando da ormai dieci
giorni".

"I presidenti Fini e Schifani hanno risposto alla nostra
lettera, condividendo l'urgenza di approvare un regolamento per il
quale i tempi sono ormai scaduti da un pezzo. E il presidente Zavoli
mi ha garantito che martedi' la Vigilanza si riunira' a oltranza, come
da mia richiesta", ha fatto sapere Beltrandi.

(Pol/Zn/Adnkronos)
29-APR-11 17:18

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REFERENDUM: NENCINI, GOVERNO NON INFORMA LO FACCIAMO NOI

(ANSA) - ROMA, 29 APR - ''L'unica spiegazione alla mancanza
di informazione sui referendum nelle reti radiotelevisive
pubbliche, e' che il governo ha davvero paura non solo che si
raggiunga il quorum ma anche di una tripla bocciatura''.
E' quanto afferma Riccardo Nencini, segretario del Psi, partito
che ha che ha sostenuto la campagna di raccolta firme per i
referendum.
''Acqua, nucleare e legittimo impedimento - prosegue - non
sono banalita' qualunque, ma tre temi decisivi per i cittadini e
il funzionamento della nostra democrazia. Vuol dire che faremo
noi quello che non fa il governo e per questa ragione sezioni,
gazebo e stampa di partito sono gia' da oggi impegnati a fornire
la necessaria informazione perche' il 12 e 13 giugno gli
elettori siano in grado di esprimersi con un voto consapevole''.
(ANSA).

PH
29-APR-11 16:19 NNNN
REFERENDUM: DI PIETRO, A GIUGNO SI VA A VOTARE COMUNQUE =
(AGI) - Venezia, 29 apr. - Il referendum del 12 e 13 giugno si
fara' e Antonio Di Pietro dell'Italia Dei Valori lancia un
appello perche' la gente vada a votare. "Il 12 e 13 giugno - ha
detto oggi Di Pietro - si vota comunque, riceverete a casa le
schede. E' necessario superare il quorum, per dire che l'acqua
e' un bene di tutti e non va privatizzata, che l'energia si
puo' ottenere senza centrali nucleari e che legalita' e' uguale
per tutti. Non lasciatevi fuorviare da chi dice che il
referendum non si fa piu'. Con 4 schede o con 3 si fa
ugualmente".
"Devo dire grazie ai milioni di cittadini che hanno votato
il referendum - ha aggiunto il segretario dell?idv - che
vogliono mandare a casa Berlusconi e che ora si vedono
espropriato il proprio diritto di esprimersi. Cosi' i diritti
si trasformano in favori, e chi governa decide sulle nostre
teste. Siccome i cittadini potrebbero esprimere un pensiero
diverso da chi e' al governo, loro fanno una legge-truffa: se
ho il dubbio che il voto ti manda a casa, non faccio piu'
votare. Per questo c'e' la necessita' di difendere la
Costituzione". (AGI)
Crc
291613 APR 11

NNNN
LAVORO. DI PIETRO: 1 MAGGIO IDV IN PIAZZA, ANCHE PER REFERENDUM


(DIRE) Roma, 29 apr. - Domenica 1 maggio, in occasione della
festa dei lavoratori, l'Idv sara' in tutte le piazze italiane con
i banchetti per distribuire materiale informativo sui referendum
abrogativi del 12 e 13 giugno. E' quanto si legge in una nota
dell'ufficio stampa Idv.
Il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che
ha promosso due dei quattro quesiti referendari, quelli sul
nucleare e sul legittimo impedimento, sara' presente in Piazza
San Giovanni a Roma dove verranno allestiti alcuni gazebo.
"In un momento cosi' drammatico per il Paese- afferma il
leader Idv- in cui l'economia va a picco, la disoccupazione
giovanile sfiora il 30% e centinaia di imprese in difficolta'
sono costrette a chiudere e' indispensabile riaffermare il
diritto al lavoro, troppe volte calpestato e umiliato da questo
governo sordo e incapace. Il Parlamento e' bloccato su
provvedimenti ad-personam utili solo a Berlusconi, e non si
occupa delle vere emergenze del Paese come l'istruzione, il
lavoro, la ricerca e lo sviluppo. Dopo aver tagliato i fondi al
comparto sicurezza, affondato le piccole e medie imprese,
condannato i giovani al precariato e proposto di abolire lo
Statuto dei Lavoratori, ora maggioranza e governo vorrebbero
storpiare l'art. 1 della Carta costituzionale".
"La nostra e' una Repubblica fondata sul lavoro- prosegue il
leader Idv- ed e' un principio che va difeso dentro e fuori il
Parlamento. Domenica saremo in piazza per ribadire il nostro
sostegno ai lavoratori e per rilanciare i referendum del 12 e 13
giugno, importante strumento democratico che i cittadini hanno
per mettere fine a questa politica scellerata e cominciare a
ricostruire il Paese dalla macerie berlusconiane'".

(Com/Vid/ Dire)
15:45 29-04-11

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ECCO L'INTERESSE DEL PRIVATO SE NON BLOCCHIAMO CON IL REFERENDUM

ACQUA: CREMONESI (ACEA), DA REFERENDUM RISCHI EVIDENTI (2)

(ANSA) - ROMA, 29 APR - Cremonesi ha chiarito che se la
liberalizzazione del settore idrico non sara' bloccata dal
referendum, Acea potrebbe partecipare ad eventuali gare sia da
sola sia in collaborazione con Gdf Suez, in particolare in
Toscana.
''Sinergie nel settore elettrico non potranno esserci perche'
siamo ormai concorrenti ma possono esserci nel settore idrico,
dove abbiamo delle attivita' comuni in Toscana. Li' si puo'
pensare ad ulteriori aggregazioni. Se il referendum non
blocchera' la liberalizzazione del mercato, con l'avvio delle
gare - ha proseguito a margine dell'assemblea - potremmo
partecipare da soli o in collaborazione con altre societa', in
particolare Gdf Suez, che e' gia' nostro azionista''.
(ANSA).

OM
29-APR-11 15:54 NNNN
Acqua/ Cremonesi: Da referendum rischi risorse per operatori
Verrebbe meno adeguata remunerazione capitale investito

Roma, 29 apr. (TMNews) - Il referendum contro la cosiddetta
privatizzazione dell'acqua prevista dal decreto Ronchi pone dei
rischi per quanto riguarda gli operatori del settore idrico e
l'adeguata remunerazione del capitale investito. Lo ha detto il
presidente di Acea, Giancarlo Cremonesi, nella lettera inviata
agli azionisti nell'ambito dell'assemblea.

Secondo Cremonesi "la consultazione referendaria potrebbe
influire sulle modalità di affidamento e gestioni dei servizi
pubblici locali di rilevanza economica e sulla permanenza della
remunerazione del capitale investito nei criteri per la
determinazione della tariffa del servizio idrico integrato".
Inoltre, ha aggiunto, "appaiono evidenti i rischi derivanti da
una sua possibile abrogazione (dell'articolo relativo alla
cosiddetta privatizzazione dell'acqua, ndr)".

Il quadro normativo delineato dal decreto "aveva infatti in buona
parte risolto l'incertezza interpretativa del precedente assetto
normativo e la sua abrogazione lascerebbe nuovamente spazio a una
instabilità quantomai negativa degli operatori del settore.
L'eventuale vittoria del fronte abrogazionista, che tra gli
elementi costitutivi della tariffa idrica farebbe venire meno
quella di un'adeguata remunerazione del capitale investito - ha
concluso - imporrebbe un profondo ripensamento del ruolo del
gestore del servizio idrico almeno per quanto concerne il sistema
di finanziamento degli investimenti".

Pie/Ral

291147 apr 11

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REFERENDUM: DI PIETRO, SUBITO SPOT IN RAI SU CONSULTAZIONI
LEADER IDV SCRIVE A PRESIDENTE RAI
(ANSA) - ROMA, 29 APR - Il leader dell'Italia dei Valori,
Antonio Di Pietro, ha inviato oggi una lettera al presidente
della Rai, Paolo Garimberti, per sollecitare la messa in onda
degli spot relativi ai quesiti referendari del 12 e 13 giugno.
''Dal 4 aprile scorso, inizio ufficiale della campagna
referendaria - scrive Di Pietro - la Rai, con la sola eccezione
della puntata di 'Annozero' andata in onda il 28 aprile, non ha
ancora iniziato a diffondere sulle sue reti, radiofoniche e
televisive, programmi di comunicazione politica sui quesiti
referendari sui quali gli italiani saranno chiamati a votare il
prossimo 12 e 13 giugno''.
''Fino ad oggi sono stati sottratti ai cittadini italiani ben
25 giorni di campagna referendaria. Come lei sa, la legge affida
al servizio pubblico radiotelevisivo, rispetto alle emittenti
private, la parte piu' consistente dell'attivita' informativa in
occasione di elezioni e referendum. E' questo che giustifica e
legittima l'esistenza di una televisione e di una radio
pubblica''. ''Ogni ritardo, ogni restrizione di tempi e spazi
radiotelevisivi, ogni forma di marginalizzazione oraria della
comunicazione politica dedicata ai temi referendari - sottolinea
il leader dell'IdV - lede il diritto dei cittadini a essere
informati sui diversi punti di vista che si confrontano su
ciascuno dei quattro quesiti e mina seriamente il ruolo e la
funzione del servizio pubblico''. ''So bene che la Commissione
parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi
pubblici radiotelevisivi - spiega - non ha ancora emanato le
disposizioni a cui la Rai deve attenersi nel corso della
campagna referendaria. Cio' non di meno, vi sono obblighi e
facolta' che la Rai deve assolvere per svolgere il suo ruolo
essenziale di garanzia del diritto all'informazione''.
''Vi sono, innanzitutto, i telegiornali, i notiziari
radiofonici e i programmi a contenuto informativo, per i quali,
nel rispetto dell'autonomia giornalistica, e' possibile
assicurare una presenza significativa di fatti e argomenti
legati ai temi della campagna referendaria'', sottolinea. ''Sono
convinto, inoltre, che sia possibile per la Rai, da subito e
senza attendere la Commissione di vigilanza, mandare in onda
spot informativi per illustrare su tutte le reti radiofoniche e
televisive, i quesiti referendari e per informare i cittadini
sulla data, gli orari e le modalita' di votazione''. (ANSA).

CLA
29-APR-11 15:46 NNNN
REFERENDUM: VERNA, GRAVE CHE RAI OSCURI PROTESTA COMITATI

(ANSA) - ROMA, 29 APR - ''Il segno di virtuosa discontinuita'
che il nuovo direttore generale dovra' dare e' nell'illuminare
tutto cio' che accade con imparzialita' e pluralismo. La
protesta dei comitati referendari e' l'ultima sconfitta della
Rai di Masi. Oscurare un'iniziativa di grande partecipazione
popolare da parte del servizio pubblico e' un vero e proprio
scippo di democrazia''. E' l'accusa di Carlo Verna, segretario
dell'Usigrai.
''Inaccettabile: alzeremo la guardia - conclude Verna in una
nota - perche' non continui ad accadere''. (ANSA).

COM-MAJ
29-APR-11 15:45 NNNN
Referendum/ Di Pietro: il 12 e 13 giugno si voterà
Gente non si lasci fuorviare, arriveranno schede

Chioggia(Ve), 29 apr. (TMNews) - Il 12 e 13 giugno si voterà
comunque per i referendum e le schede saranno recapitate ai
cittadini. Lo dice il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di
Pietro, tornando sul tema referendario nel corso di un incontro
elettorale a Chioggia (Venezia).

"Alla gente dico - ha sottolineato Di Pietro - che il 12 e 13
giugno si vota comunque, riceverete a casa le schede.
E' interessante superare il quorum, per dire che l'acqua è un
bene di tutti e non va privatizzata, che l'energia si può
ottenere senza centrali nucleari e che legalità è uguale per
tutti". "Non lasciatevi fuorviare da chi dice che il referendum
non si fa più. Con 4 schede o con 3 si fa ugualmente", ha
concluso.

Bnz

291539 apr 11

REFERENDUM: VERDI IN PIAZZA, BERLUSCONI SOSPENDE DEMOCRAZIA
ANCHE SU ACQUA MINISTERO AMBIENTE LAVORA PER AFFOSSARE VOTO
(ANSA) - ROMA, 29 APR - ''Sono state sospese le liberta'
democratiche ad opera di Berlusconi che ha definito i cittadini
italiani incapaci di esprimere un voto al referendum di
giugno''. Cosi' Angelo Bonelli, presidente dei Verdi, commenta -
nel corso di un presidio per manifestare conto il ritorno all'
atomo e a favore delle rinnovabili - l'eventualita' che venga
cancellato il quesito referendario sul nucleare dopo che il
governo ha approvato ''una moratoria-truffa'' che pero' ''non
elimina la legge presa in considerazione dalla spirito dei
referendari''.
''Noi - prosegue Bonelli - siamo convinti che si votera'
perche' questo imbroglio non potra' passare: da oggi lanciamo la
campagna 'Noi votiamo lo stesso' per reclutare le sentinelle
della democrazia, ovvero 180.000 scrutatori per difendere il
voto del 12 e 13 giugno che in ogni caso faremo, anche in una
forma parallela''. La preoccupazione, osserva il leader del Sole
che ride, si sposta pero' ora anche sull'acqua: ''Sappiamo che,
infatti, il ministero dell'Ambiente sta lavorando a un
provvedimento da inserire nel nuovo decreto definito 'sviluppo'
in cui dovrebbero esser contenute le norme che affosseranno
anche il referendum sull'acqua''.
Infine, conclude il presidente dei Verdi accompagnato nella
protesta dal 'popolo' di Sos rinnovabili, ''con il quarto conto
energia il governo si schiera dalla parte degli oligopoli
bloccando lo sviluppo del Paese''. (ANSA).

Y99-GU
29-APR-11 14:18 NNNN
REFERENDUM: FNSI, INACCETTABILE TOGLIERE DIRITTO DI SAPERE
NATALE, PREMIER HA OFFESO CITTADINI; LA SOLUZIONE E' INFORMARE
(ANSA) - ROMA, 29 APR - ''Il sindacato unitario dei
giornalisti reputa inaccettabile che ai cittadini venga tolto il
diritto di sapere e ai giornalisti quello di informare''. Lo
dice il presidente della Fnsi (Federazione nazionale stampa
italiana), Roberto Natale, a margine del presidio, davanti la
sede Rai di viale Mazzini a Roma, organizzato dai Comitati per
l'acqua e per il nucleare per votare 'si' al referendum del 12 e
13 giugno.
''Lo spazio pubblico di informazione - prosegue Natale,
riferendosi al fatto che a 45 giorni dal voto referendario
manchi il regolamento - si trova in questo momento in una
condizione di arretratezza, nonostante il positivo lavoro di
Zavoli''. Come giornalisti, dice il presidente del sindacato
unitario dei giornalisti, ''non ci si deve schierare ne' a
favore del 'si' ne' a favore del 'no', ma semplicemente per
offrire una corretta informazione''. Il presidente del Consiglio
- spiega Natale, parlando di quanto riferito dal premier sulla
moratoria e il rinvio della discussione sull'atomo eliminando il
quesito - ''ha offerto una concezione offensiva dei cittadini
definendoli come dei bambini facilmente impressionabili. A
questo - osserva Natale - offriamo una soluzione: il rimedio e'
fornire informazioni sia sulle ragioni a favore che su quelle
contrarie all'acqua, al nucleare e al legittimo impedimento. In
questo modo - conclude - i cittadini potranno esprimere un voto
consapevole e responsabile''. (ANSA).

Y99-GU
29-APR-11 13:54 NNNN
REFERENDUM. DONADI: BERLUSCONI COMPIE FURTO DI DEMOCRAZIA


(DIRE) Roma, 29 apr. - "Sul referendum che si terra' a breve, la
posizione di Idv e' netta anche se non posso non registrare un
fenomeno strano. L'Idv un anno fa da sola ha raccolto oltre un
milione di firme per il referendum, da sola le ha portate in
cassazione, oggi ci accorgiamo che tutti ne sono divenuti
sostenitori e ne rivendicano il buon riscontro verso gli elettori
come una loro vittoria, questo ci fa un po' sorridere ma ci fa
piacere perche' e' una battaglia a difesa di tutti i cittadini".
E' quanto dichiara Massimo Donadi, presidente dei deputati Idv
alla Camera.
"La cosa grave che va evitata- aggiunge- e' il furto di
democrazia di questo governo che in realta' vuole mantenere il
nucleare, per stessa ammissione di Berlusconi ma ha fatto
un'abrogazione tattica e a tempo per impedire che la gente voti
ora sancisca il no. Il referendum si fara' lo stesso e sara'
un'occasione che non possiamo perdere per rimettere sulla strada
dritta la politica di questa nazione che il governo sta
svendendo".

(Com/Vid/ Dire)
12:24 29-04-11
NUCLEARE:LEGAMBIENTE,GOVERNO NASCONDE UN REFERENDUM CHE SI FARA' =
(AGI) - Roma, 29 apr. - "Questo e' un gioco di squadra della
maggioranza, organizzato per nascondere ai cittadini italiani
che il referendum sul nucleare si fara'. Per ora". Parola di
Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale Legambiente,
presente questa mattina sotto la Rai di Viale Mazzini per
invocare l'approvazione del regolamento in materia di
comunicazione politica sui referendum.
Armati di striscioni, bandiere, tute bianche e maschere
antigas, i comitati referendari sono qui per due motivi
fondamentali, spiega il presidente di Legambiente: "Primo,
chiediamo informazioni sui referendum, toccati marginalmente
dai telegiornali solo quando il governo ha dichiarato sospeso
quello sul nucleare. Secondo, ci rivolgiamo alla commissione di
Vigilanza che dovrebbe dettare, anziche' tacere, le regole
della comunicazione sui referendum e che invece sta facendo
'melina'". (AGI)
Rmc/Chi/Ral/
291154 APR 11

NNNN
NUCLEARE. CELENTANO: TUTTI A VOTARE, QUESTO GOVERNO CI AVVELENA
CACCIAMO BERLUSCONI, CHE AL MASSIMO PUO' GOVERNARE UNA TRIBU'.

(DIRE) Roma, 29 apr. - "Caro direttore, ma soprattutto cari
studenti, comunisti, fascisti, leghisti e operai costretti a
lavorare nell'insicurezza. Come avete letto su tutte le prime
pagine dei giornali, il governo non demorde. Continua nella sua
demoniaca voglia di avvelenare gli italiani". Si apre cosi' cosi'
la lettera-appello di Adriano Celentano pubblicata su 'il Fatto
quotidiano' e nella quale invita gli italiani ad andare a votare
al referendum spiegando che quello del governo "e' un trucco per
indebolire il referendum: senza il quesito nucleare (e ora state
tentando di far saltare anche quello sull'acqua), sperate che il
legittimo impedimento non raggiunga il quorum".
Per Celentanto ormai "la 'pubblica ottusita'' dei vari Romani,
Sacconi, Quagliariello, Gasparri e Prestigiacomo ha quasi
raggiunto il punto di non ritorno", mentre Berlusconi e' "ormai
in preda a uno stato confusionale".
Dunque, insiste il 'molleggiato' qui "non si tratta piu' di
destra o sinistra per capire che un uomo come Berlusconi non solo
non puo' governare l'Italia, ma nessun Paese. Al massimo lui e i
suoi falsi trombettieri possono andar bene per una piccola
tribu', dove raccolti introno al capo si nutrono a vicenda della
loro stessa falsita'".
A questo punto, insiste, "non ci resta che l'unico mezzo di
sopravvivenza. Il voto. il 12 giugno dobbiamo andare tutti a
votare anche se, come e' prevedibile, il governo tentera'
l'impossibile per togliere dalle schede referendarie pure il
legittimo impedimento". E "se lo dovesse togliere dobbiamo essere
ancora piu' numerosi davanti ai seggi. E, se per caso le sedi
elettorali fossero chiuse, il vostro voto lasciatelo pure per
terra scritto su un piccolo foglietto gia' preparato a casa, in
modo che l'indomani tutti i marciapiedi d'Italia siano invasi da
quaranta milioni di bigliettini. Contro il nucleare. Contro la
privatizzazione dell'acqua. Contro il legittimo impedimento".

(Vid/ Dire)
10:49 29-04-11

NNNN
REFERENDUM: CELENTANO, IL 12 GIUGNO DOBBIAMO ANDARE TUTTI AI SEGGI =
APPELLO AD AMICI, FASCISTI, STUDENTI, LEGHISTI, COMUNISTI E
OPERAI INSICURI

Roma, 29 apr. (Adnkronos) - "Cari amici fascisti, studenti,
leghisti, comunisti e operai insicuri. Mi sembra chiaro che a questo
punto non ci resta che l'unico mezzo di sopravvivenza. Non possiamo
assolutamente mancare. Il 12 giugno dobbiamo andare tutti a votare
anche se, come e' prevedibile, il governo tentera' l'impossibile per
togliere dalle schede referendarie pure il legittimo impedimento". Lo
scrive Adriano Celentano in un intervento su 'Il Fatto quotidiano'.

"E, se lo dovesse togliere -aggiunge- dobbiamo essere ancora
piu' numerosi davanti ai seggi. E, se per caso le sedi elettorali
fossero chiuse, il vostro voto lasciatelo pure per terra scritto su un
piccolo foglietto gia' preparato a casa, in modo che l'indomani tutti
i marciapiedi d'Italia siano invasi da quaranta milioni di
bigliettini. Contro il nucleare. Contro la privatizzazione dell'acqua.
Contro il legittimo impedimento".

(Red-Pol/Col/Adnkronos)
29-APR-11 08:53

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