CARCERI: UIL PA DENUNCIA SOSPETTA TBC TRA AGENTI POLIZIA PENITENZIARIA
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Roma, 16 giu. - (Adnkronos) - La Uil Pa Penitenziari lancia un
allarme di sospetta Tbc tra gli agenti della polizia penitenziaria in
servizio nel carcere di Verona. "In queste ore alcune unita' di
polizia
penitenziaria in servizio alla Casa Circondariale di Verona
Montorio si
stanno sottoponendo ad accertamenti clinici per verificare
l'insorgenza di
eventuali casi di positivita' alla Tbc. Una
eventualita' che speriamo possa
essere scongiurata ma che, purtroppo,
appartiene al novero delle ipotesi
possibili", afferma Eugenio Sarno,
segretario generale della Uil Pa,
esprimendo la preoccupazione per
l'evolversi della situazione sanitaria al
carcere veronese che proprio
la Uil aveva denunciato qualche giorno fa
rendendo noto come in pochi
giorni ben quattro detenuti fossero risultati
affetti da Tbc.
"Piuttosto che minimizzare o banalizzare il problema ,
come
hanno fatto in tanti - afferma in una nota - era meglio attivarsi
immediatamente per avviare le necessarie azioni di profilassi e di
prevenzione. La possibilita' che il contagio potesse riguardare anche
il
personale era un rischio da noi ben rilevato sin dal primo momento
. Dalle
prime indiscrezioni che filtrano dalla citta' scaligera pare
che almeno tre
agenti siano risultati positivi ai primi test. Qualora
dovesse essere
confermata la notizia del contagio ci si dovra'
riferire, giocoforza, ad una
epidemia in corso con tutte le
conseguenze del caso. Speriamo che il Sindaco
Tosi, il Prefetto, le
Autorita' sanitarie e la stessa Amministrazione
Penitenziaria si
attivino non solo con tempestivita' ma anche con
efficacia".
Il Segretario Generale della Uil Pa Penitenziari nella
mattinata
si e' relazionato con il Capo del Dap Ionta manifestando tutte le
inquietudini del sindacato e le ansie che si registrano tra il
personale. "Ho ritenuto informare direttamente e per le vie brevi il
Capo dell'Amministrazione Penitenziaria su quanto stesse accadendo a
Verona, ricevendo assicurazioni di un tempestivo intervento da parte
del
DAP. Purtroppo la questione sanitaria e' un aspetto, spesso poco
indagato,
del dramma complessivo che attraversa il sistema carcere in
Italia. A questo
punto - sottolinea Sarno - vogliamo sperare che il
ministro Alfano, prima di
dedicarsi alla sua nuova attivita', possa
essere determinato, come Maroni, a chiedere al Ministro Tremonti le
risorse
economiche per garantire la funzionalita' del sistema
penitenziario e
impedire che lo stesso imploda nel volgere di alcune
settimane".
(Sin/Ct/Adnkronos)
16-GIU-11 16:08
NNNN
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