SANITA': SCLEROSI MULTIPLA, FARMACI INNOVATIVI
SOLO PER 9% PAZIENTI =
Roma, 16 giu. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) -
Nel nostro Paese
solo "il 9% dei pazienti in cura per sclerosi multipla viene trattato
con i farmaci piu'
innovativi. Un dato che varia molto nelle diverse
regioni, con punte al di
sotto della media nazionale, ad esempio, in
Campania (4,7%), Sicilia (7,8%),
Toscana (5,6%), Veneto (6,5%), Emilia
Romagna (7,2%) e Marche (7,3%).
Differenze ascrivibili alla
difficolta' di misurare e riconoscere
l'innovazione". Lo spiega
Federico Spandonaro, docente di Economia Sanitaria
presso la Facolta'
di Economia dell'Universita' di Roma Tor Vergata e
responsabile Ceis
Sanita' di Tor Vergata, intervenuto oggi a Roma
all'incontro 'Accesso
sostenibile all'innovazione: un confronto sulla sclerosi multipla',
promosso dall'Osservatorio Sanita'
e Salute, con il supporto di Biogen
Dompe'.
"Uno dei principali
problemi dei sistemi sanitari futuri risiede
nella sostenibilita' - afferma
Cesare Cursi, presidente Osservatorio
Sanita' e Salute - Concetto base della
valutazione e' il rapporto di
'costo-opportunita'', ma non sempre il calcolo
e' cosi' immediato".
Oltretutto l'Italia si colloca tra i Paesi ad alto
rischio di sclerosi
multipla, con un'incidenza di
1.800 nuovi casi l'anno, un totale di
circa 61.000 pazienti affetti, in
media 1/1000 abitanti, che equivale
a 1 nuova diagnosi ogni 4 ore.
(segue)
(Red-Mal/Pn/Adnkronos)
16-GIU-11 18:50
NNNN
SANITA': SCLEROSI MULTIPLA, FARMACI INNOVATIVI
SOLO PER 9% PAZIENTI (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) -
"L'insorgenza in giovane eta', la
cronicita' e l'imprevedibilita' nel decorso
ne fanno una patologia ad
elevato impatto sociale e sanitario, in quanto
colpisce la popolazione
nella fascia d'eta' maggiormente produttiva - afferma
Carlo Pozzilli,
ordinario di Neurologia, Universita' Sapienza di Roma - Per
chi ne
soffre i farmaci piu' innovativi rappresentano spesso un'importante
alternativa terapeutica, se non l'unica, per migliorare il proprio
stato
di salute e quindi la propria qualita' di vita".
Il problema dell'accesso
ai farmaci innovativi "si manifesta al
momento dell'introduzione di un nuovo
farmaco, per esempio, il primo
anticorpo monoclonale per la SM ha segnato un
ritardo che, a seconda
delle regioni, e' stato di 2 fino a 12 mesi (in
Sicilia), ma
soprattutto nella difficolta' di garantire un accesso continuo
rispetto a quei farmaci di comprovata efficacia che la comunita'
scientifica considera la parte innovativa del proprio armamentario
terapeutico", riprende Spandonaro.
(segue)
(Red-Mal/Pn/Adnkronos)
16-GIU-11 18:52
NNNNSANITA': SCLEROSI MULTIPLA, FARMACI INNOVATIVI
SOLO PER 9% PAZIENTI (3) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "L'equita'
nell'accesso alle
cure, specialmente all'innovazione, e' un diritto della
persona, ma
deve essere soprattutto una scelta consapevole di tutti gli
stakeholder - continua Antonella Moretti, direttore generale Aism e
Fism
- Dobbiamo pensare a tutti i duemila giovani, ai nuovi casi che
ogni anno
diagnosticheremo, e allo scenario terapeutico evoluto che
avremo nei
prossimi dieci anni: curarsi bene e da subito significa
bloccare la
progressione, non raggiungere piu' la disabilita', vivere
la propria vita in
qualita', non essere per tutti gli anni futuri solo
un costo sociale e
sanitario".
Il peso economico della Sm e' piuttosto elevato e varia da
25.000 a circa 70.000 euro annui per paziente a seconda del livello
di
disabilita'. In Italia il costo sociale della malattia e' di circa 2
miliardi e 400 milioni di euro l'anno. La somma dei costi indiretti
(ossia tutte quelle voci di spesa che rimangono a carico delle
famiglie)
e di quelli correlati alla perdita di produttivita'
rappresenta oltre il 70%
del costo globale della malattia, mentre la
presa in carico dei pazienti e'
responsabile del 30% (di cui il 12%
circa e' dovuto alle terapie
farmacologiche). (segue)
(Red-Mal/Pn/Adnkronos)
16-GIU-11
18:57
NNNNSANITA': SCLEROSI MULTIPLA, FARMACI INNOVATIVI
SOLO PER 9% PAZIENTI (4) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "Le terapie
innovative si sono
dimostrate di comprovata efficacia e soprattutto
costo-efficaci e sono
state redatte per esse regole di prescrivibilita'
precise - precisa
Spandonaro - Tuttavia e' sbagliato valutare l'innovazione
solo in
termini di costi. Per malattie croniche importanti come la SM, la
qualita' della vita deve essere un elemento discriminante nella
valutazione di un farmaco innovativo. Il rischio, soprattutto in
carenza
di risorse, e' di una sempre maggiore competizione fra farmaci
salva vita e
farmaci migliora vita: un'insana competizione che
andrebbe essenzialmente a
discapito dei farmaci per le situazioni
croniche, destinati a prendersi cura
del paziente nella globalita',
con effetti eticamente e razionalmente
discutibili".
"L'innovazione sta conducendo verso il traguardo di poter
gestire la patologia nel modo piu' efficace possibile, migliorando la
qualita' di vita del paziente - conclude Antonio Tomassini,
presidente
della Commissione Igiene e Sanita' del Senato - Una prospettiva
che
potra' essere garantita solo attraverso uno sforzo di tutti gli
attori
del sistema al fine di coniugare innovazione e competitivita' e, allo
stesso tempo, mantenere quella sostenibilita' che consenta un accesso
diffuso e uniforme alle terapie da parte dei pazienti su tutto il
territorio nazionale".
(Red-Mal/Pn/Adnkronos)
16-GIU-11
18:59
NNNNSCLEROSI:SOLO 9% PAZIENTI TRATTATO CON FARMACI
INNOVATIVI
(ANSA) - ROMA, 16 GIU - ''In Italia solo il 9% dei
pazienti
in cura per la sclerosi multipla viene
trattato con i farmaci
piu' innovativi, ma vi sono delle forti differenze tra
regione e
regione''. A spiegarlo e' Federico Spandonaro, responsabile
del
Ceis Sanita' dell'universita' Tor Vergata di Roma, durante un
convegno
sull'accesso sostenibile all'innovazione.
L'economista ha segnalato il caso
di regioni dove la media e'
piu' bassa, come Campania (4,7%), Sicilia (7,8%),
Toscana
(5,6%), Veneto (6,5%), Emilia-Romagna (7,2%) e Marche
(7,3%).
''Differenze che non sono dovute a fattori epidemiologici
-
precisa Spandonaro - ma alla difficolta' di misurare e
riconoscere
l'innovazione. Lo si e' visto ad esempio con
l'introduzione nel 2008 del
primo anticorpo monoclonale per la
sclerosi
multipla, il natalizumab, che ha segnato un ritardo che
a seconda delle
regioni e' andato da 2 a 12 mesi, e nelle
difficolta' a garantire un accesso
continuo a quei farmaci di
comprovata efficacia che la comunita' scientifica
considera la
parte innovativa del proprio armamentario terapeutico''.
Ad
incidere c'e' anche il fatto ''che i centri prescrittori
sono circa 200 -
aggiunge - ma solo un centinaio fanno il grosso
dell'attivita' e delle
prescrizioni, e che la procedura Aifa per
i farmaci innovativi in generale
sia forse un po' troppo rigida.
Dal 2008 a gennaio 2011 sono infatti stati
riconosciuti solo 12
farmaci innovativi, di cui 4 importanti''.
A tale
proposito Paolo Siviero, responsabile dell'area
strategia e politiche del
farmaco dell'Aifa, ha spiegato che
''questo 'algoritmo' dell'innovativita'
dell'Agenzia ha mostrato
i suoi limiti, ed e' in corso un dibattito sulla sua
revisione.
Tuttavia c'e' un accesso omogeneo sul territorio ai farmaci
di
prima linea, efficaci in un approccio precoce
alla
malattia''.(ANSA).
Y85-MRB
16-GIU-11 14:44 NNNN
SCLEROSI:10 NUOVI FARMACI IN ARRIVO ENTRO 5
ANNI
4% CASI MALATTIA E' TRA 12 E 16 ANNI
(ANSA) - ROMA, 16 GIU - Nei
prossimi 5 anni e' previsto
l'arrivo di 10 nuovi farmaci per la sclerosi multipla. Ad
annunciarlo e' Carlo Pozzilli,
responsabile del Centro sclerosi
multipla
dell'ospedale S. Andrea di Roma, durante il convegno
'Accesso sostenibile
all'innovazione: un confronto sulla
sclerosi
multipla' al Senato.
''Meta' di questi nuovi farmaci - spiega - sono farmaci
di
prima linea, che sostituiranno alcuni di quelli piu' usati,
come
l'interferone, che ora vengono iniettati. I nuovi medicinali
potranno
invece essere somministrati per via orale e quindi per
i pazienti sara' piu'
facile prenderli per periodi lunghi o
giornalmente. Gli altri invece saranno
dei farmaci monoclonali
per le forme piu' aggressive della
malattia''.
Quest'ultimo tipo di medicinali sono quelli piu'
innovativi,
di cui uno, il natalizumab, e' gia' utilizzato in Italia da
un
paio d'anni. ''Viene impiegato - continua Pozzilli - anche per
i
pazienti neodiagnosticati con la malattia in forma aggressiva, e
anche
nei bambini. Il 4% dei casi di sclerosi ha infatti
un
esordio in eta' infantile, tra i 12 e 16 anni, e molte volte in
forma
aggressiva''. (ANSA).
Y85-NAN
16-GIU-11 15:36 NNNN
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