MANOVRA. CHITI: ADERISCO A SCIOPERO
CGIL
(DIRE) Roma, 5 set. - "Ho aderito allo sciopero indetto
dalla
Cgil non perche' lo ritenga ora la forma di lotta piu' adeguata,
ma
per due fondamentali ragioni". Lo dice Vannino Chiti, vice
presidente del
Senato.
L'esponente Pd spiega che "la prima ragione e' di merito: la
manovra del governo e' ingiusta e condivido non solo le
critiche
e le proposte di modifica, ma anche la necessita' che si
sviluppi
in tutto il paese un'azione ampia e unitaria per
cambiarla
radicalmente. Risulta al tempo stesso inaccettabile la
modifica
dell'articolo 18 dello Statuto dei diritti dei
lavoratori
attraverso la conversione di un decreto legge. Non e' colpendo
i
diritti e dividendo il paese che si potra' uscire dalla crisi".
Il
secondo motivo che ha spinto Chiti ad aderire allo sciopero
"e' di ordine
politico generale: il tentativo di isolare la Cgil,
irresponsabilmente
portato avanti dal governo con una continuita'
degna di miglior causa,
costituirebbe, se avesse successo, un
elemento negativo per tutti. Per i
lavoratori, per gli altri
sindacati, per i cittadini che credono e vogliono
un'Italia
migliore, piu' giusta e moderna. La divisione del mondo
del
lavoro rappresenta un aspetto di debolezza. Occorre, ognuno per
la sua
parte di responsabilita', operare per superarla".
"L'Italia- conclude- per
uscire dalla crisi ha bisogno di un
nuovo governo e dell'unita' del mondo dei
lavori. Cgil, Cisl e
Uil devono riuscire, come tante volte in passato, a
realizzare
quanto prima almeno un'unita' d'azione".
(Com/Vid/
Dire)
12:26 05-09-11
NNNN
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