INFERMIERA CON TBC:MARINO,E'EPIDEMIA E SERVE DECRETO URGENTE
NUMERO
COSI' ALTO DI CONTAGI COMPRENSIBILE IN AFRICA,NON A ROMA
(ANSA) - ROMA, 4 SET
- "Nonostante ci• che sostiene la
presidente Renata Polverini, quanto
accaduto al Policlinico
Gemelli Š scientificamente una 'epidemia di
contagi
nosocomiale''': e' quanto sostiene Ignazio Marino,
presidente
della Commissione d'inchiesta sul Servizio Sanitario
Nazionale,
sugli oltre 100 bambini contagiati presso il reparto
di
neonatologia del policlinico Gemelli e, in particolare,
sull'intenzione
della governatrice del Lazio Polverini di
avviare provvedimenti sulla vicenda
solo dopo un confronto con
il ministero della Salute.
''Proprio per questo - aggiunge Marino - serve
un decreto
urgente della Regione Lazio che preveda l'obbligo per tutti
gli
operatori dei reparti ad alto rischio, in tutti gli ospedali e
in
tutte le strutture sanitarie private, dello screening per la
tubercolosi ogni
anno: un semplice test che garantisce che il
personale sanitario a cui ci
affidiamo non sia portatore di
questo bacillo. Che senso ha attendere il
rientro dalla pausa
estiva di tutti gli organismi competenti in questa
vicenda e, in
primis, del ministro della Salute?
Gli strumenti di prevenzione
esistono e non c'Š certo bisogno di convegni
scientifici o
riunioni politiche per attuarli con diligenza anche nel
Lazio".
Marino chiede "com'Š possibile che in un ospedale italiano,
e
soprattutto in una struttura ritenuta d'eccellenza come il
policlinico
Agostino Gemelli, non ci si sia resi conto in tempo
che un'infermiera era
ammalata di tubercolosi? Che tipo di
sorveglianza infettivologica esisteva
per controllare il
personale sanitario? Quale protocollo annuale veniva
seguito? Un
numero cos alto di contagi potrebbe essere comprensibile
in
Rwanda o nella Repubblica Democratica del Congo, dove purtroppo
la tbc
Š molto diffusa, non a Roma".
(ANSA).
BR
04-SET-11 19:01 NNNN
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