MANOVRA: CAMUSSO, GOVERNO DI PRIVILEGI NON TAGLIA
COSTI
(ANSA) - ROMA, 5 SET - ''Oggi siamo di fronte ad un
Governo
che, basando il suo potere sui privilegi, non e' in grado
di
affrontare i veri nodi dei tagli al costo della politica''. Lo
afferma
il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, che
non usa mezze misure
nel dire che ''non si fa quello che si
potrebbe fare e si scaricano tutti i
pesi sulla periferia e sui
futuri governi''.
Le scelte operate da questo
esecutivo, in tema di costi della
politica, ''sono scelte demagogiche'' che,
prosegue Camusso,
genereranno, riferendosi ai tagli dei piccoli comuni e
delle
province, contemporaneamente due effetti negativi, ''da un parte
una
pesante riduzione di democrazia, perche' si costruisce
l'idea dell'inutilita'
della politica e dell'inutilita' delle
amministrazioni, dall'altra si rischia
di dare vita ad una
struttura che moltiplica le disuguaglianze rendendo
impossibile
attuare le politiche di welfare e di sviluppo sul
territorio,
con pesanti ricadute sul mezzogiorno e sulle fasce piu'
deboli
della popolazione''.
Nel dire questo, spiega Camusso, non si vuole
sostenere che
tutto cio' non vada fatto, ma che andrebbe pensato ''in
un
riassetto generale del sistema elettorale'', rinsaldando cosi'
il
rapporto tra eletti ed elettori, e non semplicemente con
''provvedimenti dal
sapore emergenziale'', che a tratti assumono
''la dimensione
dell'antipolitica''. Per Camusso, ''il Governo
dovrebbe per primo dare un
esempio, incominciando da Difesa Spa
e da Protezione Civile Spa, e tagliando
sui 4 miliardi di
consulenze spese dai ministeri''. Tutto questo, sostiene,
e' il
frutto della mancanza complessiva di un progetto per il
Paese:
''Anche mantenere la tassa di solidarieta' per i
parlamentari
testimonia il fatto che non si vuole mettere mano ai
loro
redditi e ai loro vitalizi, se ne vuole ridurre il numero, ma
non i
privilegi''. (ANSA).
COM-MRG
05-SET-11 14:53 NNNN
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