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lunedì 9 gennaio 2012

ANSA/ CARCERI:EVASI A PISA,BUCO IN MURO E POI LENZUOLO COME FUNE






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ANSA/ CARCERI:EVASI A PISA,BUCO IN MURO E POI LENZUOLO COME FUNE
UNO SI FA MALE E LO PRENDONO, PER L'ALTRO E' CACCIA ALL'UOMO
(di Gabriele Masiero)
(ANSA) - PISA, 09 GEN - L'abate Faria, nel conte di
Montecristo di Alexandre Dumas, scavo' un tunnel nella sua cella
per ritrovare la liberta', senza riuscirci. E' andata (quasi)
meglio a due detenuti del centro clinico del carcere Don Bosco
di Pisa: a loro e' stato sufficiente rimuovere due grossi sassi
dal muro per tentare la fuga. Uno di loro ce l'ha fatta e si e'
dileguato dopo avere scavalcato anche il muro di cinta della
casa circondariale. L'altro Mourin Bougera, 27 anni, tunisino,
si e' invece fratturato il bacino ed e' stato subito ripreso.
Ricercato ovunque invece Francesco Zarraro, 40 anni campano,
detenuto in attesa di giudizio per rapina. La squadra mobile
pisana, che sull'evasione ha aperto un'inchiesta, ha gia'
diramato la sua foto in tutta Italia, ma per ora la caccia
all'uomo e' rimasta senza esito. Sono state proprio le urla di
dolore del tunisino a far scattare l'allarme, stamani intorno
alle 5, mentre Zazzaro ha lasciato a terra il compagno
d'avventura e se ne e' andato. Secondo la prima ricostruzione
dei fatti, fornita da Maria Pia Giuffrida, provveditore
regionale dell'amministrazione penitenziaria, i due la notte
scorsa hanno rimosso ''due grossi sassi dal muro della loro
cella e sono usciti all'esterno, da qui hanno scavalcato anche
il muro di cinta della casa circondariale, ma uno di loro e'
caduto procurandosi la frattura del bacino ed e' stato subito
fermato''. Lo scavalcamento del muro di cinta e' stato compiuto
usando una scala di un vicino cantiere per la realizzazione di
un nuovo padiglione per salire sul muro e con l'aiuto di un
lenzuolo utilizzato come fune per scendere e correre verso la
liberta'. La figa e' stata anche agevolata dal fatto che non era
funzionante il sistema di allarme. ''Purtroppo mancano i soldi
per la manutenzione'', ha ammesso Giuffrida.
Intanto, proprio sulla mancanza di risorse, infuria la
polemica sindacale e politica. La consigliera regionale, e
comunale a Pisa, dell'Idv, Maria Luisa Chincarini, ha ricordato
''che dal 26 luglio 2010'', quando al don Bosco si verifico'
un'evasione analoga, ''nulla e' cambiato per sala regia e
sistemi di allarme''. Anche i sindacati della polizia
penitenziaria (Osapp, Ciisa/Fsa, Sappe) hanno denunciato le
''inadeguatezze del sistema carcerario italiano e Pisa non fa
eccezione''. ''Gli agenti da soli - hanno concluso i sindacati -
gia' in evidente condizione di sotto organico, non possono
garantire la sicurezza degli istituti di pena nei quali non
funzionano neppure i sistemi di allarme''. Una mancanza di
risorse, ha aggiunto il sindacato di polizia Silp Cgil, ''frutto
amaro della manovra attuata dal Governo che ha imposto tagli
lineari e indistinti alle spese per la sicurezza, che hanno
pregiudicato in modo irreversibile l'apparato delle forze di
polizia''. (ANSA).

YG7-FBB
09-GEN-12 20:01 NNNN

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