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lunedì 2 gennaio 2012

Salute/ Appello a donne Gb: rimuovete protesi mammarie Pip - protesi; in gel anche additivo carburanti




SANITA': PROTESI; IN GEL ANCHE ADDITIVO CARBURANTI

(ANSA) - PARIGI, 2 GEN - Il gel contenuto nelle protesi
mammarie Pip era un miscuglio di prodotti chimici industriali,
mai testati clinicamente per i loro effetti sull'organismo, tra
cui anche un additivo per carburanti e due prodotti utilizzati
nell'industria del caucciu'. Lo rivela la radio Rtl, spiegando
che queste sostanze sarebbero state all'origine delle numerose
rotture delle protesi.
''Dall'Affssaps (agenzia francese di sicurezza sanitaria)
sapevamo che si trattava di un gel improprio, utilizzato
piuttosto nell'alimentare e in informatica - spiega all'agenzia
France Presse un medico consulente di un'associazione di donne
portatrici di protesi Pip, Dominique-Michel Courtois - Non
avremmo mai pensato che potesse contenere dell'additivo per
carburanti; per questo chiediamo analisi delle protesi
direttamente prelevate sulle pazienti''. Le analisi finora
realizzate, secondo l'associazione, si sarebbero infatti
limitate a delle partite di protesi sequestrate durante una
perquisizione dell'azienda nel marzo 2010. Ma, spiegano, ''il
mix forse variava a seconda delle partite'', cosa che renderebbe
necessarie analisi diffuse, anche al di fuori della Francia.
(ANSA)

Z13
02-GEN-12 12:25 NNNN

Salute/ Appello a donne Gb: rimuovete protesi mammarie Pip
Denunciato un elevato tasso di rottura degli impianti

Roma, 2 gen. (TMNews) - Tutte le 40.000 donne britanniche con
protesi mammarie dell'azienda francese Pip dovrebbero sottoporsi
a un intervento di espianto, qualora venisse confermato l'alto
tasso di rischio di rottura degli impianti, pari a "sette" volte
maggiore di quanto stimato dalle autorit britanniche. E' quanto
sostiene il chirurgo Tim Goodacre, Presidente dell'Associazione
britannica per la chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica.

Ieri, il principale gruppo britannico di chirurgia estetica,
Transform, ha denunciato che dal 2006 a oggi un impianto su 14 ha
avuto problemi, arrivando cos a un tasso di rottura del 7%
contro l'1% stimato dall'Agenzia britannica di controllo sui
prodotti medici. Una denuncia che ha spinto il ministero della
Sanit a ordinare una revisione dei dati in suo possesso per
stabilire i reali rischi posti dalle protesi.

"Con questo tasso di rottura degli impianti, in particolare con
questo tipo di materiale non certificato a livello medico,
ragionevole che vengano rimossi", ha sottolineato il chirurgo al
Telegraph. Un'operazione che costerebbe 150 milioni di sterline
(quasi 180 milioni di euro), precisa il quotidiano.

L''azienda francese Pip accusata di aver prodotto migliaia di
protesi con gel non corrispondenti agli standard richiesti, dieci
volte meno cari del materiale a norma, con un'alta probabilit di
rottura dell'involucro, un'elevata possibilit di infiammare i
tessuti e il rischio di sviluppare un tumore al seno.

Sim

021225 gen 12

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