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domenica 1 aprile 2012

ANSA-BOX/ ART.18: CGIL DAVANTI A CHIESE.BAGNASCO,C'E' VICINANZA


ANSA-BOX/ ART.18: CGIL DAVANTI A CHIESE.BAGNASCO,C'E' VICINANZA
FEDELI CON RAMOSCELLI ULIVO E VOLANTINO 'LAVORO NON E' MERCE'
(di Paola Lo Mele)
(ANSA) - ROMA, 1 APR - Un ramoscello d'ulivo in una mano e
nell'altra un volantino della Cgil. Il sindacato di Susanna
Camusso, nella domenica delle Palme, scende in piazza contro i
''licenziamenti facili'' davanti a chiese, basiliche e
parrocchie. L'iniziativa, organizzata in diverse parti d'Italia,
da Napoli a Matera, prende il via simbolicamente a Roma davanti
alla Basilica di Santa Maria Maggiore. Mentre a Genova e'
proprio il presidente della Cei Angelo Bagnasco a commentare il
volantinaggio sul sagrato della chiesa: ''Questo riconoscimento
di una vicinanza, disinteressata, fraterna e pastorale ci
incoraggia e ci stimola ulteriormente a continuare su questa
strada''. E poco prima sull'art.18 Bagnasco aveva detto:
''Confido che ci sara' un ulteriore approfondimento per arrivare
a soluzioni migliori e il piu' possibile condivise''.
Lo slogan della mobilitazione sindacale e' ''il lavoro non e'
una merce''. Parole che si rifanno in maniera fin troppo
esplicita, a quelle spese di recente dal presidente della
commissione Cei per il lavoro Giancarlo Maria Bregantini sulla
riforma Fornero (''Il lavoratore non e' una merce''). ''Confido
che ci sara' un ulteriore approfondimento per arrivare a
soluzioni migliori e il piu' possibile condivise - ribadisce
oggi Bagnasco riferendosi all'articolo 18 -. Perche', al di
sopra di tutto, c'e' il bene del paese e, quindi, di tutti
coloro che fanno il bene del paese, attraverso il lavoro e non
solo''.
Nella Capitale, davanti a Santa Maria Maggiore scende in
piazza a distribuire volantini il segretario generale della Cgil
Lazio Claudio Di Berardino, tra i principali promotori
dell'iniziativa. ''Nel Lazio 150 persone hanno distribuito
volantini davanti a 28 chiese - riferisce -. A Roma l'iniziativa
e' si e' svolta contemporaneamente anche a Santa Croce in
Gerusalemme e alla Basilica di San Paolo. La sensazione e' che
la gente abbia risposto positivamente''. Diverse le reazioni dei
fedeli che all'uscita dalla Messa, nella Domenica delle Palme,
hanno trovato i sindacalisti a volantinare contro le modifiche
all'articolo 18. Mauro, ad esempio, si dice a favore della
mobilitazione della Cgil: ''Io penso che l'articolo 18 sia una
norma di derivazione costituzionale molto importante in questo
Paese. Con la scusa dello spread stanno facendo passare di tutto
e di piu'''. ''E' giusto manifestare. I lavoratori vanno
tutelati'', gli fa eco Elisabetta. Fabio, invece, sostiene:
''Sono d'accordo alla riforma dell'articolo 18. Le cose sono
cambiate e se non si fa non lavora piu' nessuno''. E non mancano
voci critiche 'nel metodo' dell'iniziativa: ''Io sono un
tesserato della Cgil e quindi appoggio la battaglia per
l'articolo 18 ma non mi piace la modalita' di dare i volantini
all'ingresso della chiesa, la trovo invasiva''.
Perche' manifestare davanti proprio alle chiese? Di Berardino
e' chiaro: ''Se con la Chiesa ci troviamo insieme nel difendere
questi diritti ben venga. Noi vogliamo cogliere questa occasione
e non ci fermeremo. Ci sono troppi disoccupati e troppi precari,
solo nel Lazio 600 mila, a cui bisogna rispondere dando delle
prospettive, non togliendo regole''. Da domani pero' si ritorna
alla normalita'. Ricomincia la 'settimana laica' del sindacato,
con mobilitazioni, presidi e gazebo per la raccolta firme nelle
strade.(ANSA).

YJ4-RO
01-APR-12 19:10 NNNN

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