CASO ALDROVANDI: MADRE, SPERAVO CON CASSAZIONE FOSSE FINITA INVECE ANCORA MINACCE =
PATRIZIA MORETTI QUERELA IL POLIZIOTTO CONDANNATO PER L'OMICIDIO
E GLI AUTORI DI ALTRI DUE POST SU FB
Bologna, 25 giu. - (Adnkronos) - Patrizia Moretti, madre di
Federico Aldrovandi, ha presentato ai Carabinieri di Ferrara una
querela 'per diffamazione e per ogni altro tipo di reato si possa
ravvisare' contro Paolo Forlani, uno dei 4 poliziotti condannati in
via definitiva per l'omicidio di Federico Aldrovandi, ma anche contro
Simona Cenni, presidente dell'associazione 'Prima difesa' e
amministratice dell'omonimo gruppo Facebook, e un altro utente che sul
social network ha definito il ragazzo ucciso a Ferrara "un cucciolo di
maiale", commentando e integrando il post che Forlani aveva pubblicato
sulla pagina Fb dell'associazione subito dopo la sentenza della
Cassazione che ha confermato la pena per i 4 agenti di Polizia.
I post sono comparsi a commento dello status postato venerdi'
scorso da Cenni in cui si leggeva (ora e' stato tutto cancellato)
"avete sentito la mamma di Aldrovandi...fermate questo scempio per
Dio...vuole che i 4 poliziotti vadano in carcere...io sono una
bestiaaaa".
"Ho deciso di sporgere querela per il titolo postato da Cenni e
per i vari commenti che sono seguiti - spiega Patrizia Moretti
all'ADNKRONOS - speravo che la sentenza della Cassazione ponesse la
parola 'fine' a questa vicenda e invece evidentemente per loro non lo
e', cosi' come per un gruppo di persone che seguono il loro pensiero.
Da parte di Forlani c'e' un senso di rabbia e mi sono sentita
minacciata, non mi meraviglio di Forlani che ha dato prova di se' in
diverse occasioni, in passato lui ha querelato e la sua aggressivita'
si e' epressa chiaramente, del resto penso che per commettere un
omicidio come quello di Federico si debbano avere carenze umane non
comuni". (segue)
(Mcb/Ct/Adnkronos)
25-GIU-12 17:00
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CASO ALDROVANDI: MADRE, SPERAVO CON CASSAZIONE FOSSE FINITA INVECE ANCORA MINACCE (2) =
(Adnkronos) - "Io non ho mai generalizzato - continua la madre
di Federico - perche' sono convinta che la responsabilita' penale sia
personale, ma proprio per questo mi aspetto che i datori di lavoro di
questi 4 agenti prendano provvedimenti". "Queste persone sono armate,
spero che siano messi in condizioni di non nuocere a nessuno: dategli
compiti d'archivio, non so, ma toglietegli questa arroganza, questa
'licenza di uccidere'" e' l'appello di Patrizia Moretti.
Ma alla madre di Federico non sono piaciute neanche le parole
espresse dopo il pronunciamento della Cassazione dal ministro
dell'Interno Anna Maria Cancellieri. "Ha usato un condizionale che ho
trovato fuori luogo per un ministro dell'Interno in seguito ad una
sentenza definitiva" ha concluso Moretti che a Cancellieri ha inviato
una lettera, pubblicata anche sul blog dedicato al caso Aldrovandi.
""Quel condizionale sig. Ministro, e' fuori luogo, inopportuno e
poco rispettoso delle Istituzioni - scrivono i genitori di Federico
sul blog - e non puo' il ministro dell'Interno mettere in discussione
una sentenza passata in giudicato su una questione singola e
specifica". "Sono stati commessi abusi tanto gravi da provocare la
morte di un ragazzo appena maggiorenne incensurato e di buona
famiglia. Padre poliziotto e nonno carabiniere. Quel padre poliziotto
e quel nonno carabiniere che appartengono alle forze dell'ordine di
cui Lei giustamente parla, hanno pazientemente aspettato 7 anni di
processo e 3 sentenze per veder riconosciuta quella verita' terribile
che sempre hanno saputo. Auspicheremmo uguale rispetto da parte Sua"
concludono Patrizia e Lino Aldrovandi, firmandosi "genitori di
Federico, morto per colpa di 4 poliziotti tutt'ora in servizio".
(Mcb/Ct/Adnkronos)
25-GIU-12 17:02
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