PENSIONI:COCER CC,GOVERNO PENALIZZA MILITARI E FORZE
POLIZIA
(ANSA) - ROMA, 25 GIU - ''Il governo, dopo aver subdolamente
cercato di calmare le acque inviando dei segnali di distensione,
propone alle parti sociali un regolamento pensionistico che
penalizza fortemente il personale del comparto difesa e
sicurezza''. E' quanto lamenta il Cocer Carabinieri.
''Portare a 62 anni e tre mesi l'anzianita' anagrafica di un
carabiniere per accedere alla pensione e aumentare dai cinque ai
sei anni l'anzianita' di servizio - secondo il Cocer - significa
liberalizzare la delinquenza e disinvestire sulla sicurezza. Se
l'intenzione del governo e' quella di creare disordini sociali,
sappia che ci sta riuscendo, ma stavolta il prezzo di simili
scelte saranno loro a pagarlo''.
''Ci chiediamo, infatti, d'ora in avanti - prosegue
l'organismo - chi tutelera' l'ordine pubblico o chi garantira'
la sicurezza dei ministri? Non certo coloro che da anni
costituiscono il bersaglio preferito delle dissennate politiche
degli esecutivi che si sono succeduti e che, adesso, si vedono
persino depauperare dell'ultimo riconoscimento, ovvero
garantirsi una pensione. Ancor piu' grave - prosegue - e'
l'azione politica di chi sostiene questo governo (che non solo
e' prono a questi personaggi notoriamente legati al potere
bancario (e assicurativo), ma che si presta anche a giochi di
potere che offendono la dignita' di tutti gli operatori del
settore''. (ANSA).
NE
25-GIU-12 18:21 NNNN
(ANSA) - ROMA, 25 GIU - ''Il governo, dopo aver subdolamente
cercato di calmare le acque inviando dei segnali di distensione,
propone alle parti sociali un regolamento pensionistico che
penalizza fortemente il personale del comparto difesa e
sicurezza''. E' quanto lamenta il Cocer Carabinieri.
''Portare a 62 anni e tre mesi l'anzianita' anagrafica di un
carabiniere per accedere alla pensione e aumentare dai cinque ai
sei anni l'anzianita' di servizio - secondo il Cocer - significa
liberalizzare la delinquenza e disinvestire sulla sicurezza. Se
l'intenzione del governo e' quella di creare disordini sociali,
sappia che ci sta riuscendo, ma stavolta il prezzo di simili
scelte saranno loro a pagarlo''.
''Ci chiediamo, infatti, d'ora in avanti - prosegue
l'organismo - chi tutelera' l'ordine pubblico o chi garantira'
la sicurezza dei ministri? Non certo coloro che da anni
costituiscono il bersaglio preferito delle dissennate politiche
degli esecutivi che si sono succeduti e che, adesso, si vedono
persino depauperare dell'ultimo riconoscimento, ovvero
garantirsi una pensione. Ancor piu' grave - prosegue - e'
l'azione politica di chi sostiene questo governo (che non solo
e' prono a questi personaggi notoriamente legati al potere
bancario (e assicurativo), ma che si presta anche a giochi di
potere che offendono la dignita' di tutti gli operatori del
settore''. (ANSA).
NE
25-GIU-12 18:21 NNNN
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